Come ormai da 4 anni a questa parte, inizio marzo è territorio della nuova LNP e della sua Coppa Italia. Da Final Six, nelle prime due edizioni, si è passati già lo scorso anno alle Final Eight che verranno riproposte anche quest’anno. Novità nella location, con la bella novità della Fiera di Rimini che ha ceduto il passo alla più classica Unipol Arena di Casalecchio di Reno, che sembra diventata in questa stagione l’ombelico del mondo LNP, visto che nell’impianto bolognese di proprietà di Claudio Sabatini si è già giocata a settembre la Supercoppa. Casalecchio ospiterà tutte le gare delle FinalEight, con 4 gare venerdi, le semifinali sabato e la finale domenica pomeriggio. Inoltre sabato e domenica, sempre a Casalecchio, si giocheranno semifinale e finale di Serie B, che venerdi invece giocherà ad Ozzano i quarti di finale.

CALENDARIO – Si parte presto venerdi 3 marzo con la prima sfida in programma tra Biella e Mantova alle 13.15, quindi a seguire alle 15.30 giocheranno Treviso e Roma. Nella sessione serale, invece, il programma si aprirà alle 18.30 con Legnano-Trieste, seguita alle 20.45 da Virtus Bologna-Agrigento. Il programma di sabato prevede le due semifinali alle 18.45, tra le vincenti della sessione pomeridiana del venerdi, e 20.45, tra le vincenti delle sfide serali del giorno prima. Infine domenica la finale si giocherà alle 17.45.

Perdichizzi e Scafati, 12 mesi fa i trionfatori a Rimini Fiera (Foto Claudio Devizzi Grassi)

TV E STREAMING – Le gare di venerdi e sabato potranno essere viste in diretta streaming sul portale LNP TV Pass, mentre la finale di domenica sarà visibile in esclusiva su SkySport 2 HD e solo dal giorno dopo sarà disponibile su LNP TV Pass. Inoltre sempre su LNP TV Pass saranno visibili le semifinali e la finale di Serie B, mentre i quarti di finale di venerdi potranno essere seguiti sul canale Youtube di LNP.

ALBO D’ORO

2014: Angelico Biella (100-94 contro Aquila Trento); MVP: Damian Hollis

2015: Tezenis Verona (91-86 contro FMC Ferentino); MVP: Michael Umeh

2016: Givova Scafati (72-62 contro Dinamica Mantova); MVP: Marco Portannese

EUROTREND BIELLA-DINAMICA MANTOVA

Una delle maglie che la Eurotrend Biella utilizzerà per le F8 Bologna 2017

Una delle sfide più intriganti quella che aprirà la tre giorni bolognese alle 13.15 di venerdì 3 Marzo tra Angelico Biella, prima del girone Ovest, e la Dinamica Mantova, quarta ad Est dopo una lunga e spettacolare rincorsa. Biella ha allungato in testa, mentre Mantova si sta confermando tra le prime forze del suo girone.

ROSTERGiachetti, Gergati, Casella, Bryan, ma anche Amici e Martelossi in panchina, Mantova ha dalla sua l’esperienza se confrontata con i vari De Vico, Udom, Pollone, Weathle, Tessitori, che formano l’ossatura di Biella guidata in panchina per il secondo anno da Michele Carrea, esordiente a questo livello. Travagliata la scelta degli stranieri di Mantova con la scommessa Pinkston fallita prima di iniziare e DeAndre Daniels che continua ad andare a corrente alternata ed è sempre in odore di taglio. Decisa invece la scelta di puntare su Lamarshall Corbett che, nonostante i problemi personali, aveva dimostrato le sue qualità sia a Treviso che a Jesi, confermandosi giocatore più che affidabile soprattutto giocando da esterno e senza tenere troppo la palla in mano. Dall’altra parte Carrea e Sambugaro non hanno avuto dubbi confermando sia Ferguson che Hall, nonostante quest’ultimo fosse reduce dal grave infortunio che ne aveva chiuso la stagione scorsa anzitempo. Scelta ripagata con gli interessi, visto che le fortune di Biella sono legate anche al rendimento dei due colored.

