Un time out della Prima Veroli

VEROLI – Oltre all’innesto fin qui azzeccato di Elder e al ritorno di gioco e atteggiamento a discreti livelli, ci sono altri dati che fanno ben sperare per un girone di ritorno a tutta risalita per la Prima Veroli. Innanzitutto l’avvio di questa seconda tornata della Legadue, propizio grazie all’ospitata di venerdì prossimo a Frosinone della cenerentola Sant’Antimo. Che si presenterà pure con la forza della disperazione e il nuovo americano Troy Bell (l’ex Soresina preso al posto del tagliato Teague), ma resta in ogni caso avversaria ampiamente alla portata per il tris di vittorie della squadra giallorossa, che l’ha già sconfitta all’andata. I campani, dopo la parentesi felice del blitz a Piacenza nella prima gara del 2012, sono ripiombati a terra con l’ultimo ko interno con Imola, segno che i difetti da matricola non sono stati ancora superati.

Tornando più strettamente al futuro verolano, a rendere ottimisti sono anche alcuni numeri. Nel ritorno la formazione di Nando Gentile sarà l’unica insieme a Imola e Bologna a disputare un maggior numero di partite in casa (8 contro le 6 in trasferta). Inoltre, sebbene sia attualmente da sola al terzultimo posto della classifica, Veroli ha la stessa media inglese di 4 delle 5 squadre (fa eccezione Imola) che si trovano sopra di due punti e che con lei lotteranno per gli ultimi due posti, l’ottavo e il nono, che assicurano la qualificazione ai playoff.
Intanto, sul fronte mercato ci sono novità riguardo Ivan Gatto. Sull’ex capitano verolano, fuori rosa dalla sosta natalizia, è noto da ieri un interessamento della Conad Bologna, a caccia di un lungo per uscire dalla crisi. Insieme all’ala grande trevigiana ce ne sono però altri in ballo per gli emiliani, il paisà ostunese Diliegro e Di Giuliomaria, che sta giocando a gettone con Verona. Per Gatto dovrebbe poi essere ancora aperta la pista che porta a Reggio Emilia, che di fatto non ha ancora sostituito l’infortunato Valenti. Proprio i reggiani viaggiano a gonfie vele in testa alla classifica (a quota 22 punti) e provano la prima vera fuga della stagione approfittando del turno di riposo della vice capolista Pistoia. La squadra di Menetti infila la terza vittoria consecutiva, sesta nelle ultime 7, battendo nel derby casalingo Forlì (97-86): oltre ai soliti Taylor (23) e Robinson (22), ben supportati da Demian Filloy (15+9 rimbalzi), trovano sanguinosissime zampate dall’ex Latina Fabio Ruini, che ne segna 18 in 21’ con 4/4 da tre.
La Trenkwalder ha ora 4 punti di vantaggio sulle seconde, Pistoia, Brindisi e Brescia. I pugliesi si aggiudicano il big match dell’ultima di andata rifilando un trentello a Scafati (100-71), divario tutto maturato nella ripresa, vinta 65-32. Due vittorie nel 2012, la squadra pugliese si lascia alle spalle i tre ko di fila di prima di Natale, spolverando contro Scafati soprattutto Craig Callahan, mattatore con 25 punti e 33 di valutazione, mentre gli ospiti sono traditi da James Thomas (1 punto con un solo tiro tentato). Brescia s’inceppa nel secondo tempo (solo 26 punti segnati) ma fa restare lo stesso a casa i due punti contro Ostuni (70-64), miglior marcatore dell’incontro è l’ex verolano Ghersetti, 18 punti con 6/7 da 2, 0/2 da tre e 6/6 ai liberi, più 7 rimbalzi.
In quinta piazza a quota 16 Scafati viene raggiunta da Piacenza e Barcellona (entrambe con una gara in meno). I siciliani vincono in casa su Bologna (89-78) facendo leva su un Mike Green versione finale-scudetto (21 punti+10 assist per 33 di valutazione); per gli emiliani quinta sconfitta di fila e penultimo posto in classifica in attesa dell’esordio del nuovo americano Robert Hite, già visto a Montegranaro. Pazza Piacenza in questo inizio d’anno. Sconfitta in casa da Sant’Antimo la squadra di Corbani si rifà espugnando con un ventello Verona (67-88), con Alan Voskuil a sfoderare ancora una volta il suo fenomenale tiro da tre (4/8 per 24 punti). I veneti, alla nuova sconfitta dopo Frosinone, formano a quota 12 la folta pattuglia dell’ottava piazza, che vede la presenza anche di Ostuni, Jesi, Forlì e Imola. Veroli è lì dietro di appena 2 lunghezze (10), le stesse che fa scontare a Bologna (8). Mentre Sant’Antimo, ultimissima a quota 6, venerdì potrebbe essere spinta sempre più nel burrone proprio dai giallorossi, a caccia dei due punti della salvezza definitiva.
Paolo De Persis