Coach Di Paolantonio, visibilmente emozionato dopo il primo acuto in campionato dei suoi, dichiara: “Ci siamo tolti una scimmia che in questo momento ci opprimeva ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché questa è una squadra che lavora, forse anche di più di quella dell’anno scorso. Questa è una vittoria del gruppo e della squadra, se la sono meritati veramente e non era affatto facile perché abbiamo dovuto vincere tre partite: la prima contro pressione in campo, la seconda contro la pressione sugli spalti e la terza sul parquet. Siamo ultimi ma siamo vivi e l’abbiamo dimostrato. Dobbiamo continuare su questa strada. Dopo un grandissimo primo quarto sembrava di nuovo che si dovesse tornare al solito copione ma sapevo che questa squadra poteva reagire e siamo stati bravi a farlo anche nei momenti di difficoltà. Tolta Imola è la prima partita che Carlino e Ogide giocavano assieme. Ci sono ancora margini di crescita però ora sappiamo che possiamo competere e questa deve essere la base per ripartire. Il lavoro ci deve supportare, però siamo una squadra che non si tira indietro, serviva prendere fiducia e l’abbiamo fatto aggiustando le nostre cose. Meritiamo e abbiamo bisogno del supporto dei tifosi e, per raggiungere l’obiettivo dobbiamo essere tutti insieme”.  

Andy Ogide invece, dopo l’importante prova sotto le plance (16 rimbalzi e 12 punti), afferma: “Sono molto contento per la nostra prima vittoria stagionale,  sono contento che la squadra si sia dimostrata più forte degli infortuni e degli intoppi che abbiamo avuto dopo un periodo difficile. Non so cosa sia cambiata in me ma l’infortunio mi ha fatto guardare le cose da un’altra prospettiva e mi ha fatto capire che la parte iniziale della stagione mi aveva fatto pensare ad altre cose, come essere un leader mi ha distolto dall’obiettivo principale. Sono un giocatore molto intenso e stasera si è visto, quindi anche per me è stato un risultato positivo. La chiave per correggere i nostri alti e bassi era solo nell’intensità e noi siamo stati bravi a capirlo e a risolvere questi problemi. Oggi il pubblico ci ha dato una grossa mano e sono molto fiducioso per il futuro, possiamo e dobbiamo provare ad invertire questo periodo negativo, il primo passo l’abbiamo già fatto”.

Coach Cagnazzo, dopo la sconfitta esterna dei suoi, dichiara: “Innanzitutto vorrei fare i miei complimenti a Roseto. Hanno voluto fortemente vincere questa partita e hanno messo tutte le energie che avevano per raggiungere questo obiettivo. Per quello che riguarda noi, subire 59 punti in due quarti vuol dire perdere anche contro una squadra di serie C, non contro una squadra che sta meritatamente in questo campionato e lotta con le unghie e con i denti ogni domenica. Se mettiamo in campo questo tipo di difesa non posso far altro che assumermi completamente le responsabilità di quello che succede in mezzo al campo e impegnarmi fin da subito per provare a cambiare il nostro atteggiamento e la nostra intensità sul parquet. Abbiamo avuto un problema di ritmo della partita. Se non siamo aggressivi in difesa attacchiamo con troppa sufficienza e facciamo fatica a trovare le nostre situazione. Siamo una squadra che vuole giocare ad alti possessi ma se subisci 60 punti in due quarti è difficile giocare quel tipo di pallacanestro lì e avere il ritmo giusto per attaccare. Stasera poi la difesa di Roseto è stata bravissima a toglierci le prime soluzioni e noi siamo stati meno bravi ad attaccarli nel secondo lato dopo aver mosso la palla, prendendo sempre il primo tiro possibile”.

 


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