REMER TREVIGLIO-VIOLA REGGIO CALABRIA 76-84

Non è bastata a Treviglio la doppia-doppia di Lele Rossi (foto di Danilo Scaccabarossi)

La Remer Treviglio manca probabilmente un match point per l’accesso ai playoff facendosi sorprendere da una ottima Viola Reggio Calabria che dopo una settimana complicata, risponde all’esonero di Paternoster giocando una gara di grande intensità difensiva e di ottima qualità offensiva, trascinata dal suo capitano Agustin Fabi (20 punti e 28 di valutazione), dalle triple di Voskuil nel terzo quarto (4/4) e dal grande impatto di Rossato (16 punti e 5 rimbalzi). Treviglio, apparsa in condizioni fisiche non eccelse e con Marini praticamente out, ha faticato sin dalla palla a due a trovare fluidità offensiva, rimanendo attaccata al match grazie al grande lavoro a rimbalzo di Rossi (doppia-doppia da 16+10) e Sorokas (12+15), che ha fruttato tanti extra possessi, non riuscendo però a concretizzare andando via via innervosendosi e perdendo anche un pizzico di lucidità ad inizio ultimo quarto, quando sembrava aver girato l’inerzia del match. La Remer resta ancora in zona playoff, complice anche i risultati degli altri campi, ma servirà una inversione di tendenza dopo 40 giorni difficili con 1 sola vittoria nelle ultime 5 partite, mentre la Viola allontana lo spettro della retrocessione diretta anche se servirà almeno un’altra vittoria per andare poi a giocarsi tutto nei playout.

LA PARTITA – La Viola parte bene attaccando con pazienza e trovando tiri facili dentro, toccando anche il +6 (11-17) nel primo quarto, mentre Treviglio prova a far valere i suoi centimetri giocando spesso e volentieri in post basso, facilitata dall’ottimo impatto di Rossi (10+7 nei primi due quarti) ma fatica ad aprire la difesa con il tiro da fuori (0/11 al 20′), non riuscendo a fare il break ed inseguendo costantemente una Viola che, pur con le rotazioni limitate ed i due falli di Voskuil e Fabi ed i 3 di Gilbert a metà del secondo quarto, riesce a tenere l’inerzia del match complice anche un attacco di casa troppo frenetico ed impreciso (11 palle perse nei primi due quarti), che non capitalizza i 9 rimbalzi in attacco, anzi viene sistematicamente punito da un Viola molto concentrata che tocca anche il +10 (25-35) a 2′ dalla pausa lunga.

Gara molto complicata per la Remer di Vertemati, che non è mai riuscita a prendere ritmo (foto di Danilo Scaccabarossi)

Si inizia a segnare da 3 all’inizio del terzo quarto ed il problema, per Treviglio, è che si accende all’improvviso Alan Voskuil (4/4 nel quarto) che, insieme a capitan Fabi ed un ottimo Rossato, permette alla Viola di mantenere costantemente la testa della gara, toccando anche il +12 a meno di 3′ dall’ultima pausa. Treviglio continua a faticare a trovare ritmo in attacco, sbagliando anche facili conclusioni al ferro ed anche difensivamente gli uomini di Vertemati sembrano sempre un giro indietro anche se un guizzo nel finale permette alla Remer di ricucire sul -6 all’ultima pausa. Improvvisamente si accende Adam Sollazzo su entrambe le metà del campo, trascinando la Remer ad un parziale di 7-0 che riporta i padroni di casa sul -1 (62-63) dopo meno di 3 minuti nell’ultimo quarto. La Viola, nel momento più difficile, ha la capacità di resiste all’ondata biancoblu e riesce a mettere un cuscinetto di 6 punti a 5′ dalla sirena finale, nonostante non riesca a capitalizzare due tecnici quasi consecutivi fischiati alla Remer. Il finale è ad alta tensione con la Viola che entra negli ultimi 90″ sul +6, Fabi e Rossato con un antisportivo ed un tecnico provano a rimettere la Remer in partita, ma la tripla di Marino gira intorno al ferro mentre la Viola non trema dalla lunetta e porta a casa un successo fondamentale in chiave salvezza.

LA CHIAVE – Difficile dare una interpretazione tattica ad una partita che è andata a strappi e si è giocata molto sui nervi. Treviglio ha dominato a rimbalzo (43-33 il computo finale), prendendo soprattutto 17 carambole offensive, ma non riuscendo mai a capitalizzare gli extra-possessi. Brava la Viola, pur in una situazione di difficoltà sotto canestro, a limitare i danni nel pitturato nella seconda parte di gara grazie soprattutto ad un immenso Rossato, che ha difeso su tutti da Sollazzo a Rossi, ma bravi anche gli esterni di Bolignano che hanno concesso pochissimi tiri aperti da fuori ad una comunque imprecisa Treviglio (6/27 da 3 per la Remer), riuscendo così a tenere spesso la difesa chiusa dentro i 5 metri, facilitando il compito dei lunghi neroarancio.

MVP – Alan Voskuil ha aperto la scatola di Treviglio e tolto sicurezza agli uomini di Vertemati nel terzo quarto, ma se la Viola torna in riva allo Stretto con due punti fondamentali per evitare la retrocessione diretta è solo grazie al suo capitano Agustin Fabi. L’oriundo di General Roca ha giocato una gara di una solidità tecnica e mentale impressionanti, segnando sempre canestri nei momenti importanti, impedendo a Treviglio di rientrare nel match. Chiude con 20 punti con 8/10 da 2, 7  rimbalzi e 5 assist per un complessivo 28 di valutazione, e portandosi a casa il premio intitolato al collega Domenico Durante.

Remer Treviglio-Viola Reggio Calabria (17-19, 14-18, 24-24, 21-23)

TRE: Sollazzo 19, Rossi 16, Cesana 16. Rim 43 (Sorokas 15); Ass 17 (Marino 10)

VIO: Fabi 20, Voskuil 19, Rossato 16. Rim 33 (Fabi, Gilbert 7); Ass 20 (Caroti 8)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati