Luca Infante, pivot Prima Veroli

VEROLI – La campagna abbonamenti della rivoluzionata Prima, meno grandi firme ma più grintosa, come testimonial non poteva prevedere niente di meglio di due neoacquisti che più degli altri incarnano il nuovo credo “lacrime e sangue” portato dal coach Marcelletti. Luca Infante e Tommaso Rinaldi, le torri giallorosse della prossima stagione, sono sbarcati ieri mattina nella cittadina ciociara scendendo direttamente dal nuovo pullman ufficiale del Basket Veroli messo a disposizione da Reali Tour. L’ex Ostuni e l’ex Piacenza fanno parte del pacchetto lunghi tutto italiano di Veroli – oltre ai due ci sono Bruttini e Carenza –, scelta abbastanza in controtendenza rispetto al panorama solito delle squadre di Legadue.

 
Infante porterà in dote il suo proverbiale carico di combattività: “Arrivo in una squadra cambiata totalmente, impostata sull’aggressività, sul lavorare tanto insieme, sul formare un gruppo. Soprattutto in questa categoria si può vincere solo formando un buon gruppo, andando tutti d’accordo e lavorando tanto in campo. Non vedrete un gruppo di “fighette”, se metteremo le palle in campo potremo ottenere grandi risultati”, ribadisce il suo credo ‘O Guerriero per chi già non lo conoscesse. Il 30enne pivot di Nocera Inferiore è uno che la Legadue l’ha già vinta a Brindisi, pertanto può essere l’uomo giusto per capire se questa Prima ha le caratteristiche necessarie per puntare in alto: “Per mia abitudine dico sempre di restare coi piedi per terra perché poi a parlare è sempre il campo. Vedo tanti squadroni con nomi importanti, tipo Verona, Scafati, Barcellona, ma poi il campo parlerà. Si sa della mia vittoria con Brindisi ma volevo anche ricordare di quando ero proprio con Marcelletti a Reggio Emilia, dove abbiamo finito la stagione soltanto alla gara5 della semifinale-playoff. Anche lì non c’erano grandi nomi ma si formò un grande gruppo che ottenne un bel risultato: deve essere questa la chiave della nostra squadra in questo momento iniziale”.
 

Tommaso Rinaldi, pivot Prima Veroli

Rinaldi, dal canto suo, fa parte della folta pattuglia che Marcelletti s’è portato dietro dalle ceneri di Ostuni, uno zoccolo duro che darà un bell’innesco per agevolare la partenza dell’ingranaggio giallorosso: “Nella pallacanestro di oggi avere una squadra che per la metà esatta già si conosce è quasi impossibile, quindi è un’ottima base di partenza. Sappiamo alla perfezione quale è la filosofia del nostro coach, lui ci conosce e noi conosciamo lui”, dice il 27enne lungo riminese. Che sugli altri compagni “non Ostuni” si esprime così: “Walker non lo conosco, Hunter invece l’ho visto tutti i giorni l’anno scorso a Brindisi sia in allenamento che in partita e posso assicurare che è un giocatore dal talento cristallino. Infante e Bruttini li conosco da tantissimi anni da avversari e da compagni nelle varie nazionali, ho una grande considerazione di loro ed essendo pariruolo questo affiatamento verrà buono”.

 
Per il presidente Zeppieri la presentazione della campagna abbonamenti è l’occasione per far partire ufficialmente l’anno zero deciso da Via Parco della Rimembranza dopo il risultato deludente della scorsa stagione. Il tutto avendo come sfondo la stuzzicante rivalità che torna con la cugina Ferentino. “E’ vero, abbiamo fatto una scelta completamente diversa dagli anni passati, abbiamo cercato di individuare giocatori che avessero meno talento ma più forza fisica da mettere in campo. Abbiamo preso tutti i giocatori che volevamo e questo non aver spostato di un millimetro la nostra campagna acquisti rispetto alle nostre volontà iniziali è una convinzione importante che speriamo dia i suoi frutti. Se siamo da prima fascia? Non abbiamo fatto “cose pazze” sul mercato come altre società, ma se la squadra dimostrerà di essere composta da giocatori che sono anche uomini importanti, allora possiamo essere da prima fascia, perché avremo voglia di aggredire gli avversari. La prima fascia è nella testa dei giocatori, non nel nome”. Tuttavia, un possibile crack Veroli l’ha preso sul mercato, il rookie-meraviglia Erving Walker: “E’ una scommessa, ma se vinta credo che questo “americanino” sposterà gli equilibri. Se confermerà tutte le informazioni che sappiamo su di lui ci potremmo divertire”.
 
Divertirsi per regalarsi “un’unica grande emozione: this is the game”, come recita lo slogan della campagna abbonamenti 2012-2013, che si aprirà ufficialmente il 13 agosto, data in cui si potranno acquistare le nuove tessere per l’accesso al palasport di Frosinone. Per chi aveva già l’abbonamento delle tribune numerate c’è il diritto di prelazione fino all’8 settembre. Per alcuni settori i prezzi hanno avuto degli scostamenti, in basso per la tribuna vip (350 euro, meno 30% rispetto all’anno scorso), in alto per le tribune numerate (150 euro, +20 euro), ma col pacchetto famiglia il risparmio è assicurato per i nuclei familiari. L’anno scorso vennero staccate 997 tessere, abbattere il muro dei mille è l’obiettivo scontato.
    
Paolo De Persis