TRIESTE – In quel dell’PalaRubini Alma Arena l’Alma Pallacanestro Trieste si aggiudica con molta fatica gara-1 a discapito della Remer Treviglio con il punteggio di 88-83. Grande performance per Matteo Da Ros, autore di 27 punti, 9 rimbalzi e 5 assist, il quale ha impedito ai bergamaschi di sbancare l’arena giuliana in un match tiratissimo. Per questi ultimi il migliore è stato Adam Sollazzo, da 26 punti, 4 rimbalzi e 4 assist, il quale ha provato in numerosi modi il colpaccio. Appuntamento dunque a mercoledì 3 maggio alle ore 20:30 per quella che si prospetta una gara-2 tutta da gustare ma ora passiamo alla cronaca della partita di quest’oggi.

QUINTETTI

TRIESTE: Bossi, Green, Parks, Da Ros, Cittadini.

TREVIGLIO: Marino, Marini, Sollazzo, Sorokas, Rossi.

Grande gara di Matteo Da Ros (Foto di Daniele Ferretti)

Sin dai primissimi istanti dell’incontro c’è un’intensità da playoff. I ritmi sono subito alti a causa delle caratteristiche dei due roster, adatti ad un attacco fluido e molto incisivo in contropiede. Per i padroni di casa è Alessandro Cittadini il protagonista nei primi minuti di gioco, con quattro punti ed altrettanti rimbalzi, mentre dall’altra parte si distingue Adam Sollazzo con sei punti (12-14 al 5′). Nell’ultima parte del primo periodo avviene una svolta emotiva ovvero l’ingresso di Daniele Cavaliero che scalda l’Alma Arena. L’ex Varese è in grado di fomentare il pubblico non solo grazie al suo ritorno a Trieste dopo sedici anni ma anche per due triple realizzate tra l’ottavo ed il nono minuto. Gli ospiti però rimangono in scia grazie ad un attacco di squadra che è in grado di punire le numerose distrazioni difensive dei giuliani (24-22 al 10′). Nella prima metà del secondo quarto ci sono ben tre break: il primo ed il terzo in favore della squadra di Dalmasson, il secondo per la squadra di Vertemati. Grazie ai sette punti di Matteo Da Ros, l’Alma piazza un parziale di 7-2 (dal 24-22 al 10′ al 31-24 al 12′) ma la Remer non molla di un centimetro grazie alla verve realizzativa di Pierpaolo Marini, autore di sette dei suoi tredici punti nel secondo quarto (31-33 al 15′). L’ultima parola del primo tempo però è dei giuliani grazie al duo Da Ros-Parks. I due sfruttano la mancanza di un pivot atletico nella zona 2-3 programmata da Vertemati la quale viene attaccata in maniera efficiente. Nonostante il vantaggio di nove punti all’intervallo, 50-41, l’Alma non ha giocato il suo miglior tempo della stagione a causa di amnesie difensive numerose, specie quelle di JaVonte Green il quale ha disputato solamente dieci dei venti minuti del primo tempo.

Ottima prova per Adam Sollazzo (foto di Danilo Scaccabarossi)

Il secondo tempo si apre in maniera eccellente per i bergamaschi i quali limitano l’attacco giuliano a due punti rilanciando con una fase offensiva guidata dai sette punti di Sollazzo, giunti in soli quattro minuti di gioco (53-55 al 24′). Nella parte centrale del quarto si verifica la stessa caratteristica di quello precedente ovvero la presenza di ben due break, entrambi di otto punti a zero. In quello giuliano il merito è di Cavaliero, Green ed ancora Da Ros (61-55 al 26′). I momenti positivi però, come scritto precedentemente, sono due e nell’ultimo di essi di la Remer riemerge dal meno sei e si riporta in vantaggio nuovamente grazie a Soroas e Sollazzo, quest’ultimo anche autore di un antisportivo al ventottesimo (61-63 al 28′). Il terzo periodo di chiude con un sostanziale equilibrio, ottimo ingrediente per un ultimo e decisivo quarto emozionante (67-67 al 30′).

Parks importante nel finale (foto di Daniele FerrettI)

Gli ultimi dieci minuti si aprono con molta tensione tra le due squadre ed essa si manifesta in entrambe le fasi difensive delle due compagini  (75-73 al 35′). Il clima diventa ancora più rarefatto a causa di decisioni reputate dubbie dal pubblico triestino ed è questa l’atmosfera sino al termine di questa emozionante gara-1. Il primo canestro in zona calda è del lungo ospite Emanuele Rossi su rimbalzo in attacco (75-75 a 3’40”) a cui risponde Jordan Parks con una perentoria schiacciata (77-75 al 2’45”). Il match prosegue con due liberi realizzati da Marino (77-77 a 2’30”) ma a questo punto è ancora Parks a risultare determinante, prima con una schiacciata e successivamente con la tripla dell’82-77 a 1’45” dal termine. A questo punto Marini commette un errore sull’esecuzione della rimessa ma Green non ne approfitta in pieno poiché realizza solo uno dei due liberi a disposizione, 83-77 a 1’25”. Rossi concretizza ancora da sotto e si giunge così agli ultimi sessanta secondi di gioco sul risultato parziale di 83-79. A 38.8″ Pecile subisce un fallo, realizza solamente un libero su due ma viene ripagato dai suoi compagni che eseguono una buona difesa su Sorokas. Il numero dieci è vittima di un’altra azione irregolare di un difensore avversario ma, come accaduto precedentemente, è in grado di segnare solo uno dei due tiri dalla linea della carità (85-79 a 24.8″). Otto secondi dopo Sollazzo segna il venticinquesimo e ventiseiesimo punto personale, 85-81, ed a questo punto riprende la tattica del fallo sistematico. Ancora una volta Pecile è chiamato in causa ed esegue con lo stesso risultato, 86-81 a 15.5″, e nell’azione successiva Rossi concretizza i due liberi causati dal fallo di Parks, 86-83 a 13.8″. Questa volta è Green a prendersi la responsabilità di due liberi pesanti e non tradisce le aspettative con un due su due dalla lunetta. Sono questi gli ultimi istanti di un match tanto intenso quanto emozionante, tanto fisico quanto emotivo, conclusosi con il risultato di 88-83.

TRIESTE-TREVIGLIO (24-22; 26-19; 17-26; 21-16)

 


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