Lee Roberts (© 2017 Foto Alessio Brandolini)

VIRTUS ROMA-REMER TREVIGLIO 86-67

Una partita da vincere a tutti i costi e la Virtus Roma riesce a farla sua, “brutta, sporca e cattiva” come si diceva una volta, trovando anche un bel +19 contro una diretta avversaria. Una Remer Treviglio brutta da vedere in difesa ed incapace di trovare ritmo in attacco, dove ha pagato fin troppo la mancanza di Alan Voskuil, presente a referto ma di fatto cancellato difensivamente da Aaron Thomas, chiudendo la sua serata da ex chiusa con 0/5 e 5 palle perse e 2 soli punti dalla lunetta. Dall’altra parte la Virtus ha un Lee Roberts in più, che giocando vicino a canestro ha creato tanti grattacapi alla difesa di Treviglio, segnando e caricando di falli i lunghi di Vertemati, caricandosi la squadra sulle spalle nei momenti difficili.

LA PARTITA – Avvio non certo esaltante con entrambe le squadre che faticano a rimbalzo ed ancora di più a trovare il canestro. Treviglio prova ad alzare i ritmi correndo in transizione ogni volta che ne ha l’opportunità ma in difesa fatica a sul pick&roll centrale di Roma che attaccando il ferro riesce a tenere la testa della gara, anzi quando Roberts si iscrive al match prova il primo allungo sul +7. Treviglio paga un primo quarto da dimenticare di un Alan Voskuil  (0/3, 3 palle perse e 2 falli) su cui lavora benissimo Aaron Thomas, ma soprattutto soffre la pressione difensiva di una Virtus Roma che morde sulla palla e forza 5 palle perse nei primi 10′ (saranno 19 alla fine per TReviglio). L’impatto di Lele Rossi è ottimo (8 punti e 2 rimbalzi in 6′) così come la gestione dell’attacco di Marino (8 punti e 5 assist dopo 10′), ma la Remer continua a faticare in difesa e così la Virtus mantiene l’inerzia allungando sul +8 a metà secondo quarto. Roma però non riesce a capitalizzare l’ottimo lavoro difensivo con una gestione dell’attacco rivedibile (ben 6 palle perse nei secondi 10′), consentendo a Treviglio di rientrare negli spogliatoi sul -2. Mezzanotte mette due triple in avvio dando il primo vantaggio agli ospiti, ma Lee Roberts fa più danni della grandine giocando vicino a canestro e permette a Roma di rimettere la testa avanti e di allungare di nuovo sul +8 con un parziale di 12-3 che si allunga fino al 21-7 che permette alla Virtus di andare all’ultima pausa sul +13. I giovani di Vertemati firmano un 7-0 che riporta Treviglio a due soli possessi in avvio di ultimo quarto, ma è l’ultima fiammata degli ospiti perché Roma continua a giocare con grande intensità in difesa ed a Lee Roberts si aggiunge anche Aaron Thomas per chiudere il match con largo anticipo.

MVP – Titolo da dividere in due, perché Lee Roberts ed Aaron Thomas sono gli uomini in più di Luca Bechi, in una sfida da vincere a tutti i costi. Il primo (21 punti, 9 rimbalzi, 24 di valutazione) fa letteralmente a fette il reparto lunghi di Vertemati, che non riesce a trovare contromisure al suo gioco in post basso, ma soprattutto si carica sulle spalle la squadra ad inizio terzo quarto quando Treviglio opera il sorpasso e sembra prendere in mano il match. Aaron Thomas, invece, prima si sporca le mani in difesa cancellando dal match Alan Voskuil, poi mette a posto le statistiche nel finale dilantando il margine con i suoi 23 punti a cui aggiunge 8 rimbalzi, 3 assist e 7 falli subiti.

Virtus Roma-Remer Treviglio 86-67 (20-15; 20-23; 28-17; 18-12)

ROM: Thomas 23, Roberts 21, Baldasso 13. Rim: 37 (Roberts 9). Ass: 12 (Baldasso 4)

TRE: Douvier 15, Mezzanotte 13, Rossi 10. Rim 34 (Douvier 9). Ass 16 (Marino 10)


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