De’ Longhi Treviso-Remer Treviglio 75-56 (serie 1-0)

Matteo Chillo (Foto di Marco Berti)

Davanti ad oltre 5000 spettatori la De’ Longhi Treviso fa sua gara-1 di semifinale contro la Remer Treviglio faticando pochissimo e chiudendo di fatto il match in meno di 25′. La Remer arrivata al Palaverde è sicuramente stanca e lo si capisce ancora prima della palla a due, con Vertemati che rinuncia a Roberts in quintetto e gli concede non più di 20 minuti in tutta la partita ma è anche vero che Menetti prepara benissimo la partita, tenendo Treviglio sotto i 60 punti, non concedendo nulla agli esterni avversari e accettando i mis-match in post-up e gli eventuali giochi spalle a canestro di Borra, venendo ripagato dai rischi calcolati con il 9/33 di Treviglio nei primi due quarti ed il 2/8 dello stesso Borra che, con la mano dolorante, non riesce a sfruttare i vantaggi che la gara gli offre. I risultati di una grande difesa vengono poi raccolti in attacco, dove la De’ Longhi interpreta molto bene i giochi alto-basso, soprattutto con un Chillo particolarmente ispirato che fa pagare un dazio altissimo alla sua ex squadra. Treviglio non ha mai trovato fluidità offensiva, testimoniata dai soli 3 assist nei primi 20′ ma come spesso gli è capitato in questi playoff ha giocato meglio con quintetti piccoli ed ha avuto il merito di aver giocato fino alla fine, dimostrando comunque un grande carattere, cosa che può tornare buona per il proseguo di una serie già difficile e che inizia decisamente in salita.

Uglietti, tra i migliori della De’ Longhi (foto Pasquale Cotugno)

LA PARTITA – Logan è assente, Roberts non è in quintetto e Menetti parte con Sarto al posto di Tessitori per poter cambiare sui giochi alto-basso di Treviglio senza pagare troppo sui mis-match. La De’ Longhi è già sul pezzo sin dalla palla a due, grande pressione sugli esterni di Treviglio e gioco in transizione non appena ne ha l’opportunità, allungando in fretta sul 11-2 sfruttando anche lo 0/5  da 2 punti con cui parte Treviglio. La squadra di Vertemati fatica a trovare fluidità offensiva e soffre la difesa sugli esterni non sfruttando i mis-match in post-up e la maggiore fisicità di Borra, mentre in difesa impiega troppo ad adeguarsi ai pick&roll ed alle giocate di un Chillo subito caldo (8 punti e 3 rimbalzi nel primo quarto) che guida il break che vale il +9 alla prima pausa. Treviglio continua a scheggiare i ferri (5/18 dopo 13′) contro la grande energia della De’ Longhi e trova punti solo da Borra (9 ma anche 2/8 al tiro) ritrovandosi sul -15, non riuscendo a limitare i pick&roll della De’ Longhi soprattutto quando coinvolgono Chillo, arrivato già a 14 punti con il 100% dal campo. La prima tripla del match di Imbrò regala il massimo vantaggio (40-23), ribadito sulla sirena da una preghiera da 10 metri di Uglietti.

Ursulo D’Almeida, tra i migliori nella Remer (©2018 Foto Alessio Brandolini)

Treviso riparte da dove aveva finito con una grande difesa e tantissima energia producendo un 9-0 in poco più di 2 minuti, con Alviti grande protagonista. E’ di fatto il break che fa scorrere i titoli di coda nonostante Treviglio con un parziale di 15-3, ispirato da un paio di giocate di Roberts, mette un pò di pepe ad un ultimo quarto altrimenti inutile in cui i ragazzi di Vertemati riescono anche ad arrivare sul -12.

Coach Menetti ha preparato molto bene gara-1 (foto Pasquale Cotugno)

MVP – Gara da cinema di Matteo Chillo che sfrutta in pieno la sua atipicità mettendo in grosse difficoltà la difesa di Treviglio sui pick&roll sin dalla palla due, diventando presto un rebus irrisolvibile per il suo ex allenatore. Chiude la prima parte di gara senza errori al tiro e 14 punti e continua il suo show nella prima parte del terzo quarto in cui Treviso chiude il match, finendo con 22 punti, 11/13 da 2 punti e 7 rimbalzi per un complessivo 26 di valutazione.

De’ Longhi Treviso-Remer Treviglio 75-56 (22-13; 21-13; 14-15; 18-15)

TVS: Chillo 22, Alviti 15, Tessitori 12. Rim 38 (Chillo, Uglietti 7); Ass 21 (Burnett, Imbrò 7)

TRE: D’Almeida 11, Pecchia 11, Borra 11. Rim 37 (Borra 8); Ass 12 (Pecchia, Roberts, Nikolic, Caroti 2)

 


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