TRIESTE – Non si ferma più l’Alma Pallacanestro Trieste che è stata in grado di collezionare l’undicesimo successo in altrettante uscite in campionato. Questa volta la vittima sacrificale è stata la Termoforgia Jesi, che è caduta sul campo della capolista col punteggio di 87-61. Stellare è stata la prova di Matteo Da Ros che ha flirtato con la tripla-doppia con quindici punti, dodici rimbalzi e nove assist. Agli ospiti non sono bastati i ventuno di Ken Brown, che ha creato molti problemi ai giuliani ma solamente per i primi quindici minuti di gioco. Come già detto i padroni di casa sono rimasti imbattuti dunque sono al comando in solitaria con ventidue punti mentre gli ospiti, dopo questa sconfitta, rimane a quota dodici a metà classifica. Nel prossimo turno Trieste farà visita alla Tezenis Verona mentre Jesi ospiterà l‘Orzinuovi ma ora passiamo alla cronaca del match.

QUINTETTI

TS: Fernandez, Cavaliero, Green, Da Ros, Cittadini.

JS: Brown, Hasbrouck, Marini, Idiehoha, Rinaldi.

Nel primo quarto c’è stato grande equilibrio in campo con gran intensità difensiva sia da una parte che dall’altra con Matteo Da Ros e Ken Brown ostici per il rispettivo coaching staff avversario. Il primo ha iniziato alla grande dal punto di vista realizzativo con nove punti nei primi dieci minuti, terminati sul 24-24 mentre il secondo ne ha messi undici ed è stato in grado di innervosire Juan Fernandez, tanto da fargli spendere due falli in sette minuti.

Nel secondo c’è stata un’assenza di canestri, tanto che il punteggio a tre minuti dall’intervallo era di 28-26, e solamente dopo questa carestia di punti c’è stato il primo allungo di una delle due squadre, ovvero Trieste sino al 35-30, punteggio che si mantiene sino alla bomba di Ken Brown che fissa il punteggio all’intervallo sul 35-33.

Nel terzo quarto il decisivo allungo dei giuliani, a dir poco devastanti nell’arco dei dieci minuti, che portano la loro intensità sia in attacco che in difesa grazie al trio Green, Cavaliero e Da Ros, quest’ultimo eccellente a rimbalzo ed in fase di distribuzione tanto che il break decisivo è stato di 26-6 (dal 35-33 del 20′ al 61-39 al 27′). 

Nel quarto quarto, iniziato sul 67-50, l’Alma ha il merito di tenere in controllo la situazione tanto che ha allungato ancora sino ad arrivare sull’87-61 finale.

Ecco il top-scorer dell’Alma Pallacanestro Trieste: JaVonte Green con sedici punti.

TRIESTE-JESI 87-61 (24-24; 11-9; 32-17; 20-11)

TABELLINO

TS: Fernandez 9, Green 16, Schina 0, Baldasso 3, Janelidze 6, Prandin 3, Cavaliero 13, Da Ros 15, Bowers 11, Loschi 9, Cittadini 2. Rimbalzi 49 (Da Ros 12). Assist 17 (Da Ros 9).

JS: Brown 21, Quarisa 2, Marini 6, Piccoli 0, Rinaldi 8, Valentini 0, Massone 0, Hasbrouck 13, Ihedioha 11. Rimbalzi 30 (Rinaldi 9). Assist 8 (Brown 6).

SALA STAMPA

Matteo Da Ros (giocatore Alma Pallacanestro Trieste): “Penso che sia una settimana da ricordare dal punto di vista personale ma credo che adesso, ogni giorno, sia da ricordare per il momento storico della società e della città. Noi siamo bravi a vedere i record ed i distacchi e siamo bravi a venire ogni giorno positivamente con la giusta attitudine e con la voglia di fare. C’è qualche palla persa di troppo ma ancora devo migliorare l’intesa con Bowers che sta crescendo e sono sicuro che sarà un’arma in più. Non abbiamo sofferto a rimbalzo, limitato il loro tiro da tre e siamo stati bravi a difendere sugli esterni americani loro eseguendo il piano partita in ottima maniera nel secondo tempo. Quella con Verona sarà una partita come le altre e non sarà più speciale per me a differenza dell'”

Damiano Cagnazzo (allenatore Termoforgia Jesi): “Faccio i complimenti a Trieste perciò che stanno esprimendo anche perché stanno giocando la miglior pallacanestro corale e abbiamo visto che quando iniziano ad avere fiducia non ce n’è per nessuno. L’infortunio di Quarisa ha pesato perché è un giocatore che ci da forza e presenza sottocanestro e Trieste è stata in grado di punirci. Non è una scusa però per la sconfitta e per tutti gli altri deve essere uno stimolo per fare un passo in avanti. Hasbrouck oggi ha dato l’esempio di lottare ogni minuto aldilà del punteggio e sono contento del suo attaggiamento, di un giocatore vero nonostante le basse percentuali al tiro.”


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