La Termoforgia rinasce dalle proprie ceneri, portando a casa un successo non decisivo, ma fondamentale per la marcia verso la salvezza. Quanto meno le permette di lasciare quello scomodo e deprimente ultimo posto in classifica.

Delude Forlì, che soffre inaspettatamente l’energia ritrovata di Jesi. Zero cinismo, eppure il difficile momento psicologico dei marchigiani, autorizzava Forlì a  progettare un altro blitz, magari non importante come quello di Verona, ma pur sempre prezioso.

Invece la squadra di Valli si è trascinata faticosamente per 40’ rincorrendo una Termoforgia, cartemente rigenerata dai preziosi innesti di Maspero e Knowles inseritisi alla grande nei meccanismi del gioco. Una Termoforgia a volte più operaia che nobile, pronta a soffrire anche per il più insignificante dei palloni.

Cosa che la Unieuro non è riuscita a fare. Tradita innanzitutto dai suoi elementi migliori, a partire da un Marini che ha chiuso con un paradossale -1 di vautazione in oltre 32’ di utilizzo. Lo avessero visto in azione i tifosi di Verona, non avrebbero creduto ai loro occhi. Meno peggio gli altri pezzi da novanta, Lawson Johnson e Giachetti, tutti troppo a corrente alternata.

Per la Termoforgia una vittoria frutto dell’impegno del gruppo, sia in settimana in palestra, che stasera sul parquet.

 

STARTING FIVE

Jesi: Dillard, Knowles, Rinaldi, Maspero, Totè.

Forlì: Giachetti, Marini, Lawson, De Laurentiis, Johnson

Buon esordio per Knowles (foto G.Esposto)

DIAMO I NUMERI

Che dire, Jesi meglio un po’ in tutto, anche in quello che le cifre non dicono e non spiegano. Non è stato ancora inventato uno scout che misura energia e intensità e la squadra di Cagnazzo ha vinto il match, prima di tutto, grazie a questi due fattori. Indicativo anche il saldo perse/recuperate, 0 per Jesi, con 4 recuperate della new entry Knowles, -per Forlì -7.

Questo sì, possiamo dire che ha influito parecchio, perché da ogni buona difesa la squadra di casa ha trovato un buon attacco e la storia si ripete ancora. Quando la Termoforgia difende bene, limita i punti avversari, ma trova il meglio in attacco.

Johnson e Lawson, stasera non particolarmente brillanti (foto G.Esposto)

MVP

Totè, un uragano che si abbatte su Forlì. Non tanto e solo per i 27 punti segnati, ma anche per le due triple a chiudere attacchi difficili per la sua squadra, poi le stoppate date, 4, le schiacciate. Nei suoi momenti migliori sembrava essere sceso direttamente dalla A/1 o da qualche campionato di pari livello. Sta a lui proseguire per questa strada.

 

SALA STAMPA

Valli: «Alla squadra è mancata maturità, poi nel finale avevamo esaurito l’energia mentale, oltre che fisica, subendo il ritmo di Jesi. Sapevamo che avrebbero fatto una partita aggressiva, come accadeva a noi lo scorso anno quando ci dovevamo salvare e sappiamo cosa scatta nella testa di chi si vuole salvare. Abbiamo concesso troppi uno contro uno facili, a Jesi, che ha fatto una bella partita, ma anche aiutata da noi. Ha vinto la squadra migliore, ma noi abbiamo fallito troppi tiri aperti, ben costruiti. Dovremo essere più cattivi e cinici in difesa, ancora non lo siamo.»

Cagnazzo: «L’innesto dei due giocatori ha portato una energia diversa, però ho visto facce diverse, energia diversa da parte di tutti. Spero che la prestazione di Piacenza non sia dimentica, ci rimanga dentro, per farci ricordare con non vogliamo più ripetere una brutta partita come quella. Giocare una partita così e portare a casa i due punti è l’obiettivo massimo che ci possiamo prefiggere. Lasciatemi spendere una parola per i ragazzi della curva, perché sono stati eccezionali, credo che non tutte le piazze, dopo la nostra prestazione di domenica, ci avrebbero accolto così, incitandoci per tutta la partita e stando sempre dalla nostra parte. Una partita come quella di stasera trascina il pubblico ed è quello che dobbiamo fare. Possiamo fare meglio, qualcosa va sistemato, ma siamo stati molto bravi, è una delle poche volte in cui vinciamo, lasciando segnate 70 punti agli avversari.»

Mascolo e Marini (foto G.Esposto)

TERMOFORGIA JESI-UNIEURO FORLI’ 82-71 (25-15; 17-22; 21-23; 19-11)

Termoforgia: Dillard 8 (1/7, 1/6), Knowles 10 (2/4, 2/6), Rinaldi 6 (3/5), Maspero 14 (2/4, 3/6), Totè 27 (10/15, 2/3), Kouyate ne, Baldasso 3 (0/2, 1/4), Mascolo 14 (5/7, 1/2), Santucci (0/0, 0/0), Valentini ne, Mwananzita ne, Lovisotto (0/0, 0/0. All.: Cagnazzo

Tiri liberi 6/12. Rimbalzi 40, 7+33 (Mascolo e Rinaldi 7). Assist 18 (Dillard 7)

Unieuro: Giachetti 7 (2/2, 1/3), Marini 10 (5/9, 0/5), Lawson 14 (2/9, 3/6), De Laurentiis 8 (3/4, 0/0), Johnson 13 (3/5, 2/6) Flan ne, Donzelli 8 (4/7, 0/1), Bonacini (0/1, 0/1), Signorini  ne, Fabiani ne, Oxilia 11 (5/8, 0/0). All.: Valli

Tiri liberi: 5/10. Rimbalzi 42, 8+34 (Lawson 11). Assist 14 (Marini 4)

Arbitri: Bartoli, Wassermann, Almerigogna

Spettatori: 2.142