Ferguson giocatore finora decisivo per Biella (2017 © Foto Alessio Brandolini)

CHIAVE TATTICA – Dicevamo sfida intrigante, perché mette di fronte due squadre simili ma diverse. Da un lato l’esperienza e la fisicità di Mantova, dall’altra la gioventù e l’energia di Biella unita alla classe del duo americano probabilmente più forte del campionato. Ed il primo quesito da risolvere per Mantova sarà proprio questo, come arginare le penetrazioni ed il ball handling di Jazz Ferguson senza subire troppo la fisicità nel pitturato di Hall, difendendo al contempo il perimetro ed evitando tiri aperti che gli esterni biellesi a rotazione puniscono sistematicamente. Non è un caso se Biella é il secondo miglior attacco di tutta la serie A2, tirando oltre 28 volte da 3 (su 66 tiri totali). Per struttura di squadra Mantova potrebbe provare a concedere le penetrazioni agli esterni biellesi, vista l’attitudine degli Stings a difendere il ferro (solo 45% concesso agli avversari ed oltre 3 stoppate a partita), mentre faticano a difendere sul perimetro concedendo agli avversari oltre il 36% da dietro l’arco. Ma dove probabilmente si deciderà la sfida sarà a rimbalzo, dove la verticalità di Mantova potrebbe avere la meglio in una sfida che vede di fronte due delle migliori squadre di tutta la A2 in questo fondamentale. Biella addirittura migliore in assoluto con oltre 39 rimbalzi a partita e ben 13 in attacco, fondamentale che alla fine potrebbe anche essere decisivo per concedere all’Angelico un maggior numero di possessi, facendo lavorare la difesa di Martelossi che nei finali di gara a volte arriva con il fiato corto, anche per una rotazione forse corta nel pitturato, dove Martelossi spesso e volentieri deve fare i conti con i problemi di falli di Bryan.

Amici è senza dubbio uno dei giocatori fondamentali per Martelossi (foto di Daniele Ferretti)

PRECEDENTI – I primi ed unici risalgono al campionato di A2 Gold 2014/2015. Una vittoria a testa, entrambe in trasferta. Unico reduce di quella doppia sfida é Niccolò De Vico, allora 20enne e con un ruolo decisamente diverso nell’ultima Biella di Corbani.

PRONOSTICO DAILYBASKET – Tutto dipenderà, come spesso accade in queste sfide, da come le squadre arriveranno alla partita.  E Biella da questo punto di vista non può che maledire la sorte visto che ha perso capitan De Vico per almeno 15 giorni, mentre Venuto ed Hall sono usciti malconci dall’ultima sfida di campionato, ma saranno regolarmente al loro posto. Mantova dovrà giocare al 100% senza accusare cali di tensione fatali. Nonostante i problemi fisici, a nostro avviso Biella ha in questo momento quel qualcosa in più e qualche alternativa per riuscire a venire fuori dalle alchimie tattiche che Martelossi proverà a mettere in campo per disinnescare Ferguson ed Hall.

DE’LONGHI TREVISO-UNICUSANO ROMA

LaTorre arrivato a stagione in corso, si sta ritagliando il suo spazio (foto di Daniele Ferretti)

La sfida più nobile dei quarti si gioca alle 15.30 di venerdì 3 Marzo. Treviso, seconda ad Est, tenta nuovamente l’assalto alla Coppa, mentre Roma, a sorpresa terza ad Ovest dopo i problemi estivi, vuole recitare il ruolo di sorpresa.

