TRIESTE – Nella settima giornata di Serie A2 Girone Est è andata in scena al “PalaRubini Alma Arena” di Trieste il match tra l’Alma Pallacanestro Trieste e la De’Longhi Treviso vinto dai primi col punteggio di 91-83. Partita molto avvincente tra le due squadre che si sono sfidate a viso aperto ma alla fine è stato il talento del roster triestino a prevalere sulla buona organizzazione tattica dei trevigiani, orchestrata da coach Stefano Pillastrini. Dal punto di vista realizzativo il migliore tra i giuliani è stato Lorenzo Baldasso, autore di ventuno punti con un eccellente cinque su cinque dall’arco dei sei e settantacinque. Ai veneti non sono bastati i ventitré punti di John Brown III, vero e proprio incubo per coach Eugenio Dalmasson. Con questo successo l’Alma rimane al primo posto con quattordici punti in classifica mentre la De’Longhi rimane a sei punti, ovvero tre vittorie dopo sette giornate. Nel prossimo turno Trieste proverà a rimanere imbattuta dopo la trasferta di Mantova mentre Treviso cercherà il riscatto in casa con Verona ma ora passiamo alla cronaca del match.

QUINTETTI

TRIESTE: Fernandez, Baldasso, Green, Da Ros, Cittadini.

TREVISO: Sabatini, Imbrò, Musso, Brown, Bruttini.

Ecco Lorenzo Baldasso, miglior realizzatore dell’Alma Pallacanestro Trieste con ventuno punti. (foto di Daniele Ferretti)

L’inizio del match è divertente in quel dell’Alma Arena, a dir poco incandescente a causa della rivalità tra le due città. All’inizio gli ospiti soffrono la fisicità del quintetto giuliano, specie l’accoppiamento Musso-Green, ma con l’ingresso di Matteo Negri la situazione cambia, visto il buon contributo difensivo dell’ala bolognese. I veneti cercano di portarsi avanti grazie all’accoppiamento dei lunghi, a causa delle capacità offensive del duo Antonutti-Bruttini, e con una solida difesa di squadra i ragazzi di coach Pillastrini si issano sul 14-22 all’ottavo minuto di gioco grazie ad un quintetto tutto italiano, a causa dei due falli prematuri spesi da John Brown III. Negli ultimi due minuti Negri segna una tripla spettacolare ma Bernardo Musso commette un errore madornale poiché spende un fallo ingenuo su Federico Loschi, mentre stava tentando una tripla. Per questo motivo i padroni di casa ridicono lo svantaggio sino al 23-27 di fine primo quarto. Nei primi minuti del secondo avviene il sorpasso degli uomini di Dalmasson per merito di cinque punti consecutivi di Lorenzo Baldasso, 28-27 all’undicesimo, ma Treviso c’è e risponde prontamente al guizzo triestino. Gli ingredienti sono semplici, buona difesa, in particolare di Negri e Fantinelli attenti ai continui tagli di Green, un paio di triple trevigiane e l’atletismo di John Brown, tanto attento a non spendere il terzo fallo quanto dannoso per la difesa giuliana. Il primo tempo termina con una tripla di Musso, che sancisce il risultato di 41-50 al ventesimo. Nella prima metà del terzo quarto i biancorossi riescono a riportarsi sotto con una buona difesa di squadra, un attacco leggermente più coeso rispetto al primo tempo e con la mira micidiale di Baldasso, autore di undici dei suoi ventuno punti personali. Inoltre, sul finire del quarto, si accende anche Daniele Cavaliero con due triple significative che permette agli alabardati di impattare il punteggio sul 66-66 al trentesimo. L’inizio del quarto quarto è tutto di marca triestina. Ciò grazie al parziale di 9-2 che ha aperto gli ultimi dieci minuti con Baldasso Da Ros indiscussi protagonisti, dal punto di vista tecnico il primo, tattico il secondo. I trevigiani però si riportano sotto, con quattro liberi di Musso ed Antonutti, un canestro di Fantinelli ed una tripla di Imbrò, tanto da arrivare sul 79-77 a 3:40 da giocare. Venti secondi dopo però Juan Fernandez si rende protagonista di una bomba tanto difficile quanto importante che da ossigeno ai biancorossi. Si prosegue con un appoggio di Brown da sotto, su gran assist di Sabatini, due liberi di Green ed un gran canestro sul finire dei ventiquattro secondi di Negri nell’azione successiva, che comporta l’84-81 a due minuti dal termine. Dopo sessanta secondi di errori offensivi arriva il momento decisivo, quello che issa l’incontro sui binari triestini, quello che comporta l’settima vittoria su altrettante uscite: la tripla di Juan Fernandez a cinquanta secondi dal termine, un’azione d’istinto, di classe, di talento per il play italo-argentino. Dopo la girandola di liberi finisce col punteggio di 91-83 questa partita molto intrigante dal punto di vista tecnico-tattico che ha visto Trieste trionfare dinanzi al pubblico amico per la quarta volta in questa stagione.

TRIESTE-TREVISO (23-27; 18-23; 25-16; 25-17)

TABELLINI

TS: Baldasso 21, Green 18, Fernandez 14, Cavaliero 12, Da Ros 11. Rimbalzi 29 (Green 5). Assist 14 (Da Ros 8).

TRE: Brown III 23, Negri 14, Bruttini 12, Imbrò 10. Rimbalzi 27 (Brown III 7). Assist 17 (Fantinelli 6).

SALA STAMPA

Eugenio Dalmasson (allenatore Alma Pallacanestro Trieste 2004): “L’abbiamo vinta analizzando a mente fredda nell’intervallo il match. Hanno vinto un approccio migliore rispetto al nostro e la nostra bravura è stata nei secondi venti minuti. Non era facile cambiare approccio ma ci siamo riusciti. Questa settimana abbiamo fatto una settimana dura negli allenamenti che ci ha tolto brillantezza all’inizio ma siamo usciti alla lunga. Loro hanno avuto gran fiducia anche perché hanno vinto a Mantova settimana scorsa. Siamo una squadra che stiamo trovando lentamente il nostro equilibrio però, nonostante al termine del secondo quarto non siamo stati corali, non credo che il nostro problema sia l’attacco.”

Lorenzo Baldasso (giocatore Alma Pallacanestro Trieste 2004): “Secondo me l’unico assist è stato dettato dal fatto che in difesa siamo stati carenti in campo e gli altri assist sono nati grazie alla nostra reazione nella ripresa. In campo mi trovo molto bene con tutti i portatori, ovvero Cavaliero, Da Ros e Fernandez, grazie alle loro caratteristiche perché si completano tra loro.”

Stefano Pillastrini (allenatore De’Longhi Treviso): “Nei primi due quarti abbiamo circolato bene la palla ma alla lunga ci siamo ritrovati un avversario a cui basta poco per dar fiducia tanto che Cavaliero e Fernandez sono stati in grado di segnare quelle quattro triple che ci hanno sconfitto. Abbiamo molti margini di miglioramento, tanto lavoro da fare per vincere una partita come quella di oggi nonostante hanno dovuto tirare tanta qualità quest’oggi.”


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