Alma Pallacanestro Trieste-Bertram Derthona Basket Tortona 66-91

JESI – Nella primo quarto di finale della “LNP Coppa Italia Old Wild West 2018”, in quel del “PalaTriccoli”,  la Bertram Derthona Basket Tortona ha annichilito l’Alma Pallacanestro Trieste con il punteggio di 66-91. Dopo i primi cinque minuti di marca giuliana i piemontesi, tranne nella parte centrale del terzo quarto, hanno stracciato l’avversario in maniera perentoria e meritata sia con propri meriti che per demeriti di un’Alma irriconoscibile, imprecisa al tiro e nella gestione del pallone. I fattori chiavi sono stati la difesa a zona 2-3 impostata dallo staff tecnico di Tortona, che ha scomposto i meccanismi di Trieste, le percentuali al tiro da tre, 17% dei vinti contro il 43% dei vincitori, ed il numero di liberi tentati dalle due compagini, dieci per l’Alma contro i trentaquattro della Derthona. Il top scorer dell’incontro è stato Kelvin Johnson, autore di ventiquattro punti per il roster di coach Panza, e con questo successo lui ed i suoi compagni affronteranno la vincente del secondo quarto di finale tra la GSA Udine e l’Eurotrend Biella. Trieste invece cercherà di riscattarsi in campionato a partire dalla trasferta dell’11 marzo in quel di Roseto, ma ora passiamo alla cronaca del match.

Da Ros contrastato da Sorokas (Coppa Italia LNP 2018-fonte Lega Nazionale Pallacanestro, foto Ciamillo-Castoria)

QUINTETTI

TRIESTE: Fernández, Cavaliero, Loschi, Janelidze, Cittadini.

TORTONA: Spanghero, Johnson, Stefanelli, Sorokas, Garri.

LA PARTITA – Con l’assenza di Lorenzo Baldasso coach Eugenio Dalmasson ha deciso di schierare un quintetto atipico, specie nel reparto lunghi, che ha permesso all’Alma Trieste di avere un ottimo impatto nella competizione. Ciò è stato merito di Federico Loschi, ben sei punti per lui nei primissimi istanti di gioco, ma soprattutto del lavoro sporco di Giga Janelidze ed Alessandro Cittadini, molto attivi sotto entrambi i canestri. Proprio grazie a tiri creati da rimbalzi offensivi, i giuliani sono stati in grado di portarsi sul 13-5 al quinto minuto di gioco nonostante i numerosi cambi difensivi imposti dal coach della Bertram Tortona, il trentacinquenne Lorenzo Panza. Ma dal sesto al decimo minuto i piemontesi sono rientrati prontamente grazie ad un break di 6-12 perché in difesa coach Panza ha deciso di adottare una zona 2-3, che spesso Trieste ha sofferto durante la regular-season, ed in attacco ha sfruttato la verve dell’ex Treviglio Paulius Sorokas e dell’esperto pivot Luca Garri, i quali hanno permesso a Tortona di terminare solo con due lunghezze di svantaggio il primo quarto di gioco (19-17 al 10′).

Qui Melvin Johnson, top-scorer dell’incontro. (Coppa Italia LNP 2018-fonte Lega Nazionale Pallacanestro, foto Ciamillo-Castoria)

Nella seconda frazione di gioco i ritmi si sono abbassati ulteriormente specie per quanto riguarda l’attacco triestino. Ciò per le numerosissime imprecisioni commesse sia in fase realizzativa, eloquente un errore di Juan Fernández in appoggio e la pessima percentuale da tre nel primo tempo del 14%, che in fase distributiva della palla a spicchi, ben nove palle perse nei primi venti minuti tra cui tre molto banali causate da Laurence Bowers, Cittadini e Roberto Prandin. Oltre ai demeriti triestini vanno sottolineati i meriti tortonesi che hanno insistito con la zona 2-3, che ha prodotto ottimi risultati, e con una buona distribuzione del pallone che ha generato ben quattro triple, tra cui due del neo acquisto Mirza Alibegović. Grazie a questi fattori Tortona ha concluso meritatamente in vantaggio il primo tempo di gioco con il punteggio di 29-40.

All’inizio del terzo quarto si è verificato un infortunio a Francesco Stefanelli, che non è più rientrato nel parquet, ma nonostante la sua assenza Tortona ha allargato ulteriormente il divario sino al 31-47 firmato da Melvin Johnson, con un tiro in sospensione al ventiquattresimo minuto. Da questo momento in poi però Trieste si è riaffacciata con un ingente parziale di 17-8 (48-55 al 29′) con Javonte Green in grande spolvero. Dopo i soli due punti dei primo tempo l’ala americana ha segnato ben tredici punti tra il venticinquesimo ed il ventinovesimo che ha permesso all’Alma di ricucire lo strappo, anche a causa di qualche errore di troppo della Bertram dall’arco. Nell’ultimo minuto però la Derthona Basket, con Lorenzo Gergati ed il triestino Marco Spanghero, ha inflitto un colpo efficace all’avversario, per mezzo di due triple, che ha stabilito il punteggio di fine terzo quarto sul 48-61.

Dopo una sosta avvenuta a causa di un problema tecnico al “PalaTriccoli”, avvenuto al trentaduesimo minuto sul 50-65, si è scatenato Kelvin Johnson che ha dato il colpo di grazia al roster di Eugenio Dalmasson poiché ha realizzato sedici dei suoi ventiquattro punti nel quarto parziale, che si è aperto con il decisivo break di 6-14 (54-77 al 34′). Da qui al termine il match è stato utile solo per le statistiche finali che hanno decretato il netto successo di Tortona con ben venticinque punti di scarto.

Ecco in azione Paulius Sorokas, l’MVP di questo primo quarto di finale. (Coppa Italia LNP 2018-fonte Lega Nazionale Pallacanestro, foto Ciamillo-Castoria)

MVP – Paulius Sorokas

Nonostante non sia stato il top-scorer il premio di MVP lo assegniamo all’ala lituana per due ragioni. La prima per la sua grande performance in entrambi i lati del campo e la seconda per il fatto che Johnson ha realizzato la maggior parte dei suoi punti in un momento in cui Tortona aveva già costruito solide fondamenta per questo exploit. Il classe 92′ ha concluso con diciassette punti, cinque rimbalzi, due assist, due rubate con il 54% dal campo ed un ottimo ventuno di valutazione.

TRIESTE-TORTONA 66-91 (19-17; 10-23; 19-21; 18-30)

TRI: Green 15, Cavaliero 14. Rimbalzi 30 (Cittadini 10). Assist 16 (Cavaliero 5).

TOR: Johnson 24, Sorokas 17, Alibegović 15. Rimbalzi 32 (Garri 10). Assist 12 (Alibegović 3).


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