ROSTER – Nel solco della continuità Treviso con Pillastrini ancora in sella e cambi pochi ma sostanziali rispetto alla scorsa stagione. Al fianco di Fantinelli, Negri, Rinaldi e Ancellotti, sono arrivati Perry, molto più esterno di Powell, e DeCosey, ala piccola che avrebbe dovuto garantire tanti punti ma che ha deluso le attese ed è stato tagliato per far posto a Zoltàn Perl, arrivato in tempo per giocare le FinalEight. Moretti si è meritato tanto spazio, giocando spesso in coppia con Fantinelli mentre l’arrivo a stagione in corso di LaTorre ha provato ad allungare le rotazioni sugli esterni. A Roma roster messo insieme solo ad agosto, con i soli Maresca e Benetti confermati, mentre giocatori come Chessa e Sandri hanno saputo aspettare le vicissitudini giudiziarie e stanno entrambi giocando ad altissimi livelli. Il doppio colpo Raffa-Brown garantisce invece una coppia di stranieri spettacolare ed efficace come poche in A2. Nonostante l’ottimo contributo di Maresca, Vedovato e Landi, Roma arriva all’appuntamento incerottata (Baldasso in recupero, Benetti fuori per la stagione) e questo potrebbe essere determinante.

Daniele Sandri, tra i migliori della Virtus di Corbani (2016 © Foto Alessio Brandolini)

CHIAVE TATTICA – Due squadre diametralmente opposte ed una sfida difficile da interpretare. La tradizione di Treviso alle Final Eight non è favorevole, mentre Corbani al primo tentativo ha guidato Biella al successo. Il coach milanese sa come preparare questo tipo di partite e soprattutto la sua squadra ha la capacità si giocare sempre la stessa, spumeggiante, pallacanestro. Roma è squadra schizofrenica, che non ama le mezze misure, ha il miglior attacco della Serie A2 (86,5 punti) ma anche la peggiore difesa (quasi 85 punti subiti), ama giocare ad alti possessi (quasi 70 tiri) ma concede oltre il 55% da 2 agli avversari, che tirano anche in media 23 tiri liberi. Nel contempo, però, l’atletismo di Brown ed il gran lavoro di Landi e Vedovato permette ottima copertura a rimbalzo, voce statistica in cui la Virtus è tra le migliori in tutto il campionato. Dall’altra parte c’è una squadra che proverà al solito a giocare a bassi possessi e ritmi compassati, facendo lavorare molto in difesa la Virtus. Treviso viaggia a 70 punti a partita, ma ne concede meno di 68, facendo tirare gli avversari con il 30% da 3 punti, grazie alla capacità di lavorare sulle linee di passaggio e di saper ruotare bene sul perimetro, concedendo pochi tiri aperti, chiave tattica che potrebbe essere molto importante contro Roma, che spesso prova ad aprire il campo con il tiro da fuori per permettere a Brown di giocare più libero nel pitturato, anche se la Virtus dovrà provare a selezionare i tiri per evitare di far prendere ritmo in difesa a Treviso. Molto importante, infine, la lotta a rimbalzo, fondamentale dove entrambe le squadre primeggiano e dove l’assenza di Benetti, che garantiva tanti minuti di qualità ed energia dalla panchina, potrebbe pesare nelle scelte tattiche di Corbani.

L’arrivo di Zoltan Perl potrebbe spostare gli equilibri della sfida (Foto R.Caruso 2016)

PRECEDENTI – 82 nella storia le sfide Treviso-Roma, 54 le vittorie di Treviso, 26 quelle di Roma, anche se l’attuale TVB é una nuova società rispetto alla Treviso della famiglia Benetton. L’ultima sfida in serie A il 1 Aprile 2012 al PalaTiziano, con la vittoria in overtime di Roma 102-99, con Gigi Datome migliore in campo con 23 punti ed 8 rimbalzi.

PRONOSTICO DAILYBASKET – Gara difficile da decifrare con Treviso che sembra molto solida ma sta soffrendo il campionato ad intermittenza di Perry, giocatore che fatica a prendersi le responsabilità quando la partita lo richiede, anche se l’arrivo di Perl potrebbe essere il classico elemento di rottura che scombina le carte. Roma ha giocato per mesi sulle ali dell’entusiasmo ed i primi infortuni e qualche sconfitta di troppo ad inizio febbraio hanno tolto un po’ di fiducia. In una partita secca giochiamo il rischio e diciamo Roma, anche solo per la tradizione favorevole di Corbani alle Finali di Coppa.

