Remer Treviglio-Cimorosi Roseto 81-74

Grande prestazione per Mattia Palumbo (foto di Danilo Scaccabarossi)

Alla fine la spunta la Remer Treviglio, con forza e tenacia, battendo la resistenza di una Cimorosi Roseto mai doma, capace di buttare il cuore oltre l’ostacolo e cedere le armi soltanto sulla tripla di puro talento a 15″ dalla sirena di un Lorenzo Caroti afflitto nel cuore ma con due attributi giganti. Gara-5 infuocata e giocata a nervi più che tesi, degno atto finale di una serie infinita, intensa ed in cui le due squadre non sono mai riuscite a superarsi a vicenda. Alla fine sono i dettagli a decidere la serie, Treviglio la vince perché ha dimostrato di essere più squadra, di avere probabilmente qualche arma in più da giocare ma soprattutto di saper reagire alle tante varianti tattiche che i quintetti di D’Arcangeli le ha presentato davanti. Roseto ha provato a mettere in campo tutto quello che era rimasto, esasperando ancora di più la sua filosofia di squadra atletica e fisica, giocando per larghi tratti del match senza un vero esterno, visto anche l’infortunio al ginocchio di Person appena entrato, ma alla fine ha dovuto arrendersi nonostante un Pierich eroico ed uno Sherrod a tratti immarcabile. Treviglio, come in tutta la serie, ha faticato a trovare fluidità offensiva ma nella prima metà di gara ha avuto tanto da un Roberts molto efficace e preciso e dal solito Mitja Nikolic ma l’arma in più di Vertemati è stato Mattia Palumbo, tatticamente importante in difesa su Lazar Nikolic e utile in attacco a sopperire ad un Lorenzo Caroti, ferito nell’animo da un lutto familiare nella notte, che solo nel finale è riuscito ad accendersi grazie al suo immenso talento. Roseto esce a testa alta, chiudendo positivamente una stagione strana e diversa; la truppa di Vertemati la spunta, scrive la storia della Blu Basket e continua una stagione che nessuno poteva immaginare così lunga ed intensa. Per raccontarla ci sarà tempo, domenica al PalaFacchetti arriva la Tezenis Verona e sarà ancora playoff.

Brandon Sherrod (foto di Danilo Scaccabarossi)

LA PARTITA – Roseto parte ancora più fisica con Pierich ed Eboua in quintetto, insieme a Lazar Nikolic, Akele e Sherrod, mettendo da subito in difficoltà la circolazione di palla di Treviglio e sul 8-2 esterno con 2 palle perse Vertemati ne ha già viste troppe. La Remer si scuote con un paio di giocate difensive e grazie soprattutto ai canestri di Roberts (7 sui 17 totali nel primo quarto) rimette il match in equilibrio con un parziale di 8-0. L’atipicità di Roseto, però, continua a pagare così gli uomini di Vertemati provano a resistere alla tempesta e quando Mitja Nikolic trova la prima tripla della serata in apertura di secondo quarto la Remer entra in partita e allunga d’inerzia sul +6. Roseto è in emergenza nel reparto esterni, trova un bel impatto dal baby Giordano (classe 2003) e tiene botta grazie alle giocate di Lazar Nikolic e soprattutto Sherrod, 14 punti dopo 20′, e così all’intervallo lungo la gara è ancora in parità a quota 41.

Ottima prima parte di gara per Chris Roberts (foto di Danilo Scaccabarossi)

Al rientro in campo la tensione sale ed il tabellone si muove a fatica con gli arbitri che non riescono a tenere in mano il match. Si gioca poco a basket, la partita è spezzettata da falli ed errori da ambo le parti, la Remer prende due tecnici ma quando si gioca a pagare di più è Roseto perché Treviglio si appoggia a Mitja Nikolic ed un Borra in crescita (14 punti in due nella terza frazione) per allungare prima sul +7 e poi fino alla doppia cifra di vantaggio poco prima dell’ultima pausa. Con Akele poco incisivo e Sherrod a corto di fiato, è un eroico Pierich, pur giocando su una gamba sola, a dare la scossa. La sua tripla apre un parziale di 6-0 di Roseto a cavallo dell’ultima pausa che riporta gli uomini di D’Arcangeli sul -4 lanciando una lunga volata in un ultimo quarto giocato solo di nervi. Si va a strappi, Roseto va solo da Sherrod ed è ancora a -3 a 60″ dalla sirena. Borra di energia trova il +5 ma Rodriguez riporta Roseto sul -2, poi Caroti fa una giocata da fenomeno, dopo un attacco senza logica di Treviglio, infilando la tripla del +5 che fa scoppiare in un pianto liberatorio il ragazzo di Cecina e scrive la storia della Blu Basket.

MVP del match Mattia Palumbo (foto di Danilo Scaccabarossi)

MVP – A fine partita sul tabellino si leggono i 23 punti di un solidissimo Mitja Nikolic, con 8/13 dal campo, oppure i 20 di Chris Roberts con 4/9 da 3 punti. L’uomo in più di Treviglio stasera è però Mattia Palumbo che gioca una gara-5 da veterano, risultando importantissimo in difesa su Lazar Nikolic e nell’aiutare a rimbalzo i lunghi, ma anche in attacco prendendo in mano la squadra nei primi due quarti in cui Caroti aveva la testa altrove e non riusciva proprio a sintonizzarsi sul match. Peccato per percentuali basse al tiro, altrimenti Palumbo avrebbe chiuso una gara da ricordare che già così, con 2/6 al tiro, dice 18 di valutazione con 11 rimbalzi, 4 assist e 5 falli subiti.

Remer Treviglio-Cimorosi Roseto 81-74 (17-17; 24-24; 22-16; 18-17)

TRE: M. Nikolic 23, Roberts 20, Borra 15. Rim39 (Palumbo 11); Ass 19 (Caroti 6)

ROS: Sherrod 25, Rodriguez 11, Pierich 9. Rim 31 (Akele, Eboua 7); Ass 15 (L. Nikoic 7)

 


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