Segafredo Bologna – Alma Trieste 82-69 (2-0)

Marco Spissu

Bologna – la Virtus si porta a soli 40 minuti dal ritorno in Serie A dopo solo una stagione di purgatorio. La Segafredo ha rispettato il pronostico ed è uscita dal Paladozza con due successi. Trieste, stasera, ha vissuto sulle individualità di Green, autore di 30 punti, e di Cavaliero. Troppo poco per pensare di vincere in trasferta contro una Bologna che sta volando sulle ali dell’entusiasmo, trascinata dalle triple di Umeh e da una grande fisicità e intensità difensiva. Serie già segnata? No, perché Trieste non perde in casa da 22 partite e farà di tutto per ritornare a Bologna per gara 5. Le prime due partite della finale hanno detto che la Virtus, per il momento, è un gradino sopra Trieste, ma il cambio del fattore campo potrebbe invertire le gerarchie.

Cronaca: Green dimostra fin dalle prime battute di aver ampiamente recuperato dal lieve infortunio muscolare che lo ha colpito ieri. Il giocatore americano è il trascinatore di Trieste nel primo tempo. L’Alma inizia la partita con maggiore attenzione rispetto a gara 1 e presidia meglio l’area. La Virtus mette la freccia quando Ramagli manda in campo Bruttini che ritorna ad erigere un muro sotto il canestro bianconero. Umeh colpisce con la specialità della casa, il tiro da tre punti, e quando Rosselli si unisce al coro della Segafredo sul finire del primo tempo, i padroni di casa conquistano il vantaggio in doppia cifra. 43 – 33 al 20esimo. Nel terzo quarto due triple immediate del solito Umeh e di Spissu illudono Bologna di poter fuggire definitivamente sul +16, ma Cavaliero si accende e riporta i giuliani a contatto. L’Alma rimonta fino a -5, a seguito di una raffica di siluri del giocatore che è sceso dalla Serie A per riportare la sua Trieste nella massima serie. Nel momento di maggiore difficoltà, la Virtus si affida alla sua boa Lawson per tornare a galleggiare in acque più tranquille. 66 – 52 al 30esimo. Green e Cavaliero sono lasciati troppo soli con Parks che non fa nulla per farsi notare e allora una fiammata di Gentile vale il +19 bianconero. E’ l’allungo decisivo dei padroni di casa. Da Ros e Green sparano le ultime cartucce di Trieste nel quarto periodo. La mano di Umeh, però, è rovente e il giocatore afroamericano metto a segno i canestri che chiudono il match con qualche minuto di anticipo. Finisce 82 – 69.

Kenny Lawson

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: smaltita in gara 1 l’emozione per l’esordio in finale, stasera la sua mano non trema e realizza 12 punti. Voto 7

Michael Umeh: sta giocando finora una serie finale da campione. Altro ventello rifilato a Trieste con 6 triple messe a segno su 8 tentativi. Cecchino instancabile. Voto 8

Gabriele Spizzichini: prezioso in difesa e a rimbalzo. Cattura 6 carambole. Voto 6,5

Klaudio Ndoja: Gioca meno del solito perché viene limitato dai fischi arbitrali. Voto 6

Guido Rosselli: termina la partita con la lingua di fuori, ma nel primo tempo era stato uno dei migliori giocatori bianconeri. Voto 6,5

Andrea Michelori: NE

Tommaso Oxilia: NE

Stefano Gentile: come in gara 1 è spuntato in attacco e allora pensa a servire con successo Umeh. Voto 6

Lorenzo Penna: NE

Kenny Lawson: Meno dominante rispetto a due giorni fa, ma i lunghi di Trieste non riescono a contenerlo. Voto 7

Davide Bruttini: Si prende anche i complimenti di Ramagli in conferenza stampa. Mastino in difesa e per una notte pure pericoloso in attacco. Voto 7,5

Alma Trieste:

Jordan Parks: i lunghi bianconeri si stanno rivelando la sua bestia nera. Voto 4,5

Stefano Bossi: NG

Andrea Coronica: NG

Javonte Green: era in dubbio per gara due e alla fine ha messo a referto 30 punti. A lungo ha retto l’attacco dell’Alma da solo. Voto 7

Andrea Pecile: Dalmasson questa volta gli dà fiducia, ma lui non fa nulla per meritarsela. Voto 5

Lorenzo Baldasso: affannato e con la mira appannata. Voto 5

Alessandro Simioni: NG

Roberto Prandin: questa volta va fuori giri e fa un passo indietro rispetto a gara 1.

Daniele Cavaliero: tira tanto e nel secondo tempo trova anche il canestro. E’ una fuoco che si spegne presto. Voto 6,5

Matteo Da Ros: pericoloso in attacco, ma in difesa viene schiacciato dalla maggiore fisicità dei lunghi bianconeri. Voto 6

Alessandro Cittadini: non sufficiente, rimandato a gara 3. Voto 5