L’ora più’ buia, e’ sicuramente quella attuale della gloriosa società’ imolese dell’Andrea Costa Imola basket.
I soci attuali riuniti nella serata di ieri presso un hotel cittadino hanno votato a favore del ricollocamento dalla A2 alla B. Imola era dal 28 maggio 1995 (25 anni) che partecipava a campionati con la prima lettera alfabetica ma l’attuale situazione debitoria unita alla pandemia che ha tolto risorse agli stessi sponsor da destinare alla prima società cittadina hanno portato a questa dolorosa decisione. In realtà’ in città se ne parlava da giorni e non e’ un mistero che, sfumata la possibilità di cedere o scambiare il diritto causa perdita di valore, la discesa forzata fosse l’unica ancora di salvezza per una franchigia in difficolta’ da anni. Imola lascia quindi il secondo torneo nazionale ove ha partecipato per varie stagioni con alterne fortune, inutile nascondere che l’Andrea Costa e’ anche retrocessa in un paio di occasioni sul campo (da non dimenticare la stagione con solo una vittoria) salvo poi essere ripescata causa fallimenti altrui.

Con Giampiero Domenicali a termine mandato da Amministratore Unico dopo sette stagioni, da luglio si passera’ probabilmente ad un consiglio di amministrazione alla ricerca della migliore gestione finanziaria possibile. Serie B che dovrebbe costare tanti denari in meno e già girano voci sulla ricerca di coach (Gigi Garelli o la soluzione “imolese” Marco Regazzi) ma probabilmente e’ ancora tutto troppo in alto mare. Nelle prossime settimane i primi passi ufficiali e l’inizio di una calda estate baskettara sulle rive del Santerno che verra’ tristemente ricordata da tutti i tifosi.