Green (foto di Danilo Scaccabarossi)

Remer Treviglio-Alma Pallacanestro Trieste 62-82

L’Alma Trieste, come da pronostico, chiude la serie al Pala Facchetti ma deve mettere in campo tanta qualità, all’inizio, e poi tanto carattere e cattiveria, per uscire da una sfida durissima che potrebbe anche tornare utile alla squadra di Dalmasson nel corso dei playoff. La Remer Treviglio chiude con l’applauso degli oltre 2000 tifosi una stagione complicata che nell’ultimo mese è diventata vincente, ma questa serie contro Trieste era veramente troppo difficile sulla carta e lo è diventata ancora di più in campo. Gara-3 è un concentrato della serie con Trieste che parte ancora forte, costruendo la vittoria su un primo quarto da 30 punti con 5/7 da 3, 6 assist e 4 rimbalzi in attacco, allungando sul +17 contro una Remer che tira 2/9 e sbaglia anche 5 dei 13 tiri liberi che aveva guadagnato. Da lì in poi la gara è in equilibrio ma la Remer non riuscirà mai a scendere sotto la doppia cifra, nonostante gli sforzi e la grande intensità messa in campo.

Altra gara di grande personalità per Andrea Pecchia (foto di Danilo Scaccabarossi)

LA PARTITA – Trieste parte come nei primi due episodi con Bowers caldo e 3/3 dalla grande distanza scappando subito sul +7. E’ ancora difensivamente che Trieste sembra fare la differenza, lavorando bene di squadra e chiudendo penetrazioni e linee di passaggio ad un Remer che fatica tantissimo a muovere il punteggio e mette assieme 4 palle perse in un primo quarto in cui Frazier spara a salve e segna solo dalla lunetta. L’Alma però è concentratissima anche in attacco, dove lavora benissimo a rimbalzo (4 nel primo quarto) trovando seconde opportunità che frustrano una difesa di Treviglio che già fatica a trovare contromisure scivolando già sul -17 dopo 10′. La Remer inizia a mordere in difesa limitando l’attacco di Trieste a 7 punti in 5′ nel secondo quarto mentre in attacco la scintilla prova a darla un Pecchia da 10 punti e 4 falli subiti nel quarto, mentre Trieste, forte di una panchina lunghissima, lucra sulle difficoltà ai liberi della Remer (15/25 all’intervallo lungo) riuscendo a limitare i danni in un quarto da 5/14 al tiro. Treviglio prova a ripartire da dove aveva finito ma le difficoltà offensive continuano mentre dall’altra parte Javonte Green inizia a salire di giri con un paio di giocate da Top10 che riportano l’Alma sul +17. La squadra di Vertemati non vuole mollare nulla e con Rossi e Marino in campo torna sul -12 e rimette in partita il pubblico, ma nel momento più intenso ecco un’altra rissa, dopo un onesto fallo di Rossi su Prandin, con Voskuil che pensa bene di entrare in campo e farsi espellere nuovamente. Trieste capitalizza con un 8-0 ma la Remer ha ancora la forza per rientrare sul -11 all’ultima pausa. Frazier prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma Fernandez e Mussini rispondono colpo sul colpo e la partita scivola via senza troppi sussulti fino alla sirena finale.

MVP – Stuzzicato da un Andrea Pecchia ancora una volta mostruoso, Javonte Green gioca una gara di grande carattere, classe offensiva e concretezza difensiva, mettendo la firma in tutti i momenti importanti della partita, come i 9 punti del primo quarto e la fiammata nel terzo in cui Trieste risponde al miglior momento della Remer, chiudendo con una doppia-doppia da 23 punti e 14 rimbalzi, con il 58% al tiro ma anche 7 recuperi.

Remer Treviglio-Alma Pallacanestro Trieste 62-82 (13-30, 23-17, 15-15, 11-20)

TRE: Frazier 23, Pecchia 12, Mezzanotte 8. Rim 35 (Borra 9); Ass 7 (Pecchia 3)

TRI: Green 23, Cavaliero 13, Prandin 9. Rim 40 (Green 14); Ass 12 (Da Ros 4)


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