Lavoropiù Fortitudo Bologna 103

La brutta vicenda del main sponsor ha in parte offuscato l’ottimo lavoro fatto da Pavani e dal suo staff per costruire una squadra che, inutile girarci intorno, è la grande favorita per la promozione diretta. Ad una squadra già forte ma con qualche contraddizione, sono stati aggiunti giocatori d’esperienza e di livello superiore che rendono Bologna più simile ad una squadra di Serie A che non di A2. Fantinelli torna a casa per cercare quella vittoria che a Treviso è sempre sfuggita; la ricerca di un esterno con punti nelle mani ha portato Kenny Hasbrouck, più o meno uno dei marcatori migliori della categoria; Benevelli è il cambio dei lunghi che serviva, Venuto l’innesto che può spaccare il match dalla panchina. Ed infine la ciliegina, Martino Leuneen, con qualche anno in più sulle spalle ma una classe cristallina come già mostrato in Supercoppa. Antimo Martino, chiamato a guidare il gruppo, dovrà pilotare questa Formula 1 senza sbandare per non rischiare di accendere un ambiente stanco di aspettare. ROSTER: Sgorbati (a), D. Cinciarini (g), Mancinelli (a), Benevelli (a), Leunen (a/c), Venuto (p), Rosselli (a), Fantinelli (p), Pini (c), Hasbrouck (p/g). All. Antimo Martino. VOTO: 9

Maarten Leunen già decisivo in Supercoppa (Foto R.Caruso 2015)

De’ Longhi Treviso Basket

Treviso volta pagina chiudendo l’era-Pillastrini e regalandosi uno dei migliori coach liberi sul mercato, quel Max Menetti anche lui in chiusura di un bellissimo e lungo ciclo a Reggio Emilia. L’incontro di due realtà vogliose di ripartire potrebbe produrre grandi risultati. Al netto di una preparazione a singhiozzo per via di qualche infortunio e la scommessa estiva fatta sul rientro di Tomassini, la De’ Longhi sembra la squadra migliore alle spalle di Bologna, anche se il gap con la F sembra difficile da colmare. Wayns è sicuramente giocatore di livello ma come Burnett dovrà pagare lo scotto del noviziato, Antonutti dovrà fare da guida ad Alviti, Chillo e Uglietti, Imbrò deve crescere in continuità mentre Tessitori e Lombardi sono delle garanzie. Quando poi Tomassini sarà tornato in forma allora Menetti potrà far viaggiare la sua squadra con le marce alte. ROSTER: Tessitori (c), Burnett (g/a), Sarto (g), Alviti (g/a), Wayns (p), Tomassini (p), Antonutti (a), Barbante (c), Imbrò (p/g), Chillo (a/c), Uglietti (g), Lombardi (a). All. Massimiliano Menetti. VOTO: 8

udine

G.S.A. APU Udine

Pedone non ha badato a spese per far sognare il Carnera e la APU Udine, alla terza stagione nella categoria, sembra essere matura per spiccare il volo. Demis Cavina è chiamato a confermare le belle stagioni di Tortona ed Imola con una squadra quasi tutta rinnovata, in cui Pinton e Pellegrino sono le uniche conferme ed il miglior italiano della scorsa stagione, Riccardo Cortese, sarà chiamato a vestire i panni del leader in una squadra che non manca di talento e profondità. Spanghero, dopo il rilancio a Tortona, sarà il play titolare con le spalle coperte da un Lorenzo Penna che ad Imola ha dimostrato di essere in grado di tenere benissimo il campo. Mortellaro e Pellegrino danno sicurezza nel reparto lunghi, Nikolic è un giovane pronto ad esplodere e Totò Genovese, seppur con qualche anno in più, ha già dimostrato di saper essere giocatore utile in questa categoria. Per assurdo i dubbi maggiori si concentrano sui due stranieri. Su Marshawn Powell sappiamo tutto, conosciamo le sue grandi qualità ma anche una mancanza di continuità che dopo gli anni di Treviso non ha più ritrovato, pur rimanendo senza dubbio un giocatore che può fare la differenza, mentre Trevis Simpson, uscito dal college come attaccante di livello, ha faticato a trovare in Europa le stesse sensazioni, vivendo sin qui una carriera da pro un pò ondivaga, in cui ha comunque sempre dimostrato grandi doti offensive (15 punti e 40% da 3 nell’ultima stagione in Ungheria). A conti fatti, comunque, squadra da corsa e da primissimi posti. ROSTER: Mortellaro (c), Pinton (g), Genovese (a), Cortese (g/a), Simpson (g), Penna (p), Nikolic (a), Pellegrino (c), Powell (a/c), Spanghero (p). All. Demis Cavina. VOTO: 8-

