foto Luca Mallamaci

Luca Vencato sta disputando un gran campionato (foto Luca Mallamaci)

CODOGNO – Arrembante e decisa, seguendo un copione caratterizzato da una prova di straordinaria intensità difensiva, l’Assigeco mostra spirito vincente e voglia di sacrificio nel confezionare il “colpo” al “PalaTagliate” di Lucca, nella sfida a una delle formazioni più attrezzate della Dna Silver. Gara molto difficile, l’Arcanthea si presentava forte di due roboanti successi filati “on the road”, che la squadra di Andrea Zanchi riesce ad aggiudicarsi grazie a un’interpretazione impeccabile del capitolo difensivo: un gruppo unito e solido pronto a tenere l’azione individuale dei toscani, messi in forte difficoltà con puntuali raddoppi e aiuti, mosse utili a scollegare il filo conduttore del gioco.

Quando, come nel terzo periodo, l’Assigeco abbina l’incremento del rendimento in attacco all’efficacia difensiva, l’inerzia prende decisamente la strada dei lodigiani, implacabili nel firmare il massimo vantaggio (38-65) in avvio di ultimo quarto per gestire gli ultimi 8′. «È stata proprio una vittoria di squadra, contro un avversario dal devastante potenziale offensivo che punta su giocatori di grande talento: lo testimoniano le triple infilate nel secondo periodo nonostante la nostra pressioneLuca Vencato ha guidato l’arrembaggio rossoblu con 31′ di alta qualità -. Siamo stati bravi a tenere duro nel momento decisivo piazzando il nostro break dopo l’intervallo lungo e resistere ai tentativi di rientro di Lucca nel finale. La meritata vittoria dimostra che la nostra squadra sta modellando sempre di più una precisa identità, da migliorare ancora con il duro lavoro in palestra: non abbiamo fatto ancora niente, è opportuno stare concentrati e allenarci bene».

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

È indubbio che l’Assigeco abbia stroncato la resistenza dei toscani con una ferrea applicazione della fase difensiva. «Non c’era altro modo di interpretare la partita: Lucca è una squadra che ti fa 100 punti facili se riesce a giocare come sa. Prendi Parente, elemento con un talento di altra categoria, capace di rendere facile quello che per gli altri è difficile (22 punti ieri, ndr): lo puoi limitare solo difendendo forte e lo stesso vale per tutti i suoi compagni – continua il 18enne play bresciano -. La difesa deve poi essere il nostro punto di forza: questo permette di avere più fiducia per esprimere le nostre qualità offensive. È bello giocare contro avversari forti come Lucca: ci sono tanti stimoli a dare il massimo».

Anche i “numeri” certificano la buona prova di Luca Vencato: 10 punti con 4/9 dal campo, 4 rimbalzi e 5 assist. «Io cerco di fare del mio meglio per dare una mano alla squadra partendo dalle cose semplici – sottolinea uno dei talenti più luminosi del “Campus” -. A Lucca ho iniziato cercando di mettere in ritmo i compagni e, dopo, cercando un po’ di spazio per giocate personali. Importante per vincere è avere la squadra che gira. Il finale? La gestione non è stata impeccabile anche il ritorno di Lucca: è un punto da migliorare, a cominciare dalla prossima partita che giocheremo al “Campus” contro Mantova».


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)