Dykes schiacciata (foto Pasquale Cotugno)

TRIESTE – Partita non adatta ai deboli di cuore quella andata in scena all’Alma Arena di Trieste in cui l’APU G.S.A. Udine ha battuto la capolista Alma Pallacanestro Trieste dopo cinquanta, folli, minuti con il punteggio di 79-85. Grande partita impostata dal punto di vista tattico dal coach Lino Lardo che ha guidato i suoi ragazzi in maniera stoica contro la corazzata della categoria in un’atmosfera bellissima regalata dai tifosi di entrambe le società. L’MVP è stato Kyndall Dykes, autore di ventisette punti, che ha costruito con due triple i mattoni del successo nel corso del secondo supplementare. Ora però passiamo alla cronaca di questo derby unico.

QUINTETTI

TRIESTE: Mussini, Cavaliero, Green, Da Ros, Bowers.

UDINE: Nobile, Raspino, Dykes, Diop, Pellegrino.

In un’ Alma Arena” a dir poco rovente Trieste ha iniziato in maniera molto convincente. I mattatori giuliani sono stati due ovvero Federico Mussini e Laurence Bowers, autore di nove punti prima di essere stato costretto ad uscire momentaneamente dal campo a causa di una gomitata rifilata da Ousmane Diop (13-4 al 5′). Da questo momento però Udine è riuscita a rispondere all’energia messa in campo dalla squadra triestina grazie ad il nuovo arrivato Troy Caupain ed a un’eccellente difesa di squadra impostata dal coach dei friulani Lino Lardo (15-11 al 10′).  Nel secondo quarto di gioco gli ospiti hanno continuato il proprio momento positivo tanto da issarsi sul 20-26 al minuto numero quindici con folate offensive incisive, caratteristica non tipica della squadra friulana. In particolare è stato ancora il nuovo arrivato Caupain il responsabile dei maggiori pericoli creati ai padroni di casa peraltro incapace, in questa fase del match, di ritrovare il ritmo offensivo di inizio partita. A questo punto è toccato a Javonte Green il compito di fomentare ulteriormente l’ambiente con una schiacciata tanto spettacolare quanto importante per l’Alma che ha ritrovato la concretezza in fase offensiva. Infatti Trieste è stata in grado di segnare ben dodici punti tra il sedicesimo e l’intervallo, tra cui sei dell’ala americana con il numero cinque, ma al riposo è stata ancora Udine in vantaggio, 32-34 al ventesimo, visto il contributo di Kyndall Dykes, tanto impreciso nei primi dieci minuti quanto concreto nel secondo periodo di gioco. Questo è stato un primo tempo congeniale alla squadra di Lardo, il quale ha impostato il derby con lo scopo di mantenere i ritmi minori possibili tanto che i biancorossi hanno realizzato solamente due punti in contropiede nel primo tempo. Ad inizio secondo tempo, dopo ultimi minuti sofferenti, l’Apu G.S.A. è rientra in campo con grande cinismo con un break 0-7 costruito per mezzo di un attacco corale ed una difesa arcigna (32-41 al 24′). A questo punto l’Alma, soprattutto grazie all’ingresso del capitano Andrea Coronica, ha innalzato il livello dell’intensità difensiva, che è stato mediocre nelle prime battute del secondo tempo, ed ha ricucito parzialmente lo svantaggio accumulato riportandosi sul meno tre (44-47 al 29′). L’ultimo minuto però è di marca bianconera che, con Andrea Benevelli ed il solito Dykes, che fissa il risultato sul 44-51 alla fine del terzo quarto. Gli ultimi dieci minuti iniziano con grintà, carattere e determinazione delle due squadre in fase difensiva e la tensione è a mille. I bianconeri però trovano un guizzo molto importante sino alla parte centrale dell’ultimo periodo culminato con una tripla da distanza siderale di Tommaso Raspino (48-59 al 35′). Da questo momento in poi inizia la pura follia cestistica. Per prima cosa Trieste si rende protagonista di un parziale di 8-0 (56-59 al 39′) firmato da Federico Mussini e Daniele Cavaliero. Dopo un libero di Raspino l’Alma ha messo la freccia con due tiri pesanti come macigni rispettivamente di Mussini e Cavaliero, autore di una tripla. A questo punto è andato in lunetta Franko Bushati, autore di un due su due, a cui ha risposto Green con la stessa moneta ma l’ala americana ha sbagliato il secondo e decisivo libero a disposizione. I biancorossi però sono però graziati da Dykes che, con un improbabile tiro in sospensione, non è riuscito a segnare prolungando così la contesa al supplementare (62-62 al 40′). Nel primo tempo supplementare Udine è coriacea e brava nel mantenersi in partita nonostante il calore del palazzetto tanto che, ancora una volta, riesce ad acciuffarla in un modo molto rocambolesco sul 71-71 ad un secondo e due decimi dalla fine del primo tempo supplementare. Nel secondo i friulani escono in maniera cattiva, dal punto di vista agonistica, dalla panchina e sfruttano la pesantezza nelle gambe della formazione triestina. Il mattatore porta il nome di Kyndall Dykas, MVP della partita autore di ventisette punti tra cui due triple pesantissime nel secondo overtime (73-77 al 48′). Da questo punto in poi Trieste non ritorna più sotto e consente all’Apu G.S.A. Udine di vincere un derby che rimarrà nella storia.

