Leonis Roma-Remer Treviglio 85-90

Andrea Pecchia tra i migliori nel successo di Ferentino (foto di Danilo Scaccabarossi)

Ritorna al successo la Remer Treviglio che batte la Leonis Roma in modo forse più netto di quanto non dica il +5 finale, derubricando ad episodico la sconfitta interna con Biella e confermando una crescita costante. Dalla parte opposta l’Eurobasket infila la settima sconfitta consecutiva che tiene la squadra romana più vicina ai playout che ai playoff, confermando un pericoloso trend che nè l’arrivo di Luciano Nunzi nè il rimescolamento del roster al momento sono  riusciti ad invertire.

Luciano Nunzi (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Il problema è che Andre Jones sembra più un doppione dei giocatori già a roster e sta continuando la stagione negativa che stava giocando a Jesi, mentre Bushati è un giocatore di esperienza ma non puó da solo cambiare le partite. Alla Leonis, semmai, servirebbe un po’ di fosforo visto l’infortunio di Piazza che il volenteroso Fanti non riesce a mascherare. Se a tutto questo si aggiunge un livello di nervosismo sempre alto nei giocatori che dovrebbero essere determinanti, come Amici e Loschi, il quadro è completo ed un’altra stagione piena di aspettative rischia di trasformarsi in un incubo. Diametralmente opposto il ragionamento per Treviglio che un girone fa era in piena zona playout ma che proprio dal +30 con la Leonis iniziò un nuovo campionato che la porta stasera a ridosso delle prime posizioni, con 10 punti di vantaggio sul quattordicesimo posto di Tortona. Aldilà dei numeri è però l’atteggiamento da squadra sempre più matura e convinta dei propri mezzi che stupisce, capace adesso di mascherare bene le serate negative in attacco di giocatori come Caroti e Roberts, trovando qualcosa di importante da parte di tutti, compreso D’Almeida determinante nel break del secondo quarto. Una stagione nata sotto i peggiori auspici e che doveva essere di grande sofferenza si sta invece trasformando in una bella favola che potrebbe portare all’ennesimo playoff conquistato da una società e da uno staff tecnico in grado ancora una volta di tirare fuori il meglio dal materiale umano a disposizione.

Altra ottima gara per Jacopo Borra (foto di Danilo Scaccabarossi)

Partita caratterizzata dalle brutte percentuali di tiro, soprattutto Treviglio che si è fermata sotto il 40% ma è stata brava a controllare i tabelloni (45-38 ma ben 20 in attacco) con un Jacopo Borra (altra doppia-doppia per lui) a tratti dominante sotto le plance e limitato (in parte) solo dai falli. Inoltre la squadra di Vertemati è stata brava a togliere alla Leonis le sue armi più pericolose, come il tiro da fuori che gli uomini di Nunzi non hanno mai trovato con continuità ma soprattutto hanno faticato a costruire tiri puliti da dietro l’arco. Treviglio ha faticato solo in avvio (13-4 Roma a metà primo quarto) ma una volta trovare le misure difensive ha potuto mettersi in moto ed alzare i ritmi della partita, guidata da Pecchia e Borra e riuscendo a mascherare la serata negativa di Chris Roberts al tiro (5/17 al tiro), anche se il giocatore americano ha giocato ancora una volta una grande gara difensiva, sia su Amici che su Jones. Dopo un 14-2 esterno sul finale di primo quarto, la Remer fa il vero strappo alla fine della seconda frazione toccando il +11. Roma ha la forza per rientrare nel terzo quarto quando Treviglio, come successo con Biella, ha abbassato l’intensità difensiva ma a differenza di domenica scorsa la Remer è riuscita a riprendere l’inerzia del match nell’ultimo quarto,  tornando vicina alla doppia cifra grazie ad alcune giocate importanti di Nikolic su entrambe le metà del campo. La Leonis non si è arresa ma solo le percentuali gelide anche dalla lunetta degli ospiti (25/35) hanno tenuto il match aperto fino alla sirena finale.

Leonis Roma-Remer Treviglio 85-90 (17-18; 20-30; 19-15; 29-27)

ROM: Hollis 21, Loschi 18, Amici, Fall 14. Rim 35 (Hollis 12); Ass 9 (Jones 4)

TRE: Roberts 19, Pecchia 18, Nikolic 18. Rim 45 (Borra 15); Ass 8 (Caroti 3)


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