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Andrea Pecchia, il nnuovo “americano” di Treviglio (foto di Danilo Scaccabarossi)

ANDREA PECCHIA (Remer Treviglio) – Non possiamo non dedicare l’apertura di giornata alla incredibile prestazione di Andrea Pecchia, 21 anni appena compiuti, che si sta imponendo come uno dei giocatori in assoluto più forti di tutto il campionato. Giusto per dare una misura della crescita esponenziale che il giocatore milanese sta avendo in questa stagione basti ricordare le parole del suo coach la sera del 25 ottobre dopo il successo contro Bergamo, in cui il capitano della Remer aveva firmato un tabellino da 28 punti e 6 rimbalzi per un complessivo 39 di valutazione “Andrea ha fatto una gara eccezionale, probabilmente irripetibile“. Ed invece Pecchia è già andato in due occasioni oltre quella gara e ieri sera si è superato con una prestazione di quelle che restano nella storia, facendo impazzire i difensori della Benacquista incapaci anche solo di limitarlo. Dopo aver chiuso a 16 punti e 8 falli subiti i primi 20 minuti, nella seconda parte di gara è andato addirittura in crescendo, forte di una condizione fisica e di un’atleticità che non teme confronti nella categoria, sfiorando la quadrupla doppia chiudendo con 25 punti, 9/11 al tiro, 13 rimbalzi, 9 assist, 9 falli subiti e 6 recuperi per un complessivo 56 di valutazione. MVP.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

LEONARDO TOTE’ (Termoforgia Jesi) / ALESSANDRO AMICI (Leonis Roma) – Imola ispira tanti giocatori che raggiungono il proprio high proprio contro la formazione romagnola di coach Di Paolantonio. Dopo Murry di Piacenza e Dillard di Jesi un altro compagno della formazione marchigiana scrive il massimo stagionale in termini di punti e valutazione. Il 21enne ex Verona sfrutta le sue lunghe leve segnando  con facilità contro Simioni e Rossi (25 punti con 12/18 dal campo) ed accalappia ben 12 rimbalzi servendo la sua prima doppia-doppia in A2 e doppia cifra a rimbalzo. Mentre la Leonis Roma sta valutando i possibili cambi al roster, con Zeisloft ormai vicinissimo al taglio, ecco che Alessandro Amici si conferma giocatore di razza e ancora una volta fondamentale per la squadra di Fabio Corbani, che dopo la sconfitta interna di settimana scorsa ritrova i due punti nel derby con la lanciatissima Rieti, in fondo ad una gara complicata che la NPC sembrava aver portato dalla sua parte. Invece i 14 punti nella seconda metà di gara, compresa la tripla che manda le squadre all’overtime, dell’ex giocatore di Mantova e Fortitudo permette all’Eurobasket di restare nelle posizioni che contano e sognare ancora un posto alle Final Eight. Amici è decisivo anche nell’overtime, dove prende un fondamentale rimbalzo offensivo, servendo l’assist a Loschi per la tripla del +7 e poco dopo con un altro assist per Fall che chiude i conti. Per lui gara da 32 di valutazione, con 7/12 da 3 punti, 9 rimbalzi e 5 assist.

Alessandro Amici (©2018 Foto Alessio Brandolini)

KEVIN DILLARD (Termoforgia Jesi) / AARON THOMAS (Givova Scafati) / NIC MOORE (Virtus Roma) – Serata speciale ed high stagionale per il giocatore in maglia numero 1 in forza alla formazione di coach Cagnazzo che sfiora il trentello riportando il sereno in casa Aurora dopo una settimana post Ravenna veramente impegnativa dal punto di vista mediatico e della pressione.  L’ex Casale ne piazza 29 al quale aggiunge 8 assist ma soprattutto si fa trovare pronto nel decisivo overtime. Da segnalare l’ottima percentuale da due punti (8/11) che gli vale 34 di valutazione finale, la cifra personale più alta raggiunta qui in Italia. Grandi prestazioni nel girone Ovest per l’esterno della Givova e per il folletto della Virtus, in momenti non felici per entrambe le squadre. Aaron Thomas è l’anima di una Givova ancora in convalescenza ma capace di produrre un terzo quarto da 35 punti per battere Casale, in cui Thomas mette 11 punti ma anche assist e rimbalzi per trascinare la sua squadra, dopo averne messi a segno 20 nella sola prima parte di gara e chiudendo il match con 35 punti, 12/19 al tiro, 9/9 dalla linea della carità e 6 rimbalzi per 42 di valutazione. Nic Moore, invece, scrive addirittura 45 alla voce valutazione, seconda prestazione assoluta di giornata, per guidare Roma ad un successo “scaccia-crisi” dopo due sconfitte consecutive che potevano minare lo spirito della capolista. Invece la squadra di Bucchi passa su un campo complicato come il Pala Moncada facendo gara di testa e trovando dal suo folletto americano sempre qualche giocata importante per respingere i tentativi di Agrigento. Alla fine per Moore gara da 34 punti in 35′ con 10/14 al tiro (5/8 dalla grande distanza) a cui aggiunge anche 5 rimbalzi e 6 assist.

