Dopo l’importantissima vittoria contro Veroli, la Sigma si accinge a disputare un’altra difficile trasferta, dovendo rendere visita alla neo-promossa Trieste, squadra di indubbio valore, posizionata (come da pronostico) nella parte medio-alta della classifica sin da inizio campionato, ma reduce da due sconfitte consecutive (con Forlì e Bologna).

 

L’avversario

La società friulana ha affidato a coach Dalmasson un team di buon livello grazie alle conferme dei protagonisti della promozione in LegaDue (il capitano Carra, il “lungo” Gandini, i giovanissimi RuzzierMastrangelo e Urbani), all’inserimento di prospetti interessanti provenienti dalle leghe inferiori (in particolare l’ala senegalese Fall) e, soprattutto, all’ingaggio di un ottimo gruppo di stranieri (ThomasBrown e Filloy), a cui è stato aggiunto il bierolusso Meschiarakov. È stata così creata una squadra forte in attacco, abbastanza atletica, propensa a giocare su ritmi piuttosto elevati ed eclettica dal punto di vista tattico, dal momento che il suo allenatore varia spesso lo starting five anche con scelte, in alcuni casi, sorprendenti. Il settore esterni è composto dall’argentino Ariel Filloy, play-guardia venticinquenne che vanta grande esperienza in LegaDue, notevole personalità e buona visione di gioco, dalla giovane guardia Daniele Mastrangelo, elemento che si sta rivelando utilissimo sui due lati del campo grazie alla sfrontatezza e all’energia che mette sul parquet e dall’americano Jobey Thomas, potenzialmente il migliore esterno del torneo, specialista nel tiro da fuori e valido passatore. Il reparto “piccoli” può valersi anche del veterano Marco Carra, giocatore in ottimo stato di forma, dotato di un efficace “arresto e tiro”, protagonista negli ultimi anni di eccellenti campionati in DNA e del giovanissimo Michele Ruzzier (alle prese con un infortunio alla caviglia), “triestino doc”, play-maker con buone letture offensive, ma spesso in difficoltà in difesa. Il back-court triestino è completato da due discreti prospetti come Ondo Mengue Bruno e Stefano Tonut, che vengono talvolta chiamati in causa per far rifiatare le guardie titolari.

Per quanto riguarda i “lunghi”, la teorica coppia del quintetto base è formata dal bielorusso Nikita Meschiarokov, discreto a rimbalzo, ma molto discontinuo in attacco e da Brandon Brown, giocatore di categoria superiore, dall’indiscutibile talento offensivo (anche nel gioco fronte a canestro), ma poco incline alla fase difensiva e non ancora al top della forma a causa di pregressi problemi fisici. Le alternative sotto i tabelloni sono l’ala-pivot Luca Gandini, ossia uno dei “lunghi” italiani finora più convincenti dell’intera LegaDue, buonissimo difensore ed eccellente rimbalzista, il centro Davide Cantarello (al quale, per evidenti ragioni anagrafiche, è riservato un minutaggio molto ridotto) e le due giovanissime ali Emanuele Urbani (atleta diciannovenne, molto promettente) e Abdel Fall , giocatore dotato di straordinario atletismo, spesso utilizzato per aumentare l’intensità difensiva dentro l’area pitturata.

 

 

Il Match

La squadra friulana, come visto, dispone di molte rotazioni , risulta abbastanza efficace a rimbalzo pur non avendo un centro di ruolo (eccetto Cantarello), è pericolosa in attacco soprattutto attraverso i giochi perimetrali a beneficio di Thomas, ha buone percentuali sia nel tiro da due che da tre, ma tende a perdere molte palle a causa dell’inesperienza di Ruzzier e di qualche black-out di Filloy. Barcellona è chiamata ad una partita impegnativa in difesa; per gli uomini di Perdichizzi il pericolo principale è naturalmente rappresentato da Thomas, giocatore che, se entra in ritmo, può risultare davvero letale. Per Trieste, invece, l’incognita maggiore sarà la marcatura di Troy Bell; a tal riguardo, il giovane Mastrangelo , per caratteristiche fisiche e tecniche, sembra il più adatto a contenere l’uno contro uno della guardia giallorossa. Al fine di fronteggiare una coppia di lunghi piuttosto “fisica” come quella siciliana , è probabile che coach Dalmasson opti (come nel recente match contro Bologna) per uno starting five con Brown da “4” e Gandini da pivot, lasciando almeno all’inizio Mescheriakov in panchina. Trattandosi di due squadre decisamente più brave ad attaccare che a difendere, si assisterà quasi certamente ad un incontro con punteggio elevato.