Demis Cavina (2017 © Foto Alessio Brandolini)

XL Extralight Poderosa Montegranaro

Dopo l’ultima esaltante stagione, la Poderosa si presenta al via con grande entusiasmo e motivazione, con la certezza di aver lavorato bene in estate e di essere un collettivo che può puntare a confermare, se non migliorare, il risultato dell’ultima annata. Salutato coach Ceccarelli, l’arrivo di Cesare Pancotto è sintomatico della voglia della società di iniziare una nuova fase. Così come le conferme di Amoroso, Corbett e Treier sono l’indicazione di un processo di rafforzamento, partendo dalle certezze di giugno. Palermo cercherà di rilanciarsi e ritornare sui livelli di Legnano dopo gli alti e bassi di Verona, Negri è una solida certezza nel ruolo mentre Simmons è lungo più interno e fisico di Powell e si sposa meglio con le caratteristiche di Amoroso, in attesa che Treier completi quel processo di crescita già iniziato al termine dell’ultima stagione. Senza dimenticare in uscita dalla panchina giocatori come Traini e Mastellari, un lusso per la categoria. Al netto di qualche problema fisico di troppo in preparazione (Corbett salterà l’esordio e Palermo non è al meglio), la Poderosa ha tutto per migliorarsi e confermarsi tra le protagoniste del girone. ROSTER: Treier (a), Angellotti (p/g), Testa (g), Mastellari (g), Simmons (c), Palermo (p), Petrovic (a/c), Negri (a), Corbett (g), Amoroso (a), Traini (p). All. Cesare Pancotto. VOTO: 7,5

Tezenis Scaligera Verona

Prova a darsi un pò di continuità la Scaligera di Dalmonte che dopo una stagione tutto sommato positiva prova a ritornare a recitare un ruolo da assoluta protagonista. Amato, Udom e Carenza sono le principali conferme su cui la società a costruito un roster molto credibile. In precampionato ha a tratti balbettato ma la formazione di coach Dalmonte é una vera fuoriserie. Con Amato a dirigere i giochi e Ferguson a concretizzare c’è un bel gruppo tricolore sotto le plance con Udom, Maganza, Maspero e Quarisa per rimbalzi e copertura dell’area. Henderson é un giocatore poliedrico che se trova affiatamento con la guardia USA ex Biella potrà portare a difficili letture difensive per gli avversari. Senza dimenticare i giovani Dieng ed Ikangi che confermano l’atleticità e fisicità della Scaligera ma soprattutto un Giovanni Severini che dopo l’ottima annata di Forlì è pronto ad esplodere definitivamente portando dalla panchina quel cambio di ritmo fondamentale in una squadra che vuole lottare per le posizioni di vertice. ROSTER: Dieng (a), Ferguson (p/g), Amato (p), Guglielmi (g), Severini (g/a), Oboe (p), Candussi (c), Henderson (g), G. Maspero (a/c), Udom (a), Quarisa (c), Ikangi (a). All. Luca Dalmonte. VOTO: 7,5

