TRIESTE – Nel match valido per il 23° turno del campionato di Serie A2, in particolare il girone Est, l’Alma Pallacanestro Trieste ha sconfitto con il punteggio di 86-75 la Dinamica Generali Mantova, priva però del suo miglior realizzatore Riccardo Moraschini. Partita dall’andamento instabile per l’Alma che, dopo un ottimo momento tra la fine del secondo e l’inizio del terzo quarto, ha sofferto fino a quattro minuti dalla fine in cui, per mezzo di una gran difesa di squadra, ha conquistato due punti molto preziosi. Il miglior realizzatore è stato Javonte Green autore di ventisei punti, diciotto dei quali nel solo secondo quarto, mentre agli ospiti non sono bastati i diciassette punti e nove rimbalzi dell’ex NBA Bobby Jones. Con questo successo l’Alma è in grado di agganciare per almeno tre ore la capolista Fortitudo Bologna a quota trentaquattro punti mentre la Dinamica scivola fuori dalla zona playoff, precisamente al nono posto con ventiquattro punti in graduatoria. Nel prossimo week-end Trieste sarà impegnata nella Final Eight di Coppa Italia di Serie A2 che si disputerà a Jesi che sarà il prossimo avversario di Mantova in un match che si disputerà l’11 marzo in Lombardia. Ora però passiamo alla cronaca del match.

QUINTETTI

TRIESTE: Fernandez, Cavaliero, Coronica, Janelidze, Cittadini.

MANTOVA: Vencato, Timperi, Legion, Jones, Candussi.

Gran inizio di partita in quel dell’Alma Arena in cui, complice due fasi difensive non eccelse, il punteggio è subito molto alto, 16-14 al quinto minuto. Il match comunque è piacevole per il pubblico giuliano, a causa del livello complessivo delle due squadre complice la presenza di Daniele Cavaliero da una parte, otto punti ad inizio gara, e Bobby Jones dall’altra. Nella seconda parte del periodo si innalzano le mura difensive dei due organici i quali rimangono a stretto contatto per i primi dieci minuti di gioco, terminati col risultato di 24-22. 

Nelle fasi iniziali del secondo quarto il match segue lo stesso andamento dei primi cinque minuti della partita poiché si arriva al quindicesimo sul 36-33. Il merito è di Javonte Green autore di uno one-man show. Infatti ha realizzato ben diciotto punti tra l’undicesimo e l’intervallo e, grazie alle sue giocate, Trieste piazza il parziale che consente agli uomini di Dalmasson di portarsi sul 52-39 al giro di boa. Questo a causa di molti fattori come la precisione al tiro da lontano dei padroni di casa, sei su dodici nei primi venti minuti, la distribuzione della palla a spicchi, quattordici assist per i giuliani contro i cinque dei mantovani, e la profondità del roster, ventitré punti giunti dalla panchina per Trieste contro i cinque di Mantova.

Dal ventunesimo sino al venticinquesimo l’Alma continua a scavare il solco decisivo poiché, con una fase offensiva bilanciata ed una fase difensiva solida, si issa sul 63-43 a quindici minuti dal termine. Gli ospiti però non ne vogliono sapere e, nonostante la cortissima rotazione, riducono lo svantaggio sul 66-53, punteggio del trentesimo minuto, grazie allo sforzo di Alex Legion e Bobby Jones, quindici punti a testa al termine del terzo quarto.

Negli ultimi dieci minuti la contesa diventa incandescente visto il ritorno a tutto gas dei lombardi che, dopo essere stati sotto sul 76-61 a cinque minuti dal termine, realizzano un break di 0-9 che consente al roster di coach Lanna di tornare sul 76-70 a 3:48 dal termine grazie al lavoro di Luca Vencato, autore di cinque dei suoi dodici punti nel quarto quarto, e del ben voluto ex Francesco Candussi, sei punti per lui nel quarto periodo dei suoi quindici totali. Da qui in poi però l’Alma riprende il controllo della partita grazie alla propria superiorità tecnica e numerica nelle rotazioni e si porta a casa i due punti col punteggio finale di 86-75.

TRIESTE-MANTOVA 86-75 (24-22; 28-17; 14-14; 20-22)

TABELLINO

TS: Green 26, Cittadini 19, Fernandez 13, Cavaliero 11, Bowers 10. Rimbalzi 33 (Green 8). Assist 20 (Cavaliero e Bowers 5).

MAN: Jones 17, Candussi 15, Legion 15, Vencato 12, Mei 10. Rimbalzi 29 (Jones 9). Assist 10 (Vencato 5).

SALA STAMPA 

Eugenio Dalmasson (allenatore Alma Pallacanestro Trieste): “Quella di stasera è stata una partita molto importante perché dovevamo darci una risposta nonostante la nostra situazione sia precaria a livello di allenamenti. Per costriure il nostro percorso dobbiamo allenarci in un certo modo e, a causa degli infortuni, non siamo stati capaci di farlo. A livello fisico non siamo messi bene perché domani ben otto giocatori dovranno sottoporsi a terapie. Risulta evidente che dal punto di vista fisico l’unico che può giocare con continuità ed atletismo è Green e siamo un po’ dipendenti dalla sua energia e del suo atletismo. Per quanto riguarda Schina devo dire che ha fatto allenamenti di altissimo livello e stasera poteva fare di più anche a causa dell’emozione. Sarà difficile per noi gestire la situazione fisica soprattutto in procinto della Final Eight, che è un impegno importante da affrontare con la massima serietà. Speravo di arrivarci in condizioni fisiche diverse ma non si possono cambiare queste situazioni. Dobbiamo conviverci.”

Davide Lamma (allenatore Dinamica Generali Mantova): “Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi per come abbiamo affrontare questa squadra molto competitiva.  Poi è ovvio che loro possono puntare a diverse individualità, come Cittadini, e sono in grado di trovare la situazione più efficace in molti possessi. Legion è uscito malconcio per un problema alla gamba.”

Daniele Cavaliero (giocatore Alma Pallacanestro Trieste): “Dopo questa vittoria c’è un po’ di entusiasmo ritrovato e cercheremo di vedere cosa accadrà in futuro, dopo la figuraccia di Treviso. Abbiamo fatto una buona partita a livello difensivo, specie in alcuni tratti del secondo tempo, ed è un peccato che non siamo riusciti a mantenere costante il nostro livello nell’arco dei quaranta minuti, soprattutto dopo essere andati sopra di venti punti. Non sappiamo perché c’è questa incostanza, specie in trasferta, e se dobbiamo essere una squadra che vuole arrivare fino in fondo dobbiamo ritrovare la compattezza anche in trasferta.”


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