TRIESTE – Dopo tanti episodi, eventi ed intense partite è giunto al termine il campionato di Serie A2 2016/17 con l’affermazione, dopo lunghissimi playoff, della Virtus Segafredo Bologna! Decisiva è stata la vittoria in Gara-3 contro l’Alma Pallacanestro Trieste, che ha perso dopo ventidue vittorie casalinghe consecutive, giunta con il punteggio di 66-72 in una partita molto fisica, tirata ed intensa. La Virtus ha meritato il successo dimostrando di essere una squadra più insidiosa dal punto di vista tattico per i giuliani, i quali hanno sofferto molto gli accoppiamenti con Guido Rosselli, Kenny Lawson e Michael Umeh, eletto MVP di queste finali. Dunque ci attendono tre lunghi mesi di basket non giocato, almeno per quanto riguarda il campionato di Serie A2, e per questo motivo ci addentriamo subito nella cronaca di questa ultima partita della stagione.

Il match parte subito in favore degli ospiti, che si portano subito sul 7-14 al quinto, ma poco dopo, precisamente alla fine del primo quarto di gioco, i padroni di casa riagguantano gli ospiti sul punteggio di 19-18 grazie soprattutto ai sei punti nei primi dieci minuti di JaVonte Green. Tra l’undicesimo ed il ventesimo minuto la situazione si mantiene in equilibrio, in un match che si presenta molto equilibrato anche dal punto di vista statistico, poiché all’intervallo il punteggio di 37-38. 

Già nel primo tempo però si ha la sensazione che il coach Alessandro Ramagli abbia il controllo tattico della partita, vista la stazza e peso maggiore dei suoi giocatori contro quelli del suo collega Eugenio Dalmasson, e ciò emergerà nel secondo tempo.

Esso si apre con un mini allungo di Trieste (sino al 46-42 al 23′), culminato con un canestro di Andrea Pecile, ma la Virtus Bologna, guidata dal duo americano Umeh-Lawson, si rimette in carreggiata riportandosi in avanti, 54-58 al 30′, in ottica di un quarto quarto intenso e decisivo.

Negli ultimi dieci minuti l’incontro aumenta ulteriormente di intensità, così come la tensione tra i settemila dell’ “Alma Arena PalaRubini”, che si tramuta in una difesa coriacea di entrambe le compagini. L’ultima parità giunge sul 63-63 a cinque minuti, con un canestro del migliore dei giuliani ovvero JaVonte Green, dal termine ma da lì in poi gli emiliani scavano il solco decisivo. Prima ci pensa Rosselli, successivamente Lawson con una schiacciata ed infine Spissu, autore della tripla decisiva del 66-70 ad un minuto e trenta dal termine. Infine, complice lo sciagurato finale di Daniele Cavaliero autore di una palla persa sanguinosa per i padroni di casa a trenta secondi dal termine, i uomini di coach Ramagli mettono il punto esclamativo con l’ennesima schiacciata di Lawson e festeggiano in quel di Trieste il ritorno in paradiso dopo solo un anno di purgatorio in Serie A2, trionfando con il punteggio finale di 66-72.

Ecco Kenny Lawson, il nostro MVP di questo Gara-3. (Virtus Segafredo Bologna)

MVP – Kenny Lawson 

Nonostante l’MVP della serie sia stato eletto in Michael Umeh, il miglior giocatore in Gara-3 è stato, a nostro giudizio, Kenny Lawson. Il centro in maglia numero venticinque è stato un vero e proprio rebus per tutta la serie per gli avversari compreso questa sera, nella quale ha realizzato ventidue punti con sei rimbalzi.

Li ha segnati grazie a un buon cinque su otto da due, due su sei da tre e sei su otto ai liberi, cifre che hanno contribuito in maniera determinante alla vittoria ed alla conseguente promozione della Virtus Segafredo Bologna. Grazie alla sua altezza e forza sotto canestro ha messo in difficoltà tutto il pacchetto lunghi dei giuliani, composto da Parks, Da Ros e Cittadini, e le sue capacità balistiche hanno decisamente contribuito sia dal punto di vista tecnico che tattico al successo dei bolognesi.

ALMA PALLACANESTRO TRIESTE-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 66-72 (19-18; 18-20; 17-20; 12-14)

TABELLINI

TS: Green 19 e Baldasso 16. Rimbalzi 31 (Ndoja e Rosselli 7). Assist 15 (Spizzichini e Rosselli 5).

VBO: Lawson 22, Umeh 15 e Spissu 12. Rimbalzi 38 (Parks e Green 9). Assist 14 (Cavaliero 5).


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