forli

Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015

Dopo una stagione di esordio complicata ed una decisamente più positiva, con una salvezza più tranquilla, Forlì prova a cambiare passo ed a darsi nuovi orizzonti e prospettive, anche per soddisfare un pubblico tra i più caldi ed esigenti d’Italia. Formazione interessante quella in mano a Giorgio Valli che, persi Severini ed il  cervello di Naimy, ha puntato forte su Oxilia e Pierpaolo Marini, reduce da una grande stagione a Jesi, confermando Bonacini diventato capitano. Rimane in Romagna anche De Laurentis ma il vero botto, probabilmente il colpo del mercato in tutta la serie A2, è l’ex Virtus Lawson, stella della truppa e probabilmente del campionato. Con Donzelli al riscatto dopo tanta sfortuna fisica c’è anche il ritorno di Melvin Johnson, dopo la fortunata parentesi di Tortona, ma sopratutto l’arrivo di Giachetti che già in precampionato ha preso in mano le redini nei finali combattuti. Squadra complicata da affrontare che punta sul calore del PalaFiera per fare uno step in più nella corsa playoff. ROSTER: Tremolada (g), Giachetti (p), Marini (g/a), Donzelli (a), Bonacini (p/g), Dilas (c), Oxilia (a), Lawson jr (c), De Laurentiis (a/c), M. Johnson (p/g). All. Giorgio Valli. VOTO: 7

Lawson, in maglia Virtus Bologna, colpo estivo diForlì (foto di Pasquale Cotugno)

Le Naturelle Andrea Costa Imola

Esperienza, questo il leit motiv dell’estate biancorossa col neo coach Di Paolantonio che ha speso le proprie fiches in un gruppo per gran parte con tante primavere alle spalle e molti campionati di A2 sin qui disputati. Coi soli Prato e Simioni confermati, per evitare retrocessione e play out ci si é affidati sull’usato sicuro di Bowers e Raymond con Fultz come cervello e Rossi a dare man forte al lungo ex Trieste, mentre da Crow, che ritorna nella natia Romagna dopo l’esperienza di Scafati, ci si aspetta tanto al tiro. Magrini e Montanari sono la quota Under che completano un roster che ha l’obiettivo di mantenere la categoria ma se il fisico reggerà Imola potrebbe dare fastidio anche nella corsa ai playoff. ROSTER: Ndaw (a), M. Montanari (p), Crow (a), Wiltshire (a), Fultz (p), Calabrese (a), Prato (g/a), T. Bowers (g/a), E. Rossi (c), Simioni (c), BJ Raymond (a), Magrini (g/a). All. Emanuele Di Paolantonio. VOTO: 7

OraSì Basket Ravenna

Tante facce nuove in Romagna con coach ed asse play- pivot completamente nuovi. Nuovo è anche il GM, Julio Trovato fino alla scorsa stagione alla Virtus Bologna, che ha firmato Andrea Mazzon per il post-Martino e prova a dare l’ennesima chance di risalita al fragile ma talentuosissimo Marco Laganà. Josh Hairston e Adam Smith sono americani che promettono spettacolo ma anche tanta sostanza quando serve, mentre Masciadri, Montano e Gandini solidità nei momenti topici o di difficoltà. In quintetto ci sarà spazio anche  per il classe 2000 Jurkatamm, di scuola Virtus Bologna, mentre Cardillo proverà a garantire cambio di ritmo in uscita da una panchina in cui anche giovani come Seck e Rubbini dovranno provare a tirare fuori qualcosa per riportare Ravenna ai play off dopo il nono posto dell’ultima regular season. ROSTER: J. Hairston (a/c), A. Smith (p/g), Montano (g/a), Jurkatamm (a), Cardillo (a), Masciadri (a), Rubbini (p), Seck (c), Gandini (a/c), Baldassi (p), Marco Laganà (p). All. Andrea Mazzon. VOTO: 7-

