Prova di maturità e di solidità della Tezenis Verona che batte nettamente la sorpresa Ravanna (72-54): i romagnoli, rivelazione del girone di ritorno con 8 vinte e 2 perse fino a stasera, con un successo all’AGSM Forum avrebbero agganciato in vetta alla classifica del Girone Est Virtus Bologna e Treviso. Invece hanno dovuto fare i conti con una Scaligera determinata e concentrata sin dal primo minuto di gioco. Fisicità e difesa sono state le armi con cui i gialloblù hanno incanalato il match nei giusti binari, ottenendo così l’ottavo successo casalingo consecutivo. La Tezenis sale al settimo posto in classifica, data la concomitante sconfitta di Mantova e i playoff sembrano ora davvero vicini. A patto però che anche in trasferta i gialloblù mostrino la personalità che in casa non è mai mancata dall’arrivo di coach Dalmonte, imbattuto all’AGSM Forum. Da sottolineare la prova di Portannese, che ha chiuso stasera in doppia doppia (22 punti e 10 rimbalzi) e 31 di valutazione, “pareggiando” il ravennate Taylor Smith (16 punti, 14 rimbalzi e 6 stoppate per quest’ultimo).

La domanda è: perché in trasferta Verona non gioca come in casa? Risponde coach Dalmonte: «Se parliamo della consistenza della mia squadra, ricordo che a Forlì abbiamo perso di un possesso e a Trieste siamo stati sconfitti negli ultimi minuti. E’ giusto dire che se vogliamo crescere, non possiamo metterci in mano all’aggressività di Forlì o di Trieste. Dobbiamo essere in grado, mentalmente prima e tecnicamente di conseguenza, di risolvere anche questo problema: mi sembra comunque che nella produzione partita esterna, con tutte le difficoltà del caso, abbiamo tenuto quasi sempre il senso della partita. In questo sport la parità non esiste e dobbiamo fare un ultimo step e farci trovare, fuori casa, magari avanti di 4 punti negli ultimi due minuti o nell’ultimo possesso senza aver avuto quelle pause che in trasferta paghi in modo più consistente che in casa».

Foto De Marco – Scaligera Basket Tezenis