UPS

DE’ LONGHI TREVISO / CONSULTINVEST BOLOGNA – Momento decisamente positivo per due delle favorite del campionato. La De’ Longhi di coach Pillastrini sfrutta in pieno il calendario infilando tre vittorie consecutive che la fanno respirare dopo un avvio di stagione di certo non esaltante. La situazione non è del tutto positiva anche perché davanti si viaggia a gran velocità ma l’aver infilato questo filotto permette ai trevigiani di restare in scia in una classifica che rischia di spaccarsi a metà. In più , cosa da non sottovalutare, Treviso ha vinto le ultime due partite lasciando agli avversarti meno di 55 punti, sintomo che difensivamente qualcosa è cambiato. Adesso altre due gare (con Bergamo e Jesi) relativamente facili in cui testare anche il nuovo USA, Isaiah Swann, in vista di sfide più probanti. Continua a vincere, nonostante i mugugni della piazza e gli show in conferenza stampa del suo allenatore, anche la Fortitudo Bologna che contro Udine infila quarta vittoria consecutiva. La qualità del gioco lascia ancora un pò a desiderare e la squadra è sempre costretta a trovare extra-motivazioni per riuscire a portare a casa le partite, fatto sta che il successo su Udine vale il secondo posto in solitaria ed ora Bologna avrà tre sfide per riscaldarsi in vista del big-match con Trieste del 7 febbraio.

ALESSANDRO ZANELLI (play, 1992, Legnano) / LUCA CAMPOGRANDE (guardia, 1996, Montegranaro) – Il Presidente FIP Petrucci al Paladozza venerdì sera per l’anticipo di campionato ha sottolineato come l’A2 sia il torneo dei giovani italiani ed alla prima di ritorno sono numerose le grandi prove dei giocatori con passaporto italiano. Zanelli sta avendo gran spazio a Legnano viaggiando ad oltre 12 punti di media, se ne accorge la Virtus Roma che cade sotto i fendenti dell’ex Rieti che segna da tre con continuità (7/11) per 29 punti e 32 di valutazione. Insieme al leader Raivio ormai una costante nelle vittorie degli Knights. Match di pranzo a favore di Montegranaro che grazie ad un secondo tempo difensivo notevole supera anche lo scoglio Ferrara restando in posizione di altissima classifica. L’ex Fortitudo ormai gioca come un veterano di categoria mostrando sempre più margini di miglioramento. Il classe 1996 si prende tante responsabilità migliorando anche difensivamente col proseguo della stagione, contro Ferrara 16 punti, 6 assist e 4 assist per 24 di valutazione.

 

(credits Legnano Basket Knights)

LAMARSHALL CORBETT (guardia, Montegranaro) / ANDREW LAWRENCE (guardia, Scafati) – Oltre alla prestazione da veterano consumato di Campogrande, la vittoria nel lunch-time per Montegranaro passa anche e soprattutto dalle mani di Lamarshall Corbett, uno che con il nostro basket ha avuto un impatto leggermente complicato (vedi la squalifica ad inizio della scorsa stagione) ma che dopo il suo rientro ha subito dimostrato di essere uno che ha un certo feeling con il canestro ma sa anche giocare per i compagni. Questa sua doppia dimensione la sta mettendo tutta in campo a Montegranaro dove evidentemente si trova molto bene visto il rinnovo del contratto arrivato addirittura a gennaio (un record per la categoria). Dentro una stagione da 19 punti, 3 assist a partita con il 40% da 3, contro Ferrara ne mette 25 con 10/18 e 6 assist. A Scafati pensavano di dover buttare via un’altra stagione quando Anthony Miles si è fatto trovare con le mani sporche di marmellata ad un controllo antidoping, invece è arrivato Andrew Lawrence e Scafati non ha perso nulla. Peccato per la mancata qualificazione alle Final Eight ma l’esterno britannico si sta dimostrando un innesto importantissimo, che deve migliorare al tiro ma in grado di coinvolgere i compagni molto più di Miles. Nella vittoria con Rieti MVP di giornata con 40 di valutazione con 28 punti, 10/15 al tiro, 9 assist e 3 recuperi.

DOWNS

MONCADA AGRIGENTO – Momento delicatissimo per la Moncada di coach Franco Ciani che dopo un inizio di stagione brillante, e forse oltre le aspettative di un gruppo largamente rinnovato, sta incontrando non pochi problemi soprattutto per i numerosi guai fisici che stanno flagellando la squadra ed impedendo al coach friulano sia di avere allenamenti qualitativamente importanti sia di poter variare tatticamente l’andamento dei match. Anche a Latina, come a Reggio Calabria ed in casa con la Eurobasket, la squadra ha subito dei break importanti che hanno indirizzato il match. Contro la Benacquista si è rivisto Evangelisti ma la situazione resta comunque di emergenza se giocatori come Williams e Cannon sono costretti a giocare tutta la partita, così come Zugno rischia di perdere di lucidità dovendo rimanere sul parquet quasi 35 minuti. La sfida con Siena apre una fase del calendario non certo semplice, fortuna vuole che Agrigento abbia messo fieno in cascina ma bisogna dare da subito una svolta per non correre il rischio di farsi risucchiare nelle zone calde della classifica.

BASKET BERGAMO – La classifica inizia ad essere pericolosa per Bergamo che incassa a Mantova l’ennesima sconfitta esterna della stagione (una sola vittoria lontano dal proprio parquet per gli orobici), più pesante di quanto non dica il -9 finale. Infatti a differenza di altre sconfitte come ad esempio quella di Forlì di settimana scorsa, questa volta la squadra di Cece Ciocca non è mai stata in partita ed il divario è stato ridotto solo negli ultimi 4′ quando Mantova, dopo aver toccato il +22, ha alzato le mani dal manubrio. Bergamo fatica tanto a produrre punti ma è soprattutto la fase difensiva a dover preoccupare visto che in sole tre gare hanno subito meno di 70 punti e nelle ultime 7 gare (in cui sono arrivate 6 sconfitte) ha subito quasi 91 punti a partita di media. Aldilà della sconfitta, poi, c’è il clima intorno alla squadra che non è dei più sereni, con il presidente e proprietario Massimo Lentsch che in settimana, dalle pagine di Bergamo Post, ha lanciato un vero e proprio attacco all’allenatore, al Direttore Sportivo ed al General Manager, rei a suo dire, di aver voluto mantenere l’ossatura della scorsa stagione nonostante avessero a disposizione un budget senza limiti. Dichiarazioni che potrebbero, in settimana, dare il là non solo alle ventilate modifiche del roster (si sta cercando di convincere Damien Hollis) ma magari a qualche cambio nello staff tecnico e societario.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)