Pompea Mantova

Gli Stings si presentano al via della nuova stagione con un profilo decisamente più basso rispetto al recente passato. Le delusioni della passata stagione bruciano ancora sulla pelle della società mantovana che in estate ha provveduto al restyling societario, con Adriano Negri che è tornato sulla plancia di comando e proverà a stringere finalmente il legame con una città che finora ha amato a tempi alterni questa squadra. Alberto Serravalli è stato confermato in panchina dopo il finale della scorsa stagione, mentre in campo è stata data fiducia a Vencato, Cucci e Ferrara. La coppia di USA arriva dal campionato tedesco, più esperto Warren guardia con tanti punti nelle mani, più acerbo il lungo titolare Morse, che ha comunque giocato una buona stagione di esordio al Braunschweig. Raspino e Ghersetti rappresentano l’esperienza, anche se entrambi arrivano da stagioni non certo positive e l’italo-argentino con qualche infortunio di troppo. Mantova parte per fare una stagione relativamente tranquilla ma se riuscisse a rimanere attaccata al treno playoff potrebbe anche acciuffare uno dei primi nove posti. ROSTER: Guerra (p), Vencato (p), Morse (c), Poggi (a), Raspino (a), Visconti (g), Ferrara (g), Albertini (a/c), Ghersetti (a/c), L. Maspero (p), Warren (g/a), Cucci (a). All. Alberto Serravalli. VOTO:6,5

Hertz Cagliari Dinamo Academy

Seconda esperienza per il progetto di spin-off della Dinamo Sassari, dopo una prima stagione di apprendistato in cui la squadra del confermatissimo Paolini ha raggiunto una meritata salvezza, anche se ad un certo punto si era addirittura pensato a qualcosa di più. In estate è stato confermato il blocco italiano, con Rullo e Bucarelli leader designati insieme a Mister Utilità Allegretti. Al loro fianco arrivano Anthony Miles, tra i migliori americani a Scafati lo scorso anno prima di venire pizzicato positivo all’anti-doping, e l’ala forte bianca Justin Johnson, capace di giocare anche spalle a canestro, che a Western Kentucky ha prodotto una dignitosa carriera tanto da chiudere quasi in doppia-doppia negli ultimi due anni. Ad Ebeling e Matrone, giovani confermati dalla scorsa stagione al pari di Rovatti, si chiede maggiore qualità ed un cambio di passo in uscita dalla panchina, così come a Picarelli, che dopo gli anni di Jesi dovrà uscire definitivamente dal guscio. Ironia della sorte, con un anno di esperienza in più, la squadra sembra più competitiva della scorsa stagione, ma il cambio di girone potrebbe essere un handicap in partenza.  ROSTER: Miles jr (p), Allegretti (a/c), Rullo (g), Gallizzi (p), Ebeling (a), Matrone (c), Bucarelli (g), Johnson (a), Rovatti (a), Picarelli (g/a). All. Riccardo Paolini. VOTO: 6,5

Mike Hall (Foto di Marco Berti

Bondi Kleb Basket Ferrara

Rivoluzione in casa Kleb dopo il playoff di pochi mesi addietro, con tre sole conferme tutte nell’ipotetico starting five ma soprattutto il passaggio di consegne in società con Fabio Bulgarelli che fa un passo indietro lasciando la presidenza a Francesco D’Auria. Continuità in panchina dove al timone c’è sempre coach Bonacina, salito di grado la scorsa stagione e capace di portare, finalmente, gli estensi in post-season. Perso capitan Cortese, attratto dalle sirene di Udine, Ferrara è riuscita a trattenere Mike Hall, che sarà il centro del mondo della Bondi. Insieme a lui resta Fantoni, da cui ci sia aspetta soprattutto leadership, e Panni atteso dal definitivo salto di qualità. L’ultimo colpo è stato Isaiah Swann, giocatore che già a Treviso ha dimostrato il suo valore e può regalare punti ed imprevedibilità. Il resto però è un grosso punto interrogativo, con tanti giovanissimi di belle speranze: se cresceranno ci sarà da divertirsi altrimenti si potrebbe soffrire. ROSTER: De Zardo (a), Swann (g), Hall (a/c), Fantoni (c), Molinaro (a/c), Zampini (p/g), Mazzoleni (a), Barbon (g), Mazzotti (p/g), Panni (p), Calò (a). All. Andrea Bonacina. VOTO: 6+

