Segafredo Bologna – Alma Trieste 85-62 (1-0)

Kenny Lawson dominante

Bologna – la Virtus, dopo 11 giorni di stop, aveva tanta voglia di giocare e soprattutto di segnare tanti canestri. Con 85 punti realizzati la Segafredo ha travolto Trieste che ha retto solo il primo quarto. Con il passare dei minuti la formazione di Dalmasson ha patito i ritmi alti imposti da Bologna e si è sgretolata. Per i padroni di casa si è trattato di un successo #allinblack, sia perché il Paladozza si è trasformato in un muro nero composto dalle scure t-shirt dei tifosi virtussini che hanno invaso il palazzetto, sia perché i due americani della Virtus, Lawson e Umeh, hanno realizzato complessivamente 47 punti. Il centro bianconero è stato immarcabile sotto canestro, mentre Umeh è stato un cecchino e ha mandato a segno 7 triple. Merita una menzione d’onore Davide Bruttini che nel secondo quarto ha alzato l’intensità difensiva bianconera che ha creato l’allungo decisivo. Bologna ha dilagato fino al +31 (70 – 39) , poi si è distratta e Trieste ha avuto una reazione d’orgoglio fino al -18. L’Alma è apparsa con poche energie, come se il successo in gara 5 contro la Fortitudo l’avesse svuotata mentalmente. Cavaliero e Da Ros sono stati ben limitati e nel pitturato Trieste è stata travolta dalla maggiore fisicità di Lawson, Ndoja e Rosselli. L’unica nota stonata della serata bianconera è stata l’uscita dal campo zoppicante di Spissu. Le sue condizioni fisiche verranno valutate meglio domani quando entrambe le squadre proveranno a ricaricare le pile in vista di una torrida gara 2.

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: non un protagonista della partita. Esce con una caviglia dolorante. L’obiettivo dello staff medico bianconero è quello di recuperarlo per gara 2. Voto 6

Michael Umeh: 29 punti con 7 tiri da tre punti mandati a segno. Come detto da Ramagli in conferenza stampa, la pausa avuta tra la serie con Ravenna e la finale è stata un toccasana per il giocatore afroamericano. Voto 8

Gabriele Spizzichini: realizza nell’ultimo quarto i punti che chiudono definitivamente il match. Voto 6,5

Klaudio Ndoja: quasi perfetto al tiro e solito leone in difesa. Altra partita in cui ha fatto la differenza in positivo. Voto 7

Guido Rosselli: insolitamente più preciso da oltre l’arco che da sotto canestro. Va ad intermittenza, ma è il secondo migliore rimbalzista della Virtus dopo Lawson. Voto 6,5

Andrea Michelori: il caldo torrido del Paladozza gli fa perdere il fiato. Voto 5,5

Tommaso Oxilia: NG

Stefano Gentile: stasera non c’è stato bisogno di fare gli straordinari e così si è concentrato sulla regia e ha smazzato 5 assist. Voto 6,5

Lorenzo Penna: NG

Kenny Lawson: sfiora la doppia doppia già al termine del primo tempo e alla fine colleziona 18 punti e 10 rimbalzi. Immarcabile per i lunghi di Trieste. Voto 8

Davide Bruttini: è ottimo il suo rendimento uscendo dalla panchina. Le statistiche non premiano il suo impatto difensivo. Voto 6,5

Alma Trieste:

Jordan Parks: fa la comparsa anche se il regista gli aveva chiesto il ruolo di protagonista. Voto 5,5

Stefano Bossi: segna a gara ampiamente terminata. Voto 6

Andrea Coronica: ci prova, ma la buona volontà non basta. Voto 5,5

Javonte Green: nel primo tempo sorregge l’attacco dell’Alma quasi da solo, poi Dalmasson decide di non rischiarlo nell’ultimo quarto quando ormai la partita è già segnata. Voto 6

Massimiliano Ferraro: NG

Andrea Pecile: NE

Lorenzo Baldasso: stecca la prima finale della sua carriera. Tradito dall’emozione e forse anche dalla stanchezza. Voto 5

Alessandro Simioni: NG

Roberto Prandin: la sua grinta è l’anima di Trieste. La sua prestazione è la sintesi della partita della formazione giuliana. Parte molto bene, ma poi si spegne. Voto 6

Daniele Cavaliero: non ha feeling con il canestro da oltre l’arco e non produce il solito bottino in attacco. Voto 5

Matteo Da Ros: 1 su 8 al tiro e 3 palle perse. La difesa bianconera gli mette il bavaglio e lui non riesce ad urlare come aveva fatto in gara 5 di semifinale. Voto 5

Alessandro Cittadini: colpisce soprattutto da lontano, ma l’Alma avrebbe avuto bisogno di maggiore consistenza sotto canestro. Voto 5,5