TWS LEGNANO-ALMA TRIESTE

Matteo Frassineti sarä il grande assente per Legnano (Foto: Tania Calini)

Alle 18,30 sale il sipario sulla sfida sulla carta più’ divertente dei quarti di finale. Due formazioni con grande talento che hanno cambiato poco rispetto alla scorsa annata e che hanno mostrato durante il campionato di potersi infiammare e far divertire i propri tifosi con basket veloce e di transizione.

ROSTER – Trieste di coach Dalmasson ha chiuso al terzo posto la prima parte della stagione regolare proseguendo il momento magico anche nelle successive gare di ritorno tanto da issarsi attualmente al secondo posto con 32 punti. Con gli esplosivi e dinamici Usa Jordan Parks e Javonte Green capaci di schiacciate pazzesche c’e’ un gruppo di Italiani che varia dall’esperienza di “Sunshine” Pecile ed Alessandro Cittadini, alla crescita esponenziale di Bossi e Da Ros sino alla difesa di Prandin ed al cambio di passo di Baldasso dalla panchina. Il capitano Andrea Coronica fornisce minuti importanti sotto i tabelloni per un mix che, dopo le 4 sconfitte iniziali sulle prime 5 giocate, si e’ rivelata la vera sorpresa del girone Est.

“Sunshine” Pecile, esperienza al servizio di coach Dalmasson (foto di Daniele Ferretti)

La squadra lombarda allenata da Mattia Ferrari ha chiuso invece in seconda piazza l’andata seppur i problemi fisici e le assenze del bomber Matteo Frassineti la quale stagione pare già’ terminata in anticipo. Mossa azzeccata la conferma di Nikolas Raivio che ha assicurato fantasia e punti col 31enne classe 1986 che viaggia a 18 punti di media e quasi 4 assist a match. Mosley e’ il classico intimidatore verticale ormai certezza per questa A2 mentre Palermo e Martini danno tiro e pericolosità’ sugli esterni col secondo al di sopra del 50%. Navarini fa tirare il fiato e fornisce regia e velocità’ cosi come Sacchettini completa il reparto dei lunghi che vede anche il muscoloso ex Latina Ihedioha. Completa il roster capitan Maiocco che in 20 minuti ad allacciata di scarpe da’ sostanza ed e’ il vero collante degli uomini del Presidentissimo Tajana.

Nik Raivio dovrà fare pentole e coperchi per Legnano (Foto: Tania Calini)

CHIAVE TATTICA – Situazioni mentali differenti per i due team con Trieste sulle ali dell’entusiasmo di prove convincenti. Alla gara arriva con Coronica e Da Ros acciaccati ma sicuramente nelle rotazioni dell’Alma. Chi ancora e’ assente e’ Frassineti in casa della TWS, forfait pesante che ancora dovrà’ essere assorbito dalla truppa ormai quasi abituata a reperire energie alternative. Le percentuali per Legnano potrebbero pesare tanto sulla fiducia di Raivio & Co. ma sopratutto fermare la velocità’ in contropiede di Parks. Obbiettivo dei ragazzi di Dalmasson potrebbe essere il controllo dei rimbalzi per poi partire con le classiche scorribande anche spettacolari.

PRECEDENTI – La scorsa stagione entrambe nel girone Est la spunta Trieste di due punti (87-85) a Legnano ed in maniera abbondante (80-54) il 17 aprile scorso a campi invertiti.

PRONOSTICO DAILYBASKET – Difficile azzardare una previsione anche se qualche fiches in più’ la punteremo sull’Alma.

Albano Chiarastella presenta le Final Eight (credits Fortitudo Agrigento Youtube Channel)

SEGAFREDO BOLOGNA-MONCADA AGRIGENTO

Alessandro Ramagli (foto Serra\Virtus Pallacanestro Bologna)

L’ultima sfida della prima giornata delle finali di Coppa Italia di LNP vedrà di fronte i padroni di casa della Virtus contro una delle più temibili formazioni cestistiche del Sud d’Italia. Bologna si trova in testa al girone Est, mentre Agrigento si alloggia al quarto posto nel girone Ovest in coabitazione con altre tre squadre.