Henderson (foto di Pasquale Cotugno)

TEZENIS VERONA / BERGAMO BASKET 2014 – Sesta vittoria consecutiva per la formazione della Scaligera allenata da coach Dalmonte che sbanca il Pala De Andrè di Ravenna dopo una gara concreta e praticamente sempre avanti nel punteggio. Udom e compagni dimostrano personalità rintuzzando tutti i recuperi degli avversari di coach Mazzon e costringendoli a ben 10 palle perse. Sugli scudi il terzetto Ferguson (27 punti in 28 minuti), Candussi (20 punti con 7 rimbalzi) ed Amato (16 punti) decisivi nella terza vinta in trasferta di questo filotto partito il 4 Novembre dopo la sconfitta di Treviso. Ora obbiettivo aumentare la striscia grazie alle due prossime gare casalinghe contro Roseto ed Udine in un ambiente ora pieno di fiducia con l’USA Henderson in crescita, Candussi alla migliore annata personale e Ferguson che ha finalmente capito il suo ruolo di sesto uomo di lusso. Con queste basi al PalaOlimpia si può sognare sicuramente in grande, per ora è quarta piazza con 16 punti in carniere ma la spinta positiva dell’ultimo mese abbondante di vittorie può far passare un buon Natale in casa gialloblu. Riparte invece Bergamo nel girone Ovest, dopo il passo falso di Rieti. La squadra di Dell’Agnello non si fa sorprendere dal nuovo corso di Cassino, mantenendo sempre la testa di una gara comunque equilibrata, in cui la squadra laziale ha il merito di restare sempre in scia senza però riuscire a sorprendere gli orobici. A testimonianza di una solidità di squadra che sembra ormai assodata e che pone Bergamo non solo tra le grandi sorprese della stagione ma, in un girone molto equilibrato come quello occidentale, potrebbe addirittura essere un punto di forza per raggiungere risultati neanche sognati alla vigilia. Ed all’orizzonte il recupero interno con Latina che in caso di vittoria lancerebbe Bergamo al primo posto, seppur in coabitazione con la Virtus Roma ma con lo scontro diretto a favore.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

DOWNS

BALTUR CENTO / AXPO LEGNANO – Si aggrava la crisi della Baltur di Giovanni Benedetto che subisce contro la Pompea Mantova la sesta sconfitta consecutiva, peggior striscia aperta di tutta la serie A2. La squadra emiliana dopo un avvio scoppiettante, con 4 vittorie nelle prime 6 giornate, si è via via spenta alla distanza e domenica ha infilato la terza sconfitta interna consecutiva. Ultima gioia sul parquet di San Lazzaro di Savena contro Treviso che aveva fatto sognare i tifosi della Benedetto XIV, ma da quel giorno qualcosa sembra si sia rotto. Non è bastato il rientro nei ranghi di Benfatto, perché nel frattempo si è abbassato il rendimento di Reati e soprattutto di Keddrick Mays che sta faticando tantissimo rispetto alla passata stagione ed anche ieri ha giocato una gara indecifrabile (4 punti con 1/9 da 3 ed 1 solo assist). Ed all’orizzonte due gare esterne pericolose, contro Imola e Jesi, che potrebbero rendere ancora più preoccupante una classifica già critica. Nel girone Ovest non sorride neanche Legnano, che continua a palesare notevoli problemi di equilibrio non solo da una giornata all’altra ma anche all’interno della stessa partita. Le ultime gare avevano fatto intravedere la luce in fondo al tunnel, invece nell’anticipo di mezzogiorno contro Tortona, la squadra del presidente Tajana perde una ghiotta occasione per risalire la china, di fronte ad un avversario arrivato in Lombardia senza entrambi gli americani oltre a Ganeto. Ed invece dopo una buona prima parte di gara i Knights si sono letteralmente sciolti nella seconda metà, mettendo a referto la miseria di 21 punti (uno in meno di quanto segnati nel solo secondo quarto) abbassando troppo in fretta le braccia. Il problema di Legnano è quello palesato sin dall’avvio di stagione, un roster corto e poco esperto della categoria, che si basa quasi esclusivamente sulle giocate di Raffa e sulla percentuale dalla grande distanza, se vengono meno entrambe queste armi (12 punti e 5 palle perse per Raffa, 17% da 3 di squadra) si fa molto dura la corsa alla salvezza, con un ambiente che inizia a rumoreggiare per una stagione sempre più complicata.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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