Terminato anche il campionato numero 17 consecutivo per l’Andrea Costa Imola in questa ultima annata sponsorizzata Le Naturale, un marchio dell’azienda Eurovo.
Imola chiude al 10^ posto con 12 vinte e 18 perse ma sopratutto l’obbiettivo stagionale della salvezza raggiunto con largo anticipo.

Bicchiere mezzo pieno o vuoto? Certo dieci vinte e 18 sconfitte sono lontano dalla classica media inglese le attenuanti pesano come macigni su una stagione sempre vissuta in acque tranquille e lontano dai play out. Come detto l’obbiettivo primario tanto agognato in estate e’ una salvezza tranquilla magari lontano da qualsiasi affanno e nelle conferenze stampa di luglio ed agosto in tanti avrebbero firmato col sangue per quanto poi successo. Ad aumentare il coefficiente di difficolta’ ci e’ stato pure la questione finanza esplosa a fine settembre proprio una settimana prima del via al campionato con la società’ estranea completamente ed il Presidente Domenicali sul registro degli indagati. Pronti via e la trasferta di Bologna in casa della Fortitudo ha visto l’infortunio del sesto uomo di lusso Patricio Prato al crociato con conseguente operazione che ha di fatto escluso il capitano per tutto il campionato.

Coach Di Paolantonio Foto di Marco Berti

Giocatore va ricordato che l’Andrea Costa ha preferito non sostituire per via delle belle prestazioni e della classifica mai preoccupante.
D‘altro canto l’aver navigato in acque sempre tranquille ed in zona play off per buona parte del viaggio ha alzato l’asticella di piazza e tifosi che assaporavano l’energia di una post season tre anni dopo il quarto di finale contro Scafati.

La chiave: Stagione filata via con strisce di vittorie ma anche di sconfitte alcune dei quali hanno lasciato strascichi e scorie nella truppa ma sopratutto tanto amaro in bocca in virtù’ del fatto che l’ultimo posto disponibile se lo e’ aggiudicato Ravenna che ha chiuso il torneo avanti di sole due lunghezze. Le Naturelle che invece hanno perso tutte le quattro ultime disputate post salvezza matematica. Ecco, la vittoria sul campo della Bakery ed i conseguenti risultati di giornata favorevoli che hanno sancito il raggiungimento del traguardo permanenza in A2 e’ stata di fatto ed inconsciamente la chiave per il mancato play off. Ovviamente nessuno ha giocato per perdere, ci mancherebbe, ma e’ probabilmente mancata la “garra” necessaria per continuare a giocare anche a fine Aprile/ inizio Maggio.

Le perle: A Mantova dopo un overtime con la doppia doppia (32pt, 13rb e 47 di valutazione) di Rossi e la prova micidiale al tiro a Verona (80% da due e 61% da tre) possono essere catalogate come i picchi di prestazione per i biancorossi. Non da meno e’ stata la trasferta a Cagliari ove Raymond e compagni hanno sconfitto nettamente i padroni di casa della Hertz di fatto dimostrando a

Emanuele Rossi foto di Marco Berti

tutti di non essere team da bassifondi.

I Downs: Come dimenticare il recupero di Jesi al PalaTriccoli dal meno dieci a 5 dalla fine dei regolamentari che di fatto ha aperto un periodo nero con la seguente sconfitta netta del PalaRuggi contro Cento con un White immancabile e la persa contro la XL Extralight di fine 2018 con tanto nervosismo e facce cupe anche al di la’ del punteggio.
Al ritorno la “rullata” di Roseto (99 subiti) ha mostrato altre crepe in un sistema parso poi veramente stanco in casa contro la Termoforgia ed a San Lazzaro ancora contro la Baltur dove l’ex Gasparin ha spanierato in un ultimo quarto dove Bowers e compagni sono spariti dal parquet.

I singoli: Due americani coi fiocchi scelti dal coach come garanzia utilizzando gran parte del poco budget a disposizione. Raymond ha chiuso con oltre 20 di media e tantissime “magie” cestistiche oltre a due premi di migliore del mese ad Est. La probabile ultima in carriera non ha frenato Bowers che e’ partito come un diesel salvo poi prendersi le responsabilità’ nei momenti topici e segnandone 15 ad allacciata di scarpe. Chi ha probabilmente reso leggermente al di sotto di quanto ci aspettava e’ Crow non sempre incisivo e con l’high proprio all’ultima gara a Forli dove era fischiassimo dal pubblico di casa. Alti e bassi per Fultz, veramente importante nei ritmi e giochi di coach Di Paolantonio. L’ex Fortitudo ha alternato gare da califfo (9 assist a Verona, tripla decisiva a Piacenza, goal vincente allo scadere in casa conto l’Assigeco) ad altre veramente sgonfie e sottotono. Sorpresa e’ stato Magrini, alla prima esperienza nel secondo torneo nazionale ed impettito da maggiori responsabilità’ e minuti causa infortunio di Prato, ha disputato un andata coi fiocchi con prove in doppia cifra (26 di valutazione a Jesi con 5/9 alle bombe) ma anche tanta fatica sui bomber avversari. Il ritorno e’ stato maggiormente complicato con più errori e scelte a volte non propriamente lucide. Sotto le plance Alessandro Simioni ha fatto un ulteriore passo in avanti in termini di sicurezza e soluzioni offensive mentre dietro ancora deve lavorare tantissimo per il definitivo salto di qualita. Al suo fianco tanta grinta da Emanuele Rossi con l’ex Treviglio che ha confermato anche con la società’ di via Valeriani di essere un guerriero ed a volte poter spingere anche il pubblico con la sua grinta e modi di fare.
Il numero 17 dell’Andrea Costa ha chiuso con cifre e rimbalzi similari alla annata precedente in Lombardia. Ha avuto minuti Marco Montanari (11.97) e fatto esperienza con Fultz da chioccia mostrando poca paura e faccia tosta ma anche come ancora sia indietro nel processo di crescita in un campionato impegnativo come la A2. Pochi scampoli di campo per l’ex Vuelle Ndaw utilizzato solo in 7 occasioni.

Nichola Crow restera’ all’Andrea Costa? foto di Marco Berti

Prospettive: troppo presto per capire da chi si ripartirà’, prima ci sono tante questioni dirigenziali da sistemare ed un budget da trovare per iscrizione e prossimo campionato. Salvo cataclismi Di Paolantonio dovrebbe restare al comando, lui stesso ha fatto un ottimo lavoro pur nelle difficolta’ e non avrebbe senso non dare continuità’ al suo progetto tecnico. Non e’ un segreto che la piazza (ma anche all’interno della stessa società’) si vorrebbe firmare di nuovo BJ Raymond col classe 1987 che a mezzo stampa ha gradito la destinazione e la città’. Ci sono biennali (con uscite da ambo le parti) anche per Crow e Fultz ma azzardare pronostici ad oggi non e’ facile anche se la percezione e’ che solo uno dei due potrebbe rivedersi in casacca biancorossa. Facile che Simioni possa aver voglia (ed ambizione) nel cercare un progetto ed un team differente cosi come Rossi resti magari da capitano mettendo la sua esperienza al servizio di tutti.