 

I Roster

                    

Acegas Aps Trieste

 

Sigma Barcellona

Giocatore

Ruolo

Anno

 

Giocatore

Ruolo

Anno

5

Brandon Brown

5

1981

 

5

Alessandro Cittadini

5

1979

8

Bruno Mengue Ondo

2-3

1992

 

10

Troy Bell

1-2

1980

9

Daniele Mastrangelo

2-3

1991

 

11

Taurian Green

1

1986

10

Michele Ruzzier

1

1993

 

12

Ryan Bucci

2

1981

11

Jobey Thomas

2

1980

 

13

Craig Callahan

4

1981

12

Ariel Filloy

1

1987

 

15

Manuele Mocavero

5

1980

13

Davide Cantarello

5

1968

 

18

Giacomo Eliantonio

4-5

1988

14

Marco Carra

1

1980

 

21

Marco Giuri

1-2

1988

15

Nikita Mescheriakov

4

1988

 

22

Riccardo Coviello

3

1988

20

Abdel Kadel Fall

3-4

1991

 

24

Melvin Sanders

3-4

1981

 

Gandini Esulta per la rimonta

Foto di Diego Martelli ©2012

Allenatore: Eugenio Dalmasson                             Allenatore: Giovanni Perdichizzi

Assistente: Stefano Comuzzo                        Assistente: Nino Coppolino

 

Campo di Gioco: Palasport “Cesare Rubini” di Trieste – Via Flavia, 3 – Trieste

 

Le informazioni son o tratte dalla Guida al Campionato di BarcellonaBasket, disponibile gratuitamente sul portale www.barcellonabasket.net

 

Arbitri:        Ciaglia Gianfranco (Caserta)

Alberto Maria Scrima (Catanzaro)

Matteo Boninsegna (Paderno Dugnano – Mi)

 

 

I Precedenti

Nessun precedente tra le due formazioni.

 

Le Statistiche

Continua la rincorsa di Barcellona alla palma i miglior attacco del torneo con 85,1 punti di media a gara, mentre Trieste si colloca 5° assoluta con 77,5 punti di media a gara.

Barcellona occupa la seconda piazza sia nei Tiri da 2 (55,7%) che nei Tiri da 3 (37,0%) mentre Trento occupa, rispettivamente, la 7° posizione assoluta (52,9%) e la 6° assoluta (35,5%).

Sotto canestro la formazione triestina è 5° assoluta (34,1 di media a gara), mentre Barcellona – ultimamente – è scesa di posizioni fino alla 12° piazza (32,4 di media a gara).

Difensivamente, Trieste (75,2 punti subiti a gara) è l’ottava difesa del torneo, mentre Barcellona (80,9 punti subiti a gara) è sempre 13° su 15 partecipanti.

Da notare come Barcellona sia seconda per minor numero di Palle Perse (13,9 di media), mentre Trieste è ultima con 20,5 di media a gara; nei recuperi, la differenza è a favore di Barcellona con 2 in più di media a gara nei confronti di Trieste.

Interessante sfida a livello individuale tra Jobey Thomas e Troy Bell. Il primo è 4° per punti segnati (19,1 di media), mentre il secondo scivola in 8° posizione (18,3 di media) dopo le ultime due gare al di sotto dei suoi standard.

Curioso notare come Trieste spalmi i suoi 620 punti su 12 atleti, con il solo Thomas che supera quota 100 punti totali (193 per lui).

Thomas è anche il miglior tiratore dall’arco dei 6,75 del torneo (19/38 – 50,0%), mentre per Barcellona il migliore è Craig Callahan (15/31 – 48,4%).

A rimbalzo, il migliore della gara è Luca Gandini (8,6 a gara), 6° assoluto. Per Barcellona, si collocano al 15° posto sia Melvin Sanders che Craig Callahan con 6,1 rimbalzi a gara.

Gandini è anche il più falloso (4,0 di media a gara), mentre Taurian Green è 3° assoluto per assist, con 5,1 di media.

Nino Buemi con la collaborazione di Antonio Raimondo per www.barcellonabasket.net