TRIESTE-UDINE 79-85 (2OT) (15-11; 17-23; 12-15; 18-11; 9-9; 8-14)

TABELLINO

TS: Bowers 26, Mussini 17, Green 10. Rimbalzi 50 (Bowers e Green 10). Assist 13 (Cavaliero 3).

UDI: Dykes 27, Bushati 16, Caupain 16. Rimbalzi 49 (Mortellaro 11). Assist (Pinton 3).

SALA STAMPA

Gianluca Mauro (presidente Alma Pallacanestro Trieste): “.”Hanno meritato di vincere. Abbiamo fatto incredibili sciocchezze ed è finita così. Non vado a cercare motivazioni tecniche e l’abbiamo persa perché l’hanno interpretata con molta grinta. Dobbiamo resettare e pensare alla prossima e centrare l’obbiettivo finale. Se giocassimo così non siamo la favorita e dobbiamo giocare con le palle. Che loro siano meno bravi direi di no perché non sono brutta squadra ma questo è. Abbiamo giocato male e queste sono numeri. Per fare queste partite ci vogliono i coglioni quindi dalla prossima dobbiamo avere le palle e mi da fastidio perdere così perché voglio che andiamo in Serie A1. Non dobbiamo giocare così. Abbiamo giocato senza palle. Questa è la verità.”

Eugenio Dalmasson (coach Alma Pallacanestro Trieste): “Una battaglia incredibile. Abbiamo lottato e siamo mancati nella lucidità nell’eseguire nei cinquanta minuti contro una squadra molto più forte di noi. Soprattutto abbiamo tirato con stanchezza. Nell’ultimo possesso del primo tempo supplementare avevamo deciso di difendere. In questa sfida è mancata la volontà. Stiamo facendo una stagione straordinaria e la mia squadra la difenderò sempre in ogni circostanza.”

Andrea Coronica, Daniele Cavaliero e Javonte Green (giocatore Alma Pallacanestro Trieste): “(Andrea) Voglio fare un piccolo mea culpa e non sono stato in grado di trasmettere l’importanza. Un pubblico così capita poche volte e dobbiamo abbassare la testa e fare mea culpa. La dovevamo vincere e basta. Montegranaro è un primo step di un lungo percorso che ci attende. Se alcuni tiri fossero andati dentro staremmo parlando di un’altra partita. (Daniele) Io li adoro sti ragazzi. Stiamo parlando di un derby perso e ci è mancata l’idea e la freschezza di vincere. Bisogna fare i complimenti a Udine ed avere la forza di uscire di qua umili ed a testa alta. Sono contento di andare in battaglia con loro. (Javonte) Era importante mantenere la prima posizione ma non siamo stati in grado di farlo. “

Lino Lardo (coach Apu G.S.A. Udine): “Questa è una partita che voglio dedicare alla società per tutti gli sforzi che ha fatto negli ultimi anni. Complimenti a questo bellissimo ambiente e alla partita ho assistito ad un’atmosfera meravigliosa. Questa è la partita che volevamo e non eravamo intenzionati a farli correre. Siamo stati lucidi e pensavamo di giocarcela punto a punto. Siamo stati bravissimi a gestirla bene. Ci siamo allenati molto bene con grande intensità ed è stata una settimana molto piena per noi, che dovevamo introdurre un nuovo giocatore ed uscire da tre sconfitte. Era fondamentale non dargli l’opportunità di fare break ed è stata una vittoria di gruppo. La squadra ha capito come giocare e come vincerla e siamo stati molto bravi ad eseguire e restare lucidi.”


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