REMER TREVIGLIO-ANGELICO BIELLA 80-84

Hall, decisivo nel finale (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Alla fine il big match di giornata lo vince la capolista Angelico Biella che riesce a venire a capo di una sfida difficile ed in cui per oltre 35′ ha dovuto subire ed inseguire una Remer Treviglio bella, a tratti bellissima, ma che ha mancato il colpo del ko proprio quando i ragazzi di Carrea sembravano alle corde. Biella la vince per due motivi, primo perché non si arrende mai ed anche in una serata non facile riesce sempre a trovare qualcosa per restare attaccata alla partita, un rimbalzo offensivo di Pollone, una tripla di Udom, una giocata di Ferguson ed Hall, in secondo luogo proprio perché la sua coppia di americani è la più forte del campionato ed in una serata difficile in cui combinano per 8/22 in 30′, mettono assieme 18 dei 32 punti di squadra nell’ultimo quarto guidano rimonta e sorpasso. Treviglio deve mangiarsi le mani, perché incarta l’attacco di Biella per 30′ mentre offensivamente non dà mai punti di riferimento, muovendo benissimo la palla e trovando sempre tiri aperti, ma sul più bello si ferma forse anche per un pizzico di stanchezza e cede, pur se con l’onore delle armi, davanti ad una capolista che esce dal PalaFacchetti con la certezza di poter vincere anche soffrendo.

A Treviglio non è bastato un Sollazzo da 43 di valutazione (foto di Danilo Scaccabarossi)

LA PARTITA – La cornice di pubblico (oltre 2300 spettatori, con una folta rappresentanza biellese) è degna di una partita bellissima che si apre subito con i fuochi di artificio di Biella da fuori (9-15 dopo 6′) che punisce una difesa di casa troppo attenta a Ferguson, dimenticandosi De Vico. Treviglio cerca di attaccare il ferro e lavora bene a rimbalzo di attacco, soprattutto con Nwohuocha (3 rimbalzi offensivi nel primo quarto), garantendosi secondi tiri e quando Sollazzo e Sorokas accendono i motori in transizione ecco che la Remer entra in partita. C’è anche lo zampino di un Lele Rossi (alla fine doppia-doppia per il capitano) molto carico che guida una difesa quasi perfetta che mette il tappo al canestro e permette a Treviglio di mettere assieme un 18-0 a cavallo dei primi due quarti che fa volare la Remer sul +12 (27-15). Ferguson soffre la staffetta difensiva Marini-Cesana e fatica a creare per i compagni e per se stesso (3/10 dopo 20′) e la squadra di Carrea trova solo tiri complicati muovendo a fatica il tabellone, ma i piemontesi non sono primi in classifica per caso e proprio Ferguson e Venuto trovano due triple da attacchi rotti che rimettono in partita Biella prima della pausa lunga (35-29) anche se un paio di giocate di Sorokas (17 punti e 6 rimbalzi dopo 2 quarti) e Sollazzo (9 punti, 5 assist e 5 rimbalzi dopo 20′) danno nuovamente il +10 ai padroni di casa dopo 20′ di grande basket.

La squadra di Carrea non ha mai mollato neanche sotto di 14 punti (2017 © Foto Alessio Brandolini)

Biella prova a mischiare le carte al rientro in campo con un quintetto fisico e Ferguson che prova ad attaccare con più continuità, ma Sorokas fa pentole e coperchi, segnando e sfornando assist e così la Remer tiene la testa (53-42 dopo 5′ nel terzo quarto) in un match che sale ancora di intensità con il passare dei minuti. Nonostante Sorokas sia costretto in panca con 3 falli, Treviglio allunga anche sul +14 prima di andare all’ultima pausa avanti di 10 punti. Biella alza improvvisamente i ritmi e Ferguson ed Hall sembrano finalmente nel match, mentre Treviglio segna solo dalla lunetta nei primi 5′ dell’ultimo quarto subendo un parziale di 11-4 che riapre completamente il match. Nel momento più difficile Sollazzo (26 punti, 7 rimbalzi e 43 di valutazione per lui) si prende in mano la squadra e mette di nuovo 7 punti tra le due squadre, ma Biella ritorna a -2 con 2’30” sul cronometro, quando Ferguson decide di vincerla da solo, prima mette la tripla del -1 poi scippa Marino servendo ad Udom il facile layup del +1 e poi va a recuperare un altro pallone su una rimessa sbagliata di Treviglio per il +3 Biella. Sollazzo non si arrende ma Hall ed Udom dalla lunetta mettono in ghiaccio il successo dell’Angelico.

Lele Rossi da doppia doppia (foto di Danilo Scaccabarossi)

LA CHIAVE – Treviglio per 30′ gioca in modo molto bilanciato, attaccando il ferro e muovendo la difesa di Biella, trovando anche molti rimbalzi in attacco, mentre in difesa é sempre molto attenta, difendendo forte sul perimetro e proteggendo bene il ferro. Così facendo vince la sfida a rimbalzo fino ad inizio ultimo quarto e costringe Biella ad un misero 37% da 2 punti. Poi qualcosa si rompe nei meccanismi difensivi della Remer, che fatica a tenere le penetrazioni di Ferguson e la coperta diventa troppo corta, permettendo anche ad Hall di salire in cattedra, mentre in attacco Treviglio si limita a giocare sul perimetro, muovendo poco la difesa di Biella che così subisce meno anche a rimbalzo, chiudendo alla fine anche con un rimbalzo in più dei rivali, ma soprattutto tirando 10/19 dal campo nell’ultimo quarto.

Ferguson scatenato nell’ultimo quarto (2017 © Foto Alessio Brandolini)

MVP – Soffre da matti per 30′ la difesa quasi perfetta di Treviglio, con Marini e Cesana a fare staffetta su di lui ed a lasciargli solo tiri ad altissimo coefficiente di difficoltà con un tabellino che recita 15 punti con 6/16 al tiro dopo tre quarti. Se Biella esce vincente dal PalaFacchetti lo deve però solo a lui, Jazzmarr Ferguson, a nostro avviso il miglior straniero e giocatore di questo campionato. Perché in grado di segnare sempre e comunque ma soprattutto si restare mentalmente nel match anche in una serata complicata, giocare un ultimo quarto da leader ma soprattutto riservare il meglio alla fine con tre giocate decisive in meno di 30″. Per lui alla fine 25 punti con 24 tiri, ma anche 4 rimbalzi, 7 assist e 3 palle recuperate.

Remer Treviglio-Angelico Biella  (20-15; 22-17; 20-20; 18-32)

TRE: Sollazzo 26, Sorokas 22, Rossi 14. Rim: 39 (Rossi 10); Ass: 20 (Sollazzo 5)

BIE: Ferguson 25, Hall 14, Udom 12. Rim: 43 (Hall 16); Ass: 16 (Ferguson 7)


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