Baltur Benedetto XIV Cento

Esordio in Serie A2 per l’ambiziosa società ferrarese che dopo aver perso ben 6 finali playoff in 18 anni e riuscita a centrare il traguardo prestigioso, facendo felice una delle tifoserie più calde della penisola. Coach Benedetto, artefice della promozione, è stato confermato e per lui si tratta di un ritorno dopo gli anni di Matera e Reggio Calabria, mentre in campo, a parte Benfatto (fermo ai box per un’infortunio), Pasqualin ed il lunghissimo Ba, si è puntato sull’usato sicuro con Moreno, Reati e Chiumenti, oltre a Mays, un pò in calo a Trapani nell’ultima stagione, ed al colpo dell’estate, quel James White che anche a 36 anni può essere un fattore nella categoria. L’assenza di Benfatto potrebbe farsi sentire in avvio di stagione ma la salvezza diretta è alla portata della squadra e se tutto andrà bene Cento potrebbe anche provare ad accarezzare un piccolo sogno.  ROSTER: Ba (c), Mays (p/g), Fioravanti (a), Chiumenti (a/c), Reati (g/a), Pasqualin (p), Gasparin (g), Benfatto (c), Moreno (p), Manzi (p), White (a), Piperno (a). All. Giovanni Benedetto. VOTO:6+

Bakery Pallacanestro Piacentina

Torna in Serie A2 dopo quattro anni di purgatorio la Bakery e trova ad attenderla il derby con la UCC per riprendersi il dominio cittadino. La società del presidente Beccari prova a dare fiducia al gruppo che ha conquistato la promozione, con l’aggiunta di due giocatori d’esperienza e affidabilità come Marques Green e Andrea Crosariol, ma il rodaggio nel nnuovo campionato  non sarà per niente semplice visto il cambio di assetto in corsa, con la rinuncia a Michael Fraser e l’innesto di Alan Voskuil, che di fatto modifica le idee di quintetto di coach Coppetta, con Perego o Castelli chiamati ad affiancare Crosariol nel pitturato e Pastore a partire dalla panchina, mentre lo spot di 3 sarà di Riccardo Pederzini, altra vecchia conoscenza della categoria dove torna a giocare dopo tanti anni spesi in Serie B. Al gruppo di giovani che completano il roster si chiederà un minimo di supporto ma saranno soprattutto i veterani a provare a raggiungere la salvezza e magari puntare quel posto  playoff che è il sogno di Beccari. ROSTER: Castellli (a), Liberati (p/g), M. Green (p), Perego (a), Cassar (c), Guerra (p/g), Pederzini (a), Crosariol (c), Pastore (g), Voskuil (g), Buffo (g/a). All. Claudio Coppeta. VOTO:6+

Marques Green (foto di Marco Berti)

Termoforgia Aurora Basket Jesi

Dopo la bellissima corsa di dodici mesi fa chiusa con la conquista di un meritatissimo playoff, l’Aurora riparte con ambizioni più al ribasso e la consapevolezza di dover lottare per evitare i playout. Piena fiducia in coach Cagnazzo sulla panchina che tanto bene ha fatto nelle due stagioni precedenti, riuscendo a spremere qualcosa anche in situazioni fisiche al limite. Per continuare a fare divertire i tifosi marchigiani, tornati a riempire il PalaTriccoli, si é investito ancora su due USA con pedigree importante. Dillard torna in Italia dopo 5 anni di girovagare in Europa (ben 10 squadre diverse in questo periodo) mentre Andre Jones, seppur rincalzo, ha dato il suo contributo all’Auxilium nella scorsa stagione ed entrambi hanno quel tasso d’esperienza di cui Jesi ha bisogno ed insieme a Lorenzo Baldasso e Rinaldi compongono l’asse portante dell’Aurora. Ottima opportunità per Toté, atteso alla prova di maturità dopo un anno tutto sommato positivo a Verona, ma anche per il talentuoso Mascolo divenuto protagonista a Napoli la scorsa annata. Cagnazzo ha dimostrato di saper fare le nozze con i fichi secchi ma la stagione si presenta in salita. ROSTER: Kouyate (g), Dillard (p), Mentonelli (p), Mascolo (p), L. Baldasso (g), Santucci (g), Rinaldi (c), Valentini (p), A. Jones (g), P. Montanari (g), Mwananzita (a), Totè (c), Lovisotto (a/c). All. Damiano Cagnazzo. VOTO: 6

