TRIESTE – Dopo quaranta intensissimi minuti l’Alma Pallacanestro Trieste è stata in grado di vincere nuovamente contro la De’Longhi Treviso. Con il punteggio di 69-65 i padroni di casa sono stati in grado di battere i veneti dopo la Gara-1 di domenica grazie ad una stratosferica prestazione di Javonte Green, autore di trentatré punti, undici rimbalzi per un complessivo cinquantuno di valutazione. Per quanto riguarda la De’Longhi sono stati solamente due gli uomini in doppia cifra ovvero John Brown, autore di quindici punti, e Matteo Fantinelli, capace di realizzarne dodici. Dunque appuntamento a venerdì 1 giugno al PalaVerde per un attesissima Gara-3 che sarà decisiva per le sorti della De’Longhi.

QUINTETTI

TRIESTE: Mussini, Prandin, Green, Da Ros, Bowers.

TREVISO: Fantinelli, Sabatini, Musso, Brown, Antonutti.

Primi minuti infuocati in quel dell’ “Alma Arena” in cui Treviso, dopo aver subito la sconfitta di Gara-1, è partita con il piede giusto. Nei primi quattro minuti i veneti, grazie al contributo di Matteo Fantinelli ed Eric Lombardi, si sono portati sul 4-10 ma Trieste, in maniera costante, è stata in grado di recuperare lo svantaggio iniziale. Il merito di ciò è stato di tre giocatori in particolare ovvero Javonte Green, ben nove punti nei primi dieci minuti, Matteo Da Ros, che ha attaccato in maniera razionale e concreta in post basso, ed Alessandro Cittadini, il quale ha fornito grande energia sotto canestro in entrambi i lati del campo. Con questi fattori il primo quarto si è concluso sul punteggio di 19-18, tanto equilibrato quanto spettacolare. Nel secondo quarto sono ancora una volta gli ospiti ad iniziare nel modo migliore con due canestri da due ma i padroni di casa sono stati in grado di reagire con un break di 8-0 con due triple giuliane firmate da Federico Loschi e Federico Mussini (27-22 al 14′). Da quel momento in poi l’Alma ha controllato i ritmi degli ultimi minuti del primo tempo poiché si è issata sino al 34-26, massimo vantaggio nel corso dei primi venti minuti, ed è stata in grado di concludere con il distacco inalterato al ventesimo, ovvero 38-30. Nel terzo quarto si ripete il copione dei primi due ovvero una buona partenza dei biancoazzurri che nei primi tre minuti e mezzo hanno dimezzato il gap grazie a John Brown III, che ha realizzato undici dei suoi quindici tra il ventunesimo ed il trentesimo, e Bernardo Musso, che ha destato molti problemi specie nelle uscite tra i blocchi. Nella parte centrale del quarto però Trieste è stata in grado di tornare in partita grazie ad un ennesimo mini-break, coadiuvato da una schiacciata di Javonte Green, eccellente nel terzo quarto poiché ha realizzato ben diciassette punti. Treviso è stata in grado di accorciare nuovamente sul 47-44 al venticinquesimo ma da questo minuto sino al trentesimo è Trieste ad imprimere una notevole accelerazione. Il quarto, infatti, si è concluso sul 58-50 con Trieste che ha cavalcato un ottimo momento firmato dall’ala americana. Nell’ultimo quarto la tensione sale ad un gradino stellare ma questa volta è l‘Alma ad iniziare nella maniera migliore possibile il periodo di gioco. Infatti è stata in grado di salire sul 64-52 al minuto trentaquattro ma da questo momento in poi che la situazione degenera. La De’Longhi infatti ha realizzato un devastante break di 0-11 (64-63 al 39′) con un gioco corale in attacco e molto concreto in difesa avendo così l’opportunità di strappare un successo in terra giuliana. A questo punto però ci pensa l’accoppiata Fernandez-Green a togliere le castagne dal fuoco con un assist al bacio del play argentino che ha generato un appoggio al vetro dell’ala americana, assoluto MVP del match. Treviso ha riprovato ed è riuscita a riportasi sotto con Bruttini a soli otto secondi dal termine, 67-65, ma è ancora Green l’uomo decisivo grazie alla conversione di due liberi nel momento più critico del match. Finisce dunque con il punteggio di 69-65 questa intensa Gara-2 che genererà discussioni e spunti tattici interessanti in vista del ritorno della serie a Treviso.

TRIESTE-TREVISO 69-65 (19-18; 19-12; 20-20; 11-15)

TABELLINO

TS: Green 33. Rimbalzi 37 (Green 11). Assist 15 (Bowers e Da Ros 4).

TV: Brown 15, Fantinelli 12. Rimbalzi 40 (Brown e Bruttini 8). Assist 7 (Fantinelli 3).

SALA STAMPA

Eugenio Dalmasson (coach Alma Pallacanestro Trieste) “Javonte ha fatto una partita di altissimo livello considerando le condizioni in cui è arrivato con la distorsione alla caviglia ed ha fornito una prestazione da sottolineare. Inoltre è stato in grado di crescere poiché ha affrontato questo genere di partita con lo spirito giusto. Ci sta perdere lucidità negli ultimi minuti per la tipologia di partita che abbiamo affrontato. Dobbiamo aumentare la qualità di gioco e saper mentalmente reggere una situazione mentale diversa. Dovrà essere un passo importante il saper reggere dal punto di vista tecnico e mentale. La squadra ha ben chiaro l’importanza dell’avversario e non è per questo motivo che c’è stato un momento negativo nella parte centrale del quarto quarto. Dal punto di vista del playmaking può e deve fare molto meglio. Mussini è un ragazzo che ha un modo di giocare molto dispendioso e quindi il suo dispendio di energie è doppio rispetto alle guardie di Treviso.”

Javonte Green (giocatore Alma Pallacanestro Trieste): “Sono una grande squadra e dovevamo essere concentrati per portarla a casa è stata una partita di strappi. Swann è un giocatore molto difficile da marcare per il suo stile di gioco, molto difficile da aggirare negli screen ed è un gran tiratore. Non sono importanti per me le statistiche ma la vittoria del gruppo che è arrivata in un momento fondamentale.”

Stefano Pillastrini (coach De’Longhi Treviso): “Se uno guarda le cifre in maniera superficiale si può dedurre che abbiamo tirato male ma ciò è stato causato dalla partita. Sono molto arrabbiato con la mia squadra perché abbiamo giocato trenta minuti con superficialità ed abbiamo esattamente effettuato gli stessi errori di Gara-1. Abbiamo sbagliato canestri semplici. Sono arrabbiato e dobbiamo essere assolutamente pronti per venerdì. Ora siamo alle partite senza domani e dobbiamo essere pronti a fare quello che ci serve per fare bene.”


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