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Sarà cambiato il formato, saranno cambiate alcune squadre, sarà cambiata la denominazione, ma quella che ora chiamiamo Lega Adecco Silver continua ad essere un campionato dove, soprattutto all’inizio, le sorprese sono dietro l’angolo come testimoniato dalle sconfitte delle due grandi favorite della vigilia ossia Matera ed Omegna. C’è da dire però allo stesso tempo che la prima gara per queste due formazioni nascondeva diverse insidie, considerando soprattutto che entrambe hanno dovuto cominciare in trasferta. Soprattutto i lucani erano impegnati sul campo di Firenze una di quelle squadre che, pur non cominciando in primissima fila, sono sempre li pronte a dar “fastidio”. I toscani hanno trovato nella coppia Castelli-Wood un bottino di ben 53 punti, con il play americano che compensa invece la prova disastrosa dell’altro straniero ossia Swanston. Funziona invece del tutto il tandem USA dell’Olimpia con Austin ma soprattutto con un immenso Jones i cui 29 punti non servono però ad evitare questa sconfitta, frutto sicuramente delle buonissime percentuali al tiro dei padroni di casa, ma anche di una difesa ospite per nulla eccellente. Roseto invece guida il gruppetto delle neopromosse ribelli avendo ottenuto lo scalpo nobile di Omegna. Anche qui si vede come il potere straniero abbia preso il sopravvento in un campionato, dove in genere erano tutelati molto di più gli italiani. Anche per gli Sharks i due americani, Legion e Sowell, hanno in pratica realizzato la metà dei punti di squadra. Dall’altra parte hanno risposto con altrettanto vigore James e Sheperd che però hanno sparacchiato allo stesso tempo troppo dalla lunga distanza, cosa che è costata molto ai rossoverdi che però possono “consolarsi” avendo ammirato un altro giocatore top per questo campionato, e questa volta non parliamo di un americano ma di un made in Italy ossia Jacopo Borra che ha chiuso con una bella doppia doppia (19+11).

Mike Nardi, nuovo play degli Stings (foto Uff. Stampa Pallacanestro Mantovana)

Mike Nardi, nuovo play degli Stings (foto Uff. Stampa Pallacanestro Mantovana)

L’apoteosi delle nuove squadre si è vissuto però probabilmente a Bari, dove Mantova ha letteralmente dominato sulla squadra di casa, e il 58-98 finale ne è un chiarissimo manifesto. Per i pugliesi si sono in pratica confermati i timori della vigilia ossia che in un campionato dove gli stranieri saranno un fattore importante, non avere americani rappresenta sicuramente un grossissimo limite considerando anche il fatto che non sembrano esserci neanche leader “nostrani” tra le fila della Liomatic. Anche Mantova ha confermato quanto si pensasse sul proprio conto, ossia che siamo difronte probabilmente alla più pericolosa outsider per le favorite Matera ed Omegna. Jefferson e Clemente sono ovviamente determinanti in quanto stranieri anche qui, ma la forza di questa squadra è quella di avere anche gente sempre in grado di farsi rispettare in questo torneo, di poter contare su un giocatore di lusso per questa categoria ossia Mike Nardi, e di avere a disposizione probabilmente due dei giovani più interessanti di tutta la competizione ossia Veccia e Alibegovic. Parlavamo di neopromosse terribili ed eccoci arrivare al Nord Barese che a sua volta ha ottenuto un facile successo contro Reggio Calabria. Paradossalmente per i pugliesi vale lo scorso discorso fatto per Mantova, ossia importanti gli americani (Moore 20 punti) ma avere giocatori come Contento o Ryan Amoroso, ma anche una panchina che ti produce 32 punti, è assolutamente importante. Chiedere proprio a Reggio Calabria che, complici le assenze, ha patito molto gli scarsi ricambi e ha costruito quasi sempre il proprio attacco sulla coppia Bell-Ammannato. L’unica neopromossa a cui è andata male la prima è stata quindi Ravenna che però ha lottato fino alla fine con le unghie e con i denti contro Treviglio. Guidata da un super Sollazzo (25 punti e 4/6 da 3), la Manetti è rimasta in gara fino alla fine, quando però gli ospiti hanno dimostrato quanto sia importante avere in squadra gente come Marino, Rossi e Ihedioha, che in questi finali equilibrati possono fare la differenza con la propria esperienza.

agrigentoL’altro finale al cardiopalma di giornata viene da Ferrara, dove i padroni di casa hanno avuto la meglio su Lucca proprio nelle ultime battute. Ottima la prestazione al tiro di Mays (21 punti) ma il top scorer di giornata è Benfatto, autentico dominatore sotto le plance con 22 punti e 9 rimbalzi. Il primato di miglio realizzatore di partita va però diviso con Rudy Valenti che è partito dalla panchina e se cosi dovesse essere ancora per il resto della stagione, si potrebbe senza dubbio rivelare il sesto uomo più importante della Silver. Gestione da grande squadra per Agrigento che conferma di essere cresciuta dopo un anno di gavetta di lusso, e alla fine ha la meglio su Casalpusterlengo. Ancora una volta a dir poco eccellenti i meccanismi di gioco della squadra di Ciani che, avendo operato con oculatezza e precisione sul mercato, sembra aver costruito un roster davvero molto completo. Vaughn in quanto straniero si prende qualche responsabilità in più, ma non è un one man show ma anzi un elemento molto funzionale al gioco siciliano, che può contare quest’anno anche su un Mian molto più maturo. Il tutto senza considerare uno degli assi play/pivot meglio assortiti di tutto il torneo, Piazza ha segnato solo 2 punti ma ha distribuito ben 8 assist, molti dei quali per un Mocavero infallibile dal campo, con un incredibile 8/8 da 2 e 2/2 da 3, il tutto condito da 9 rimbalzi e grande imponenza sotto le plance. In casa UCC buone risposte dai due americani sui quali effettivamente si sapeva davvero poco, e buona prestazione da parte anche del solito Chiumenti, ma come detto anche nella nostra preview Casalpusterlengo quest’anno dovrà faticare un po’ per trovare la quadratura del proprio cerchio. Sembra invece aver affrontato bene la mini rivoluzione Chieti, che non stecca la prima e rimanda Recanati a casa con le pive nel sacco. I teatini sembrano aver colmato bene i posti lasciati vuoti dai pezzi importanti dello scorso anno, su tutto la fisicità di Shaw e Soloperto sarà molto utile per non rimpiangere Rossi, mentre le permanenze di Raschi (17 punti) e Diomede sono un ottimo collante con il lavoro iniziato lo scorso anno. Il “premio” di stranieri meno influenti di giornata se lo beccano quelli di Recanati, che anzi a lungo andare hanno lasciato la scena interna a gente che questa categoria la conosce decisamente meglio come Fantinelli e Pierini, ma serve ben altro per evitare ai marchigiani un campionato simile a quello precedente.

Evitando per il momento un riepilogo sulla classica ovviamente prematuro, diamo uno sguardo al prossimo turno. Possibilità di riscatto interno per Omegna e Matera entrambe alle prese con squadre ostiche ma non impossibili come Chieti e Ferrara. Mantova ha la ghiotta occasione di lanciarsi a punteggio pieno ospitando Ravenna, mentre sarà più difficile ottenere altri due punti per le due neopromosse Roseto e Nord Barese impegnate rispettivamente a Lucca e Casalpusterlengo. Partite molto interessanti saranno Treviglio-Firenze e Reggio Calabria-Agrigento, mentre per Recanati e Bari possiamo parlare già di un primo scontro diretto.