Segafredo Bologna – Visitroseto.it Roseto 93-66 (1-1)

Lawson schiacciata (foto di Pasquale Cotugno)

Bologna – la Virtus trova le forze e le energie per rialzarsi e pareggiare la serie con Roseto. Dopo una gara 1 giocata lasciando l’intensità difensiva negli spogliatoi, Bologna ritrova l’animus pugnandi e sconfigge con autorità gli abruzzesi. La Segafredo si è affidata alla sua arma migliore per risorgere: il tiro da tre punti (17 su 30). Gentile e Ndoja hanno messo a segno rispettivamente 5 e 4 triple. Roseto, rispetto a domenica scorsa, non ha avuto nessun contributo dalla panchina. Con l’apporto solo di Smith, Amoroso e Sherrod riespugnare il Paladozza è diventata una mission impossible. La serie ora si sposta in Abruzzo e la Virtus è costretta a compiere un colpo esterno se vuole proseguire la sua marcia.

Cronaca: dopo lo shock di gara 1, la Virtus inizia la partita con maggiore cattiveria agonistica. In particolare Klaudio Ndoja ha gli occhi della tigre e realizza 12 punti nel solo primo quarto. Bologna trova fiducia dalla difesa e con una raffica di triple conquista anche il vantaggio in doppia cifra: 23 – 13. Di Paolantonio è costretto a chiamare time out che, però, non schiarisce le idee a Roseto. I passaggi dei giocatori degli Shark vengono intercettati con troppa facilità e la prima frazione di gioco si conclude 30 – 13. La vena realizzativa della Segafredo non diminuisce nel secondo quarto in cui si iscrive alla partita anche Stefano Gentile che manda a segno 8 punti. I bianconeri toccano i 21 punti di vantaggio (43 – 22). Poi Smith si mette in ritmo ed insieme ad Amoroso guida il parziale che fa riavvicinare Roseto. La Virtus ha un black out e solo la sirena del primo tempo ferma la rimonta degli ospiti. 45-37 al 20esimo. Umeh continua a non incidere in questa serie faticando a reggere la velocità di Smith. L’altro americano della Virtus, Lawson, si prende, invece, la scena del terzo quarto in cui conquista il dominio del pitturato. Passata la paura del secondo quarto, Bologna scappa nuovamente. Con un’altra scarica di tiri da tre punti i padroni di casa volano sul +25 al 30esimo: 73 – 48. La mano di Gentile è incandescente e Roseto è chiusa nell’angolo. La Virtus non ha passaggi a vuoto nell’ultimo quarto. Amoroso e Smith si spengono nel secondo tempo spalancando la strada ad un facile successo di Bologna che rimette la serie in parità. Negli ultimi minuti di partita Ramagli concede spazio anche ai giovani Penna, Oxilia e Pajola. Finisce 93-66.

Klaudio Ndoja (foto Matteo Cogliati)

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: altra solida partita. Fa girare la squadra ad alti giri e smazza 6 assist. Voto 7

Michael Umeh: segna quando ormai la partita è già decisa. I protagonisti del successo bianconero sono altri. Voto 5,5

Alessandro Pajola: NG

Gabriele Spizzichini: 6 punti rendendosi anche lui pericoloso da oltre l’arco. Voto 6

Klaudio Ndoja: disegna nel primo quarto la via da seguire. Segna 18 punti trascinando i compagni con la sua energia. Voto 7,5

Guido Rosselli: partita da ragioniere in cui cerca soprattutto di non sbagliare quasi nulla e di far sentire la sua presenza sotto i tabelloni. Voto 6,5

Andrea Michelori: gioca tanto perchè la Virtus ha tanto bisogno dei suoi tagliafuori. Voto 6

Tommaso Oxilia: NG

Stefano Gentile: le sue triple sono le fondamenta della fuga decisiva della Virtus nel terzo quarto. Voto 7,5

Lorenzo Penna: NG

Kenny Lawson: partita di sostanza in cui si prende la rivincita nei confronti di Sherrod. Sfiora la doppia doppia con 21 punti segnati e 9 rimbalzi catturati. Voto 7,5

Davide Bruttini: comparsata in cui dimostra di non aver ancora studiato bene il capitolo dei tiri liberi. Voto 5,5

Visitroseto.it Roseto:

Adam Smith: gioca ad intermittenza ed è pericoloso solo nei quarti pari. 18 punti con basse percentuali al tiro. Voto 6

Maurizio Cantarini: NE

Andrea Piazza: ritorna nei ranghi dopo i fasti di gara 1. Voto 5,5

Robert Fultz: assente ingiustificato della partita. Non trova mai il ritmo giusto. Voto 5

Todor Radonjic: questa volta il pane è troppo duro per lui. Voto 5,5

Giovanni Fattori: viene travolto dai lunghi bianconeri. Voto 5

Nicola Mei: ci prova dalla lunga distanza, ma come Piazza non ha l’impatto di gara 1.

Riccardo Casagrande: lotta sotto canestro e alla fine è il miglior rimbalzista di Roseto con 6 carambole arpionate. Voto 6

Valerio Amoroso: è l’anima di Roseto durante la rimonta degli abruzzesi nel secondo quarto, ma la sua partita finisce all’intervallo. Nel secondo tempo gira a vuoto. Voto 6

Brandon Sherrod: questa volta Lawson non gli concede gli spazi avuti domenica e si fa trovare impreparato dalla nuova situazione. Voto 5,5