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Remer Treviglio vs Trieste, ventisettesima giornata, LNP A2 Est, Pecile

Pecile con la sua esperienza sta guidando i giovani di Dalmasson (foto di Danilo Scaccabarossi)

ALMA PALLACANESTRO TRIESTE 2014 – Sorpresa del girone Est l’Alma Trieste sbanca anche Imola e si regala la terza piazza al temine dell’andata di A2. Posizione che regala ai ragazzi di coach Dalmasson la partecipazione alla Coppa Italia in programma alla Unipol Arena di Bologna ad inizio Marzo. 18 punti sono un bel biglietto da visita per un girone di andata costellato di tante belle prestazioni nel fortino casalingo e qualche acuto esterno come a Recanati e proprio al PalaRuggi dove Trieste ha sempre condotto il match trovando triple “ignoranti” con Baldasso, Pecile e Bossi nei momenti di massimo sforzo dei padroni di casa. Un Green meno spettacolare del solito ma concretissimo (18 punti e 13 rimbalzi per 35 di valutazione) contro Imola fa capire come l’Alma stia crescendo sempre di più anche come mentalità sotto la protezione di due “esperti” come Pecile e Cittadini. Da non dimenticare che manca anche il recupero a Ferrara con la possibilità di virare il giro di boa ancora più vicini alla salvezza matematica che farebbe concentrare Trieste verso l’obbiettivo minimo play off.

Niccolò Martinoni (Novipiù Junior Casale, foto di Maurizio Dalla Zuanna)

Niccolò Martinoni (Novipiù Junior Casale, foto di Maurizio Dalla Zuanna)

NOVIPIU’ CASALE M.Quattro vittorie in cinque gare certificano l’ottimo momento vissuto dalla Novipiù Casale Monferrato sul finire di questo 2016. Ma più che le affermazioni in sé, pesano le modalità con cui i piemontesi hanno ritrovato il successo, seguito a un inizio a dir poco tormentato con 5 sconfitte in fila. Dopo aver rinunciato all’esterno USA Obi Emegano, coach Ramondino ha saputo trovare in brevissimo tempo nuovi equilibri, cavalcando la freschezza ed il talento dei giovani in roster: Denegri in quintetto, Severini, Bellan e Valentini ad offrire cambi credibili e di prospettiva. Situazione che ha permesso ai rossoblu di ricostruire buone certezze, fatte di tanta difesa, aggressività, coraggio, cuore ed abnegazione per poi consegnare le chiavi dell’attacco a Giovanni Tomassini, autore di prestazioni di grande spessore tecnico (21.3 punti e 4,5 assist di media nelle ultime 4 vittorie ottenute, tirando col 68% da 2 e il 30% da 3 punti). Applausi, quindi, ad una Società ed uno staff che, perso un americano (ed ora anche il suo capitano Niccolò Martinoni) non si sono catapultati sul mercato ma hanno saputo far tesoro delle proprie risorse facendo quadrato e conquistando una posizione di classifica che ne rilancia le ambizioni in vista del nuovo anno, con l’inizio del girone di ritorno.

Piazza passa la palla (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Un grande Alessandro Piazza nel quinto successo di Agrigento (2016 © Foto Alessio Brandolini)

MONCADA AGRIGENTO – Non si ferma il magic moment della truppa Ciani, arrivata al quinto successo consecutivo che la proietta in solitaria al terzo posto e con la concreta possibilità di un altro viaggio alle Final Eight di Coppa Italia. Un’impresa se pensiamo che la Moncada il 4 dicembre usciva dal PalaImmobiliare di Castellanza con una sconfitta e con soli 8 punti in classifica. Coach Ciani è riuscito in breve tempo a rimettere a posto diverse cose, a far crescere difensivamente la squadra e soprattutto è riuscito a lavorare con tutto il gruppo senza gli infortuni che hanno caratterizzato i primi due mesi di stagione, ma che non abbandonano il gruppo siciliano. Ed infatti la vittoria contro Scafati ha dell’epico se si considerano le assenze di Chiarastella ed Evangelisti, oltre all’infortunio alla caviglia di De Laurentiis a fine terzo quarto. Eppure in questo contesto è venuto fuori il collettivo, la vera arma in più delle squadre di Ciani, con Ferraro positivo dentro l’area, un Ryan Bucci finalmente efficace, un Ruben Zugno con grande personalità, il tutto condito dal talento indiscusso rinchiuso nei 175 centimetri di Alessandro Piazