TRIESTE – Nella ventisettesima giornata di campionato di Serie A2, Girone Est, l’Alma Pallacanestro Trieste è riuscita a sconfiggere la Tezenis Verona con il punteggio di 80-70 rimanendo così imbattuta tra le mure amiche nel corso di questa stagione. Partita interessante dal punto di vista tattico, soprattutto per le scelte difensive del coach ospite Luca Dalmonte, ma non altrettanto spettacolare in quel dell’Alma Arena che ha assistito all’esordio di Federico Mussini, autore di undici punti. Il top-scorer dei giuliani è stato Roberto Prandin, autore di quindici punti, coadiuvato da Green, tredici per lui, e Da Ros, undici più nove rimbalzi e sette assist. Agli ospiti non sono bastati i ventitre di Andrea Amato così come i ventuno di Phil Greene IV. Con questo successo l’Alma rimane in cima alla classifica, con quaranta punti in graduatoria, mentre la Tezenis si trova ora al settimo posto con trenta punti complessivi. Nel prossimo turno Trieste andrà in quel di Piacenza mentre Verona ospiterà l‘Orzinuovi ma ora passiamo alla cronaca della partita.

QUINTETTI

TRIESTE: Cavaliero, Prandin, Green, Da Ros, Bowers.

VERONA: Greene, Amato, Jones, Udom, Poletti.

Inizio scoppiettante in quel del PalaRubini soprattutto dal punto di vista tattico grazie all’atteggiamento adottato dal coach scaligero Luca Dalmonte. La sua impostazione iniziale consiste in una difesa a zona dinamica, aggressiva e costante caratterizzata da un continuo raddoppio dei lunghi giuliani quando sono in post. Lo scopo è quello di limitare le capacità creative di Matteo Da Ros, ex della gara, ma nonostante ciò Trieste inizia segnando molti punti nei primi cinque minuti giunti grazie a due triple di Laurence Bowers. Dall’altro canto Verona si affida ad Andrea Amato e Phil Greene IV, i quali permettono agli ospiti di rimanere a contatto (12-10 al 5′). Da questo istante però i padroni di casa iniziano a controllare i ritmi della partita in entrambi i lati del campo tanto da consentire al roster di coach Eugenio Dalmasson di realizzare un break di 8-0 in cui spicca la performance di Da Ros, autore di cinque punti, quattro rimbalzi e tre assist nei primi dieci minuti (29-18 al 10′). Le prime battute del secondo quarto sono firmate Tezenis, grazie ad un paio di azioni personali di Greene IV (29-23 al 13′), ma l’Alma risponde prontamente con una difesa solida ed un attacco corale che permette ai giuliani di chiudere in vantaggio il primo tempo sul 44-33. Da un lato risulta importante il numero di assist realizzati dall’Alma, ben undici in venti minuti, mentre dall’altro la carenza di produzione offensiva della Tezenis che dipende esclusivamente dalle due guardie, responsabili di ventisette dei trentatré punti totali nel primo tempo.

Nei primi istanti di gioco del secondo tempo i biancorossi sono in grado di mantenere inalterato il vantaggio e, grazie ai primi squilli di Federico Mussini in canotta Alma, di aumentarlo sino al 60-40 del ventisettesimo. Il play-guardia classe 96′ si mostra a suo agio in campo, molto mobile ed estroso in attacco e diligente in difesa nonostante questo sia il suo esordio con i colori biancorossi. Ovviamente è da migliorare la comunicazione in campo con i suoi compagni ma il numero sette ha dimostrato personalità. Nel quarto quarto, iniziato con il punteggio di 66-48, Trieste continua a spingere ed a rimanere in controllo ma trova una Verona coriacea e tenace. La quadra veneta, dopo esser stata sotto sino al 75-58 a quattro minuti dal termine, torna a contatto con un parziale di 0-10 firmato dalle solite due bocche di fuoco a disposizione di coach Dalmonte ma, a 1:41 dal termine, Lorenzo Baldasso pone la parola fine alla contesa con la tripla del 78-68. Finisce dunque 80-70 questa partita valevole per la ventisettesima giornata di campionato di Serie A2 in cui l’Alma mantiene inviolato il proprio palazzetto.

TRIESTE-VERONA 80-70 (29-18; 15-15; 22-15; 14-22)

TABELLINO

TS: Prandin 15, Green 13, Mussini 11, Da Ros 11, Bowers 10. Rimbalzi 35 (Da Ros 9). Assist 20 (Da Ros 7).

VER: Amato 23, Greene 21, Poletti 14. Rimbalzi 32 (Greene 9). Assist 14 (Amato 5).

SALA STAMPA

Eugenio Dalmasson (coach Alma Pallacanestro Trieste): “Credo che l’abbiamo vinta meritatamente soprattutto per come abbiamo gestito in maniera sicura l’incontro. Abbiamo tirato molto bene, finendo col 46% da tre e stiamo trovando equilibrio. Era difficile da leggere ma siamo stati bravi ad interpretarla bene questa tipologia di incontro soprattutto per le soluzioni tattiche adottate da Dalmonte. Per quanto riguarda Federico (Mussini)  è un ragazzo di sicuro talento che ci può dare una grande mano nel corso della stagione così come noi a lui. Non penso a quello che fa Bologna e Treviso e vedremo come Pozzecco si inserirà dal punto di vista tecnico, visto che conosce benissimo l’ambiente che ospita una squadra temibili per tutti. Per quanto riguarda Mussini credo che possiamo utilizzarlo in entrambi i ruoli che può ricoprire e credo che il suo talento possa darci una grande mano e sono convinto che anche noi saremo in grado di aiutarlo tanto.”

Matteo Da Ros (giocatore Alma Pallacanestro Trieste): “Non è stata una bellissima partita da vedere perché loro si sono messi a zona sin dal primo minuto. Secondo me il risultato non dice tutta la verità perché sin dal primo quarto l’abbiamo controllata in maniera decisa. Loro hanno segnato in tre praticamente, in particolare i due esterni e sono anche per questo motivo. Federico (Mussini) può portare sicuramente alta pericolosità offensiva ed ha anche esperienza nonostante la sua giovane età. Con l’assenza di Juan serviva uno come lui. Non era facile recuperare mentalmente dall’infortunio . Si sono comportati come all’andata e ci ha sorpreso. Non ho preparato niente e come al solito c’è stata grande disponibilità e soprattutto nessuno ha preteso di prendersi ulteriori responsabilità.”

Luca Dalmonte (coach Tezenis Verona): “Quello che è successo all’andata non ha più riferimento visto gli avvenimenti accaduti a noi e loro. La partita è stata decisa nei primi sette-otto minuti anche se siamo stati allacciati sempre sul parquet. Se Trieste gioca con queste percentuali può essere un problema per una serie di partite. In casa è molto meglio però se tirano così diventa un problema per tanti. La nostra partita è stata condizionata da situazioni nostre personali ed abbiamo il dovere assoluto quello di cancellare quello che è successo sino a dieci minuti fa e resettare tutto per prepararci per le ultime tre partite che ci possono consentire di partecipare ai playoffs. La chiave del match è stata di squadra. Ogni palla a due ha dei vissuti differenti quindi faccio fatica a paragonare le diverse partite. A prescindere di Ferrara dobbiamo riscattarci nel prossimo turno in casa che ci consentirà eventualmente di raggiungere il nostro obbiettivo. Abbiamo tutte le possibilità di attaccare le prossime tre partite e vorrei che fosse un’analisi che guarda davanti e non si concentri su Trieste.”


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