Cara vittoria, ben tornata! Si era pronosticato un Mercoledì di grande basket, e cosi è stato: la Morpho Basket brinda al successo davanti al pubblico di casa e interrompe la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive che ormai si portava avanti dal 15 Gennaio scorso. Era stato chiaro coach Corbani alla vigilia: ogni partita mancante alla fine del campionato sarà giocata come una finale; il messaggio è stato immediatamente recepito dai suoi ragazzi, che hanno messo in campo l’energia e la grinta dei tempi migliori imponendosi sugli avversari della Domotecnica Ostuni mai realmente in partita.

Per questa sfida lo si può proprio dire: ha vinto la voglia di vincere. Piacenza aveva addosso la pressione di fare assolutamente risultato, e ha saputo usare questo fattore a proprio vantaggio, facendo valere fin da subito il proprio gioco sia in attacco sia soprattutto in difesa. Lo score non mente, i biancorossi hanno lasciato agli avversari solo 25 punti nei primi due parziali, esaltandosi al tiro da due (12/21 rispetto all’8/26 di Ostuni) e mettendo in luce una volontà di lottare che ha coinvolto tutto il Palazzetto. Non sono mancati contatti duri, ne sanno qualcosa i vari Rinaldi (15p. 13 val. MVP di Ostuni) Infante (16p.23 val. 8 rimbalzi)  Diliegro (17p.) ed Amoroso (6p. 2 stoppate), tutti e quattro artefici di un’ottima prova, specie dal punto di vista caratteriale.

Se per i primi tre parziali il vantaggio per la Morpho è sempre oscillato fra le 9-11 lunghezze, il “botto” vero e proprio c’è stato nei dieci minuti finali, quando le mani della compagine del Presidente Rispoli si sono improvvisamente scaldate anche dai 6.75, consentendo cosi di chiudere il discorso vittoria a proprio favore. Prima dell’ultimo parziale, infatti, il tabellino diceva 0/13 da tre per i padroni di casa e 0/8 da tre per gli ospiti: numeri da Guinness dei primati, è raro vedere oltre trenta minuti di match senza triple, ed infatti alla fine è intervenuta l’ispirazione di Voskuil ad interrompere questo triste record. Il giocatore dell’Alabama ha chiuso con 20p., realizzati praticamente tutti nel secondo tempo e ha messo le due “bombe” decisive per ammazzare un’eventuale recupero di Ostuni, che invece ha continuato ad essere imprecisa, in particolar modo con le sue stelle Johnson (3/14 nei tiri totali), Jurevicus (1/7 tiri totali) e Klobucar(2/11 tiri totali).

In casa Morpho tutti hanno contribuito a raggiungere l’obiettivo tanto atteso, serviva muovere la classifica e i ragazzi di Corbani ci sono riusciti. Questa può essere la vittoria del rilancio, il campionato è ancora lungo ed ogni match sarà una battaglia proprio come nella sfida odierna. Quel che è certo è che in questo recupero di quarta giornata la personalità dei “gladiatori” biancorossi è uscita prepotentemente. Ed è stata decisiva!

 

In sala stampa Fabio Corbani ha la felicità stampata in volto. Questo successo era fondamentale per la graduatoria e per il morale: “ Abbiamo disputato una partita solida, avremmo potuto anche avere un punteggio più alto nel primo tempo se avessimo giocato meglio sul piano offensivo. Questa, con tutto il rispetto per gli avversari, è stata una partita al nostro livello; giocare quattro incontri in trasferta contro top teams è una situazione che avrebbe ucciso un toro, noi abbiamo subito il colpo ma la squadra ha reagito ed è arrivata questa vittoria. Vivere questo periodo non è stato facile per nessuno, stasera abbiamo dimostrato ancora qualcosa: ripeto che il nostro obiettivo è salvarci, se arriverà qualcosa di più grande lo accoglieremo col sorriso”. L’ultima partita in casa risaliva ad un mese fa, e gli ostacoli del calendario sembrano non essere ancora finiti per la Morpho. “L’ultima partita qui al PalaBanca giocata alle 18.15, cioè ad un orario dove si possono portare tanti ragazzi del settore giovanile e tanto pubblico, si è disputata il 27 Novembre. La prossima sarà l’11 Marzo, in mezzo ci sarà il nostro turno di riposo e la pausa legata alla Final Four di Coppa Italia.  Con tutte queste interruzioni non è facile trovare la condizione psico –fisica, però la nostra forza sta nel fatto di avere un gruppo di bravi ragazzi, disposti  a fare sacrifici e a dare il massimo in palestra”. L’ultima battuta del coach tocca direttamente la Società e gli sforzi compiuti quotidianamente dai suoi componenti per tenere vivo il progetto del grande basket a Piacenza. “Questo club merita di stare in questa categoria, qui c’è gente, e penso a Sambugaro, Stecconi, Maestri, che si prodiga con costanza incessante per permettere che ogni cosa vada bene. Il trionfo di stasera è stato importante per tutto noi!”.

 

Soddisfazione massima anche per Luca Infante, il “combattente” per eccellenza: “Questa successo ci voleva proprio! Adesso dobbiamo continuare cosi. Le quattro sconfitte di questo mese hanno fatto male, eravamo consci della forza degli avversari ma comunque perdere non piace proprio a nessuno. Stasera abbiamo tirato fuori il nostro carattere, ci siamo rimessi in carreggiata e lo abbiamo fatto con autorità. Siamo un bel gruppo, e ciò ci ha permesso di resistere alla tempesta e di reagire; oggi era la prima vera partita dove sentivamo una certa pressione: direi che abbiamo passato l’esame!”.

 

MORPHO BASKET PIACENZA – DOMOTECNICA OSTUNI: 72-61 (17-14; 36-25; 49-37; 72-61)

 

PIACENZA: Casella, Infante 16, Harrison 7, Passera 2, Perego, De Nicolao, Simoncelli 10, Dalla Valle, Varrone, Voskuil 20, Anderson 11, Amoroso 6. All. Corbani

OSTUNI: Sirakov, Klobucar 5, Jurevicus 2, Diliegro 17, Basei, Margio, Rinaldi 15, Carenza 2, Rossetti 7, Jhonson 10, Berti 3. All. Marcelletti

 

 

Ufficio Stampa MORPHO BASKET

Davide Rancati