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Verona-Casale, una delle sfide equilibrate di questo primo turno (foto Pasquale Cotugno)

EQUILIBRIO – Prime due gare agli archivi per i playoff e quello che salta agli occhi è il grande equilibrio con solo 3 serie su 8 sul 2-0 con il fattore campo rispettato ma di fatto solo Treviso e Capo d’Orlando sul velluto, con due vittorie semplici. In tutte le altre serie un successo esterno ed anche Rieti-Forlì, l’altra serie con doppia vittoria interna, è stata finora molto equilibrata, con gara-1 decisa da un missile di Antino Jackson sulla sirena e gara-2 in bilico fino a 4 minuti dalla fine. Quello che salta agli occhi è soprattutto l’accresciuta competitività delle squadre del girone Ovest in sfide ravvicinate, con Casale e Biella capaci di vincere il secondo atto su campi difficili come Verona e Udine, oppure la stesa Treviglio che in situazione di emergenza è stata in grado di reagire bene alla sconfitta in gara-1. Ovviamente da questa sera, con gara-3, tutto può cambiare ma la sensazione, almeno in questo primo turno, è che siano i playoff più equilibrati degli ultimi anni.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

BAKERY PIACENZA – Troppo spesso “punita” per via di un torneo sicuramente al di sotto delle previsioni, la Bakery sfodera elmetto e corazza ed esce indenne dalle due gare casalinghe del primo turno playout contro Cassino. Se in gara-1 ha avuto anche vantaggi importanti salvo dilapidarli e rischiare grosso vincendo di soli due punti, in gara-2 match totalmente inverso con Cassino che vola a +19 grazie ad un Raucci stellare. Gli emiliani con Appling (29 con 10/11 ai liberi) tornano in pista acciuffando i supplementari grazie a due errori dalla lunetta degli avversari consecutivi ed una preghiera di Perego da metà campo. Piacenza vince dopo due overtime col secondo giocato senza Pastore, Castelli ed Appling per falli e Green che si carica i suoi sulle spalle, giocando ben 48 minuti.

 

(credits Bakery Basket)

Brandon Taylor (©2019 Foto Alessio Brandolini)

KRUIZE PINKINS (Novipiù Casale) /  JOE TRAPANI (Benfapp CDO)/ BRANDON TAYLOR (Bergamo) – Partono col piede giusto le due ali forte ed il play USA rispettivamente militanti a Casale, Capo D’Orlando e Bergamo. Pinkins, ormai abitudinario di questa rubrica, sfodera due performance da urlo con due doppie doppie che riportano in Piemonte verso gara 3 gli uomini di Ferrari con tante chance di passare il turno. La new entry Trapani, tesserato proprio per i play off che la Benfapp disputa con ambizioni, si e’ calato subito nella parte e contro Ravenna gioca in maniera solida ed intelligente. Sono 16 punti e ben 9 rimbalzi in gara-1 e 17 punti con 5 assist in gara-2 dove segna con alte percentuali (7/11) e la sua Capo salirà in Romagna con la possibilità di chiudere la serie velocemente. Perde gara-2 in casa dopo un overtime Taylor ma ciò non scalfisce come sia partito col piede giusto nelle prime due battaglie playoff. Il piccolo numero 11 in canotta gialla viaggia a 33 di media ed una valutazione da califfo, chiude gara-1 con 47 e si migliora due giorni dopo con 48, anche se sulla serie potrebbe pesare come un macigno l’errore al libero finale che regala il successo a Mantova.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Charles Thomas, a tratti immarcabile in entrambe le gare (Foto: Tania Calini)

CHARLES THOMAS (Axpo Legnano) – Un giocatore in missione il buon vecchio zio Charles, piombato a Legnano a stagione in corso per tirare fuori dai guai i Knights e che finora in questi playout sta facendo il capopopolo,con due prestazioni di assoluto livello a cui nulla ha potuto opporre Cento. In una serie in cui Legnano ha dimostrato una insospettabile solidità, soprattutto per la fiducia con cui le due squadre si sono presentate alla sfida, il dato finora più eclatante è il dominio a rimbalzo dei padroni di casa (99-68 il parziale dopo due gare), con Thomas che ha fatto la voce grossa proprio in questo fondamentale aggiungendo ai 26 punti di media, 19 rimbalzi in gara-1 e 14 in gara-2, con la netta sensazione di essere assoluto padrone della situazione. La serie adesso si sposta a San Lazzaro di Savena con Cento che avrà 72 ore per capire come limitare un Charles Thomas in questo stato di grazia.

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

DOWNS

2B CONTROL TRAPANI / ORASI’ RAVENNA – Paiono entrambe vittime sacrificali con le rispettive avversarie, Treviso e Capo D’Orlando, sulla carta troppo forti ed ingiocabili. Sicuramente ci sbaglieremo ma l’impressione è che il loro campionato sia agli sgoccioli e che già la prima in casa di questa post-season possa sancire il saluto ai propri tifosi e l’inizio della programmazione per la prossima annata. Treviso, a sprazzi nel primo match, ma soprattutto nel secondo ha fatto vedere la sua vera forza e la forbice di talento ed ambizione con la squadra siciliana, il cui ingresso al gran ballo finale è da considerarsi un bel successo stagionale. Non è cosi per Ravenna partita in estate con maggiori ambizioni e che solo a fatica alle ultime curve ha agguantato i playoff. Purtroppo per i ragazzi di Mazzon, Triche, Parks ed anche Bruttini hanno finora messo a nudo i limiti di energia dei giallorossi, privi anche di Gandini, a cui il solo Adam Smith adesso non basta più.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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