ROSTER – La Virtus proverà ad allungare le rotazioni cercando di recuperare Kenny Lawson, Alessandro Pajola e Klaudio Ndoja. Il lungo di origini albanesi, dall’inizio del campionato, è sceso in campo solo per 90 minuti a causa di un infortunio alla caviglia inizialmente sottoposto ad una terapia sbagliata. Di fatto, il campionato di Ndoja deve ancora cominciare e proprio lui potrebbe essere l’aggiunta più importante per la società felsinea. Il suo innesto potrebbe incidere sull’andamento della squadra bianconera molto di più dell’inserimento, arrivato a stagione in corso, di Davide Bruttini che finora non ha brillato. Il lungo toscano è reduce da tanti mesi di panchina in Serie A a Brescia ed è ancora lontano dalla forma migliore. Il reparto lunghi viene completato dal veterano Michelori che ha da poco spento le 39 candeline. Tra gli esterni brillano il playmaker Spissu e la guardia Umeh, due autentici frombolieri che nell’ultimo turno di campionato hanno messo a segno rispettivamente 4 e 7 tiri da tre punti. Poi ci sono Spizzichini e Rosselli capaci di giocare in più ruoli e di dare equilibrio alla squadra. I giovanissimi Penna, Pajola e Oxilia completano il roster bianconero. I tre prodotti delle giovanili virtussine hanno disputato a dicembre gli Europei Under 18 terminati con la conquista della medaglia di bronzo. Agrigento oppone una formazione composta da un nucleo di giocatori che ormai conosce molto bene l’ambiente bianco azzurro. Alessandro Piazza, Marco Evangelisti e Albano Chiarastella sono rispettivamente alla quarta, terza e sesta stagione tra le fila della Moncada. Il quintetto è completato dal duo americano Buford e Bell-Holter. L’ala americana sta viaggiando a più di 18 punti di media a partita e solo in una occasione non è andato in doppia cifra per punti realizzati. Bell-Holter ha invece un rendimento altalenante e per lui l’inizio del 2017 è coinciso con un calo di forma. L’elemento di spicco della panchina di Agrigento è Ryan Bucci, l’esperto esterno statunitense con cittadinanza italiana che in stagione sta tirando con il 44% da tre punti. Un fondamentale in cui si rende utile anche Innocenzo Ferraro. Il cambio di Piazza è il giovane siciliano Ruben Zugno, reduce dalla scudetto Under 20 con Cantù, mentre ad allungare le rotazioni dei lunghi ci pensa Rino De Laurentiis.

Per Alessandro Piazza profumo di derby (2016 © Foto Alessio Brandolini)

CHIAVE TATTICA – Entrambe le squadre non arrivano alle finali di Coppa Italia nelle condizioni fisiche migliori. Chi riuscirà a trovare maggiori energie potrà prevalere sull’avversario. Per Agrigento potrebbero essere protagonisti Bell-Holter, che avrà voglia di riscatto dopo le voci di un suo possibile taglio e soprattutto Piazza che sentirà aria di derby essendo cresciuto nelle giovanili della Fortitudo Bologna. La Virtus, coi recuperi di Lawson e Ndoja, dovrà trovare nuove gerarchie e rotazioni. Tornare a riempire maggiormente l’area potrà creare maggiori spazi nel perimetro dove orbiteranno Spissu e Umeh in attesa di uno scarico per colpire da oltre l’arco. Le percentuali nel tiro da tre di Bologna potrebbero essere un fattore.

PRECEDENTI – Le due squadre si affrontano per la prima volta nella loro storia.

PRONOSTICO DAILYBASKET – Se la Virtus si presenterà al completo sarà la favorita. La Segafredo potrà anche contare sull’apporto del pubblico di casa. Agrigento non arriverà all’Unipol Arena con l’intenzione di essere una vittima sacrificale, ma bisogna constatare che finora la formazione di Franco Ciani ha collezionato successi soprattutto in terra sicula.

a cura di Fabrizio Quattrini, Marco Bogoni, Alessandro Salvini, Michele Coppo, Samuele Lanza


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