Potts (foto Pasquale Cotugno)

UPS

Mike Hall (foto Pasquale Cotugno)

UCC ASSIGECO PIACENZA / MRINNOVABILI AGRIGENTO – Una pagina di storia è stata scritta per la formazione di coach Ceccarelli che si guadagna l’accesso alla prestigiosa vetrina delle Finali di Coppa Italia. Piacenza termina l’andata al quarto posto ad Est con una striscia di sei vinte nelle ultime 8 disputate ed un ultima gara su San Severo parecchio complicata vinta grazie ad una pazzesca gara di Mike Hall (35 punti e 15 rimbalzi) per 44 di valutazione totale. Per l’ex Ferrara e Milano quattro liberi di fila glaciali nell’ultimo minuto e due triple decisive nel sorpasso dell’ultima frazione da oltre 7 metri. Dopo le prime tre perse in casa gli emiliani hanno cambiato passo trovando continuità con l’innesto importante dello stesso Hall a coprire le assenze di Ogide ed ora del forte play Ferguson a dimostrare quanto ambiziosa resti la società del presidente Curioni. Altrettanto a sorpresa, nel girone Ovest, arriva il secondo posto a fine girone di andata della Fortitudo Agrigento che proprio nel teorico anno 0, dopo la fine dell’era Ciani, si scopre fortissima in un girone Ovest dal livello tecnico elevato. Cristian Mayer ci ha visto di nuovo lungo trovando in Christian James un giocatore fenomenale e capace di guidare la squadra così in alto. C’è la sua firma, oltre a quelle di Simone Pepe e di un Tony Easley che in Sicilia sembra aver trovato l’elisir di lunga vita, nel successo fondamentale su Tortona, che vale il meritatissimo viaggio alle Final Eight.

JJ Frazier (foto di Fotoracconti.it-Norberto Maccagno)

GIDDY POTTS (OraSì Ravenna) / JJ FRAZIER (Givova Scafati) – Grandi prestazioni per gli esterni di Ravenna e Scafati che valgono due vittorie dal sapore diverso ma altrettanto importanti. La guardia di coach Cancellieri è uno dei segreti, neanche tanto nascosti, della bellissima prima parte di stagione dei Leoni giallorossi, giocatore capace di viaggiare a fari spenti ma in grado di produrre una stagione da 44% da 2, 41% da 3 e 85% ai liberi dimostrandosi il perfetto complemento al fianco di Tommaso Marino. Contro Montegranaro partita di grande spessore offensivo chiusa con 27 punti, 10/16 al tiro e 6 rimbalzi con due perle finali, in attacco e difesa, che hanno messo la parola fine al match. Il piccolo funambolo in forza a Scafati, invece, ha giocato finora tra alti e bassi facendo vedere tutti i suoi pregi ma anche i tanti difetti del suo gioco. Per fortuna di Perdichizzi nella trasferta di Latina mette in mostra più i primi che i secondi, continuando a tirare male (7/19 complessivo) ma confermandosi giocatore di grande talento offensivo e soprattutto letale quando conta, tanto da mettere a segno 11 dei suoi 22 totali nell’ultimo quarto e 7 negli ultimi 2 minuti compresa la tripla pazzesca che toglie a Latina successo e viaggio alle Final Eight di Coppa Italia.

 

(credits Latina Basket)

Giovanni Vildera (foto di Danilo Scaccabarossi)

GIOVANNI VILDERA (Zeus Group Rieti) / FRANCESCO STEFANELLI (Zeus Group Rieti) / ALESSANDRO CAPPELLETTI (Reale Mutua Torino) – Classe 1995 in evidenza nell’ultima giornata di A2 in particolar modo nel girone Ovest dove tre ragazzi in forza a Rieti e Torino sfoderano gare di grande sostanza risultando decisivi nelle vittorie casalinghe contro Trapani e Casale. Torino si guadagna le finali di Coppa Italia battendo nettamente Trapani con la doppia doppia di Pinkins. Asse play/pivot di ferro con l’ex Virtus Bologna e Siena che chiude con 27 di valutazione frutto di 7 assist, 5 rimbalzi ed un super 7/9 dal campo. Non si qualifica per la vetrina della coppa in programma ad inizio marzo Rieti ma continua a viaggiare a ritmo playoff confermando una stagione più che positiva svoltando l’andata a quota 14. Non solo Cannon dipendente (15 punti+1 rimbalzi) la franchigia allenata da coach Rossi che trova al cospetto di Martinoni e compagni la migliore serata in campionato di Vildera, per lui 17 punti con 8/12 da due, 5 rimbalzi, 3 recuperi e ben 21 di valutazione. Venti è la valutazione dell’ex Biella Stefanelli che chiude con 6 assist in 27 minuti oltre a 16 preziosi punti e 7/13 al tiro. Forze fresche per una società reatina che conferma la propria forza in questo tosto torneo del girone occidentale.

 

(credits Blu Basket 1971)

DOWNS

Stagione difficile per Franco Ciani a Montegranaro (Franco Ciani ©2019 Foto Alessio Brandolini)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO / GEVI NAPOLI – Cade a Ravenna in casa della capolista OraSì la squadra di coach Ciani. La citazione negativa non è tanto per la partita, lottata al Pala DE André e persa al cospetto di un Potts mostruoso, quanto per le porte aperte ed i vari movimenti del team marchigiano. Rilasciato il capitano Palermo ceduto a Trapani, in settimana è stata la volta di Martino Mastellari sceso a Napoli a rinforzare il team di coach Sacripanti dietro buyout. Proprio questi soldi hanno aiutato la franchigia della Poderosa a far entrare nelle rotazioni il forte ex Ferrara ed Udine Cortese, giocatore dal contratto pesante in Friuli ma finito fuori rosa e costretto a transare. Errori di programmazione e gestione estiva o mancanza di liquidità? Probabilmente entrambe visto che anche i due USA pare siano ancora sul mercato e cercati pure da società che militano in Serie A, oltre che dalle voci (incontrollate?) che danno il titolo in vendita a stagione conclusa. Al giro di boa della stagione regolare la XL Extralight ha vinto quattro gare ma sopratutto si trova ora coach Ciani a lavorare con una perenne incertezza e cambi di roster che necessita di tempo per amalgamare e trovare chimica alla ricerca della salvezza. Non c’è pace anche per Napoli che nel giro di un mese ha visto svanire l’effetto Sacripanti, che aveva fruttato 5 vittorie nelle prime 6 gare a cui sono seguiti però 4 pesanti ko. Sconfitte che stanno rimettendo in discussione, dopo la panchina, anche le scelte estive fatte sul roster con Terrence Roderick finito sul banco degli imputati dopo l’ennesima partita da film degli orrori (1/7 da 3 punti, 3 palle perse, 5 falli e soprattutto 0 tiri liberi tentati). Il campionato è ancora lungo ma Napoli deve rimettersi in pista il prima possibile perché davanti la concorrenza è tanta e nessuno aspetta.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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