Marco Spissu (Foto di Iguana Press/Virtus Pallacanestro)

TRIESTE – Nonostante quattro uomini in doppia-cifra per la Virtus, l’Alma Pallacanestro Trieste si aggiudica il big match, col punteggio di 71-65, e si issa momentaneamente al secondo posto in classifica, a quota trentaquattro punti a due punti dalle V nere. Per i giuliani il top-scorer è stato JaVonte Green, autore di tredici punti, mentre alla Virtus non sono bastati i quattordici punti di Marco Spissu. Nel prossimo turno entrambe le società andranno in trasferta, Trieste a Mantova e Bologna nel derby contro Forlì, in un 27° turno di campionato che si prospetta incandescente ma ora passiamo alla cronaca del match.

QUINTETTI

TRIESTE: Bossi, Pecile, Green, Da Ros, Cittadini.

BOLOGNA: Spissu, Umeh, Rosselli, Bruttini, Lawson.

Ecco il top-scorer per i giuliani, l’ala piccola JaVonte Green (Foto – Matteo Cogliati)

Nei primi minuti di gioco i ritmi sono molto bassi. In particolare i padroni di casa dimostrano poca lucidità e concentrazione ma la Virtus non riesce ad approfittarne sino in fondo (6-9 al 5′). Nei tre minuti successivi c’è un cambio di ritmo poiché i padroni di casa innalzano la difesa, grazie anche alla mancanza di concentrazione della Virtus in quel frangente, e realizzano un parziale di 13-0 (da 6-11 al quinto al 19-11 al decimo minuto) grazie all’atletismo di Jordan Parks ed all’estro di Matteo Da Ros. L’ultima azione rilevante del quarto è di Marco Spissu, autore del lay-up che fissa il risultato sul 19-13.

Ad inizio del secondo quarto gli ospiti continuano a subire l’inerzia dell’Alma, concentrata in difesa e concreta in attacco soprattutto grazie ad Alessandro Cittadini (29-19 al 15′). Tra il sedicesimo e ventesimo minuto i giuliani continuano a premere l’acceleratore soprattutto in difesa in modo tale da chiudere il primo tempo sul 36-26.

Analizzando il primo tempo si possono fare alcune considerazioni per entrambe le squadre: da una parte una Trieste cinica e asfissiante in difesa e dall’altra una Bologna pessima in attacco, come dimostrato dalle undici palle perse. Da considerare il fatto che i giuliani hanno comunque avuto un brutto approccio alla partita, almeno per i primi cinque minuti, e non sono stati in grado di tirare con una buona percentuale dalla distanza (3/14 da tre punti, 21,4%). I romagnoli, invece, hanno commesso molti errori di concentrazione in attacco, che avranno sicuramente fatto infuriare il coach Ramagli ed i tifosi virtussini, ed imprecisioni gravi in transizione difensiva.

Il secondo tempo inizia in maniera positiva per l’Alma, capace arrivare sino al 46-29 al 14′, ma nei due minuti successivi gli ospiti sfruttano la mano calda di Klaudio Ndoja, protagonista con due triple, e le ottime letture difensive di Spissu che consentono agli ospiti di concretizzare un parziale di 0-10 (46-39 al 16′). Gli alabardati però si riprendono immediatamente con un parziale di 7-1 (53-40 al 18′) che dimostra la voglia di vincere e di rivalsa accumulata dopo le sconfitte a Piacenza e nel derby contro Udine.

Parks (foto di Daniele Ferretti)

Nel quarto quarto, iniziato sul punteggio di 55-44, i giuliani, aiutati dal supporto dell’Alma Arena, realizzano un parziale di 6-0 (61-44 al 32′) grazie al duo Bossi-Prandin. Sino alla prima metà dell’ultimo quarto i padroni di casa hanno il merito di controllare l’assalto degli ospiti (64-51 al 35′) ma il tentativo finale di rimonta è solo rimandato. Ciò perché la Virtus trova la lucidità di attaccare in maniera concreta ed efficiente la difesa dell’Alma grazie alle magie di Spissu e Umeh ma il vantaggio accumulato dai giuliani è troppo grande da colmare ed a causa di ciò la squadra di Dalmasson sconfigge la capolista col punteggio di 71-65.

TRIESTE-VIRTUS BOLOGNA (19-13; 17-13; 19-18; 16-21)


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