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Glaciale ai liberi capitan Santolamazza (foto di Claudio Devizzi)

Santolamazza, qui con la maglia di Latina (foto di Claudio Devizzi)

RICCARDO SANTOLAMAZZA (play, Agropoli) / DAVIDE MORETTI (play, De’ Longhi Treviso) – Nel segno dei due playmaker le vittorie di Agropoli in casa contro la forte Reggio Calabria e di Treviso in quel di Trieste di fronte a ben 5000 spettatori. L’ex Latina incanta al Pala Cilento con una sontuosa doppia doppia (20 punti e 13 rimbalzi) in quella che può essere considerata una delle sorprese del girone Ovest. La sua Agropoli ha infatti terminato il roster molto in ritardo. Per il numero 8 dei campani una serata super dalla lunga distanza con 5/7. Ad Est invece e’ il giovanissimo Moretti che porta la De’ Longhi con 300 tifosi al seguito a sbancare Trieste. Per il figlio d’arte 12 punti negli ultimi 5 minuti di gara sui suoi 17 totali e giocate a dir poco decisive. Diciottenne che conferma un futuro luminosissimo.

Wayne Blackshear, Forlì - Ferrara

Wayne Blackshear

ADAM SMITH (play/guardia, Roseto) / WAYNE BLACKSHEAR (ala, Forli) / JAREL REYNNOLDS (centro, Recanati) – Classe 1992 di passaporto Usa fondamentali ad Est con le loro formazioni che partono col piede giusto in campionato. L’esterno degli Sharks ha un impatto pazzesco nel nostro campionato e delizia il PalaOlimpia con 30 punti e 9/13 da due punti, vero incubo per una Tezenis troppo penalizzata dagli infortuni. L’ex Pistoia si esalta di fronte ai quasi 3000 del PalaFiera anche lui con il trentello alla prima in A2. Blackshear acchiappa anche 8 rimbalzi e trova un buon 5/10 da tre ma sopratutto 7/9 ai liberi con i suoi sempre avanti ma che rischiano di rovinare tutto nel finale giocato senza capitan Ferri infortunato al polpaccio dopo 5 minuti. Reynnolds approfitta invece della mini stazza di Imola mettendo fieno in cascina per la prima della Calvani band in quel di Ancona. Il numero 1 di Recanati prende 11 rimbalzi di cui 6 offensivi e segna 22 punti coi suoi che rischiano grosso vincendo di misura grazie a Pierini nel finale. Nel 35-18 a rimbalzo a favore dei marchigiani c’e’ anche il suo importante mattone.

CALDISSIMI – Un gradito e atteso ritorno ed un giocatore tutto da scoprire. Bernardo Musso e KT Harrell sono i giocatori on-fire della giornata e guidano Ferentino e la nuova Mens Sana di Griccioli ai primi successi stagionali. L’italo-argentino, graditissimo ritorno alle nostre latitudini, decide che il tiro da 3 è l’unico fondamentale a sua disposizione e ne mette 21 con 7/11 dai 6,75, aggiungendo però anche 4 rimbalzi, di cui 3 fondamentali nel decisivo overtime. Il nuovo USA di Siena è assolutamente immarcabile per la difesa di Latina, accumula tiri liberi con 7 falli subiti (sbagliandone uno solo su 11 tentativi) ma soprattutto tira con percentuali irreali per tutto il match chiudendo con 36 punti ed 11/18 al tiro di cui 4/7 da 3.

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Frates da indicazioni (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Partenza falsa per Frates (2016 © Foto Alessio Brandolini)

TEZENIS VERONA / DINAMICA MANTOVA – E non solo ci verrebbe da dire, perché l’esordio delle favorite sia ad Est che Ovest non è stato certo dei migliori. Basti pensare a Scafati (sconfitta a Treviglio) oppure Trapani e Ferentino vittoriose solo in volata. Le due squadre del Nord-Est però finiscono più delle altre dietro la lavagna perché battute entrambe a domicilio. Verona si fa sorprendere in casa da Roseto e da un Adam Smith indemoniato nei primi 20′. Diliegro e capitan Boscagin provano a lanciare la carica al rientro in campo ma ormai i buoi sono scappati e Verona riparte da dove aveva chiuso. Serve subito una inversione di tendenza se non si vuole correre il rischio di farsi travolgere dal pessimismo, anche se domenica si viaggia verso Bologna, sponda Fortitudo. La sconfitta di Mantova, viceversa, poteva anche essere messa in preventivo visto che tra infortuni e cattive scelte estive di fatto Martelossi non ha mai allenato la squadra al completo. Soprattutto quando davanti ci si trova una squadra come Jesi, forse inferiore sulla carta, ma che ha potuto svolgere una preparazione più lineare. Martelossi dovrà subito rimboccarsi le maniche e metterci del suo per far rialzare subito la testa agli Stings.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


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