UCC Assigeco Piacenza

Terza stagione per il nuovo progetto della UCC ancora di casa a Piacenza che cercherà di evitare le forche caudine dei playout, da cui è passata la salvezza della scorsa stagione. Per provare a ripartire Piacenza affida la panchina ad uno dei coach del momento, quel Gabriele Ceccarelli grande protagonista con Montegranaro la scorsa stagione, ma la preparazione non è stata delle più semplici con il grave infortunio a Stefano Bossi e la sua sostituzione con Gherardo Sabatini. La squadra punterà tanto sui punti e la leadership di Tourè Murray, con 16 partite NBA all’attivo ma che dopo l’annata in D-League ai Texas Legends ha faticato tanto. Al suo fianco Andy Ogide proverà a confermare le buone cose fatte vedere a Roseto, mentre ad Ike Ihedioha e Matteo Formenti si chiede grande sostanza ed esperienza. Che manca quasi totalmente in una panchina riempita dai tanti giovani del vivaio della UCC, con Vangelov e Piccoli primi cambi. Stagione che si annuncia di sofferenza ed in cui potrebbe essere necessaria qualche correzione in corsa per raggiungere la salvezza. ROSTER: Diouf (a), F. Montanari (g), Bossi (p), Ogide (c), Jelic (g/a), Formenti (g/a), Antelli (p), Graziani (g), Piccoli (g/a), Ihedioha (a), Turini (a), Murray (g), Sabatini (p), Vangelov (c). All. Gabriele Ceccarelli. VOTO: 6

Roseto Sharks

Ancora grandi rivoluzioni al Lido delle Rose con gli Sharks che si ripresentano al via della stagione profondamente rinnovati in campo e negli uffici e cercheranno di mantenere una categoria in cui hanno faticato anche nella scorsa stagione. In estate è arrivato l’accordo con la Stella Azzurra Roma da cui arriva coach Germano D’Arcangeli ma anche i tanti Under che riempiono un roster in cui Simone Pierich e Franko Bushati dovranno fare da chioccia e mettersi al servizio della crescita della squadra. Il ritorno di Brandon Sherrod non può che far felici i tifosi rosetani, mentre Person jr è tutto da scoprire ma sembra essere giocatore da mani calde. Per il resto, a parte Simonovic, lo scorso anno a Siena, ed Akele, che rientra in Italia dopo quattro anni di studio negli States, tanti ragazzi in arrivo dalla Stella Azzurra e con esperienza in Serie B nella scorsa stagione, a partire da Lazar Nikolic a cui saranno affidate le chiavi della squadra. Ma è chiaro che le speranze di Roseto di evitare la retrocessione passeranno per forza di cose dal livello di crescita che questi ragazzi sapranno proporre, in un campionato che non perdona nulla. ROSTER: Simonovic (a/c), Person jr (g), Rodriguez (p/g), Ianelli (p), Penè (g/a), Nikolic (p), Eboua (a), Bayehe (c), Sherrod (c), Akele (a), Panopio (p), Pierich (a), Bushatii (g/a). All. Germano D’Arcangeli. VOTO 5,5

(a cura di Fabrizio Quattrini e Alessandro Salvini)


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