UPS

foto di Pasquale Cotugno

ISAIAH SWANN (Bondi Ferrara) / NICOLA AKELE (Roseto Sharks) / BOBBY JONES (Zeus Energy Rieti) – Serate da califfi per i due giocatori che militano in A2 Est rispettivamente a Ferrara e Roseto. Il classe 1985 la scorsa stagione a Treviso sfiora addirittura la quadrupla doppia chiudendo con un 65 di valutazione che se non è record poco ci manca ma sopratutto spingendo il suo team all’importante vittoria contro la Pompea Mantova. Il numero 4 ne mette 44 in 37 minuti con 12 falli subiti, 9/13 dai 6,75 ma anche 10 assist per i compagni. Pazzesche cifre proprio con Hall seduto in fondo alla panchina ad applaudirlo ancora fermo per infortunio. Il giocatore di Roseto proveniente dalla NCAA finisce con 40 di valutazione e tanta costanza e fisicità riportando al sorriso che vale i due punti gli Sharks ora a 6 punti assieme a Mantova e Termoforgia Jesi. Per il nativo di Treviso, che viaggiava a quasi 12 punti a partita, ben 34 in 31 minuti con 10/14 da due, 3/5 da tre e ben 10 rimbalzi con Ravenna decisamente in difficoltà contro la sua atleticità. Lunch match da ricordare per Bobby Jones e Rieti, che espugna il Palalottomatica fermando la corsa della Virtus Roma. Il lungo di Compton gioca la classica gara dell’ex (a Roma nell’era Calvani, giocando anche l’ultima finale scudetto vista nella Capitale), condita anche dalla paura per uno scontro di gioco nel primo quarto che sembra metterlo fuori la partita. Ma quando rientra, a metà secondo quarto, inizia a fare a sportellate con Landi e Sims, uscendone vincitore. Cresce con il passare dei minuti, diventando dominante a cavallo dell’ultima pausa quando, tra l’altro, mette due triple a fil di sirena dei 24″ che tagliano le gambe alla difesa di Roma. Chiude con 24 punti, 9/14 al tiro, con 5/10 da 3, 8 rimbalzi per 29 di valutazione.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Bobby Jones dominante al Palalottomatica (©2018 Foto Alessio Brandolini)

LUCA CESANA (Novipiù Casale) / LORENZO AMBROSIN (M Rinnovabili Agrigento) / SIMONE BELLAN (Benfapp Capo d’Orlando) – Tre giovani in evidenza nel girone Ovest, tutti e tre al loro high stagionale, che porta tre vittorie importanti per le proprie squadre. Luca Cesana gioca una gara di grande solidità offensiva a Legnano, dando sempre qualcosa dalla panchina, come i 5 punti in fila nel finale di primo quarto, che danno il primo allungo a Casale ma soprattutto la tripla di fatto decisiva a 2′ dalla sirena che riporta la Junior davanti. Per lui seconda partita in doppia cifra con 19 punti, 6/8 al tiro con 4 bombe, 3 rimbalzi e 2 assist. Lorenzo Ambrosin è una delle scommesse di Franco Ciani in questa stagione e lui, alla seconda stagione in Sicilia, sta rispondendo presente. In particolare domenica, senza Marco Evangelisti, è lui il miglior marcatore della Fortitudo con 19 punti e 8 rimbalzi, doppiando la bella prestazione di Scafati di 7 giorni prima e confermandosi in costante crescita. Così come Simone Bellan sceso anche lui in Sicilia dopo gli anni di Casale che, dopo aver saltato le prime tre gare della stagione, sta piano piano entrando nel sistema di gioco di Sodini e contro Scafati, in una gara decisa in fretta, mette il suo timbro con 32 minuti di grande qualità impreziositi da 17 punti con il 60% al tiro, 3 rimbalzi, 2 assist e ben 4 stoppate.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Lamarshall Corbett (foto di Marco Berti)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – Menzione d’onore speciale per la Poderosa Montegranaro di Cesare Pancotto. Aldilà dell’ottimo campionato che la squadra marchigiana sta disputando, dopo 10 giornate la Poderosa è rimasta l’unica squadra imbattuta in trasferta di tutta la Serie A2. Questo particolare record era condiviso fino a domenica pomeriggio con la Fortitudo Bologna caduta (per la prima volta in tutta la stagione) a Piacenza contro la Bakery, mentre Montegranaro non ha fallito l’appuntamento con il successo a San Lazzaro di Savena contro la Baltur, nel recupero giocato mercoledi sera. Altra vittoria ottenuta con le armi migliori della Poderosa, tanta difesa ed attacco distribuito, con la Baltur tenuta sotto i 65 punti e 5 uomini in doppia cifra con Palermo ed Amoroso (70% combinato da 3 punti) a fare la voce grossa in una serata in cui Corbett è sembrato un pò in ombra. La squadra di Pancotto, che ha già vinto su campi complicati come quelli di Ravenna, Udine e Forlì, è attesa adesso dalla prova del nove a Verona, contro una squadra reduce da 4 vittorie consecutive, ma se la Poderosa vorrà continuare a recitare un ruolo da protagonista dovrà senza dubbio migliorare il record al PalaSavelli, dove ha già subito 3 sconfitte quando in tutta la passata stagione erano state 4.

DOWNS

Situazione complicata per la Bertram di Ramondino (foto di Maurizio Dalla Zuanna)

GIVOVA SCAFATI / BERTRAM TORTONA – Momento decisamente non facile nel girone Ovest per due squadre partite con propositi da playoff, se non addirittura qualcosa di più, e che si ritrovano entrambe fuori dalla post-season se il campionato finisse oggi. Entrambe hanno già cambiato guida tecnica ma la mossa non sembra aver sortito gli effetti sperati. La Givova si è trovata quasi costretta, non tanto dai risultati ma dalle circostanze esterne, a sostituire Calvani con Lino Lardo e le prime due vittorie interne sembravano dare grande fiducia alla società campana. Purtroppo le ultime tre gare hanno fatto registrare un preoccupante passo indietro, in particolare l’ultima pesante sconfitta di Capo d’Orlando in cui alla Givova è mancata anche quella reazione che c’era stata sia a Biella che contro Agrigento. L’arrivo di Tavernari ha aggiunto pericolosità dal perimetro, anche se una squadra come Scafati non può certo permettersi che due giocatori come Ammannato e Sgobba facciano virgola, se vuole puntare a posizioni di classifica più nobili. Ancora più complicata sembra al momento la situazione di Tortona, partita con grandi ambizioni e con un roster di tutto rispetto, a cui la cura Ramondino non sembra aver fatto troppo bene. Le vittorie esterne di Casale e Cassino, unite ad una infermeria che si svuotava, avevano alzato il morale che però le due ultime battute di arresto hanno riportato verso sud. La sensazione è quella di una squadra che non ha ancora una propria identità e che vive di fiammate individuali, anche se proprio giocatori come Blizzard e Ndoja sembrano quelli più in difficoltà in questa fase della stagione. E domenica a Voghera arriva Biella per un derby che rappresenta il primo crocevia fondamentale per la stagione della Bertram.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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