Europromotion Legnano – Proger Chieti 57-62

Una settimana dopo la bella vittoria a Treviso, Legnano cade in casa contro una combattiva Chieti, che ha preparato la gara come meglio non avrebbe potuto, portando gli avversari ad avere percentuali pessime al tiro e sfruttando l’atletismo di Armwood sotto canestro e il tiro da fuori di Sergio e Allegretti. Legnano, dal canto suo, paga non poco la tremenda serata al tiro da tre: un 4/27 che, tolto il 3/4 di un ottimo Navarini e l’1/1 di Pacher, diventa 0/22 per il resto della squadra; ciò nonostante, i Knights vanno anche a +6 a metà del terzo quarto (37-31), ma da lì in poi un break di 17-4 per Chieti cambia completamente la partita.

Pagelle

Alberto Navarini, ottimo nel primo tempo (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Alberto Navarini, ottimo nel primo tempo (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Europromotion Legnano

Navarini: 7. Gioca un primo tempo di personalità, che si traduce in qualche errore grossolano ma anche in una buona pressione difensiva e in tre triple importantissime per muovere il tabellone. Nel secondo tempo rientra scarico e, dopo i 14 minuti giocati nei primi due quarti, ne gioca appena 2.

Allodi: 4. Ancora una volta, il lungo legnanese ci capisce poco su entrambi i lati del campo, ma soprattutto in attacco, dove in pratica viene utilizzato come semplice appoggio; ciò nonostante, riesce anche a prendersi, e a sbagliare, due tiri da tre che non sono esattamente la prima opzione di scelta dell’attacco di Legnano.

Maiocco: 5. Il capitano ci mette il solito impegno, ma stavolta non basta: c’è da dire che almeno ci prova, soprattutto nei momenti caldi della partita, ma lo 0/6 da tre testimonia che proprio non era giornata.

Frassineti: 4. In fase di recupero dopo quasi un mese senza allenarsi per problemi fisici non ancora del tutto risolti, gioca una partita semplicemente disastrosa, chiudendo con 1/9 al tiro e sbagliando anche diversi tiri piedi per terra e con parecchio spazio.

Palermo: 4,5. Due falli nei primi cinque minuti lo tolgono dalla partita per tutto il primo tempo. Al rientro nella ripresa segna subito due canestri in fila per il +6 contro la sua ex squadra; poi continua a tirare e a prendersi responsabilità (spesso anche con forzature), ma il problema è che la palla non entra davvero più (3/10 al tiro).

Tutta la grinta di Matteo Martini (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Tutta la grinta di Matteo Martini (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Martini: 7. Solito guerriero e solita energia su entrambi i lati del campo, finisce con 10 punti e 3/7 al tiro, secondo miglior marcatore dei suoi.

Sacchettini: 5. Quattro minuti e mezzo di completa immobilità in area.

Pacher: 7,5. Un paio di errori grossolani nei momenti caldi della partita sembrerebbero condannarlo, ma se Legnano nonostante il 15% da tre è arrivata a giocarsela nei minuti finali è soprattutto per merito suo, che segna 7 punti in fila per riportare i suoi a -2 a metà del quarto periodo; chiude poi con 20 punti con 5/9 al tiro e 9/10 ai liberi (più 12 rimbalzi).

Raivio: 6. Soffre parecchio la pressione difensiva dei piccoli avversari, che gli lasciano davvero poco spazio e che lo costringono a imitare i compagni per quanto riguarda le percentuali al tiro (3/10). Prova nel finale a ripetere l’impresa di Treviso, ma invano; riesce però a rendersi utile, come sempre, in altro modo, con 11 rimbalzi e 5 assist.

Vittoria importante per i giocatori di Chieti (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Vittoria importante per i giocatori di Chieti (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Proger Chieti

Piazza: 6,5. Anonimo per parecchi minuti, segna 4 punti in fila all’inizio del quarto periodo, per il +9, solco che si rivela poi insormontabile per gli avversari.

Allegretti: 7,5. Esperienza e mano educatissima, punisce gli avversari ogni volta che ha una frazione di secondo in più per prendere la mira, come testimoniano i 15 punti con 4/5 dall’arco.

Piccoli: 5. Si sbatte parecchio in difesa, ma in attacco è inguardabile, non solo per lo 0/7 al tiro, ma per l’insicurezza con cui compie ogni movimento, e che lo porta inevitabilmente all’errore.

Vedovato: 6. Pochi minuti in campo, un fallo in attacco ingenuo sulla rimonta di Legnano alla fine del terzo quarto, si fa poi perdonare poco dopo con il canestro del +7 sulla sirena del periodo.

Sergio: 7,5. Un pericolo dalla lunga distanza, infila una tripla non facile per il +7 a 3:30 dalla fine, che col senno di poi si rivela decisiva, visto che da quel momento non si segna più per due minuti buoni.

Lilov: 6. Giocatore a nostro parere misterioso: fisico – diciamo –  tarchiato, palleggio non particolarmente educato, velocità ridotta, movimenti quasi impacciati, si prende poche responsabilità e sbaglia pure i tiri liberi. Poi si guarda il tabellino e si legge: 11 punti con 4/9 al tiro, 6 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi in 34 minuti; addirittura meno del solito, visto che la sua media punti era di 17,4…

Monaldi: 6,5. Rimane in campo per tutti i 40 minuti e riesce comunque a mantenere la lucidità necessaria per costruire il gioco dei suoi e per segnare una tripla fuori equilibrio (e con probabile contatto col difensore) per il +9 nel quarto periodo.

Isaiah Armwood vola verso il canestro (Foto: Matilde Grassi)

Isaiah Armwood vola verso il canestro (Foto: Matilde Grassi)

Armwood: 8,5. Per buona parte della partita fa tutto lui per Chieti: vero incubo sia per Pacher che per Allodi, vola senza problemi sopra il ferro ma riesce a tenere viva l’attenzione degli avversari infilando anche un paio di canestri dai 4-5 metri. Chiude con 15 punti (7/12 al tiro) e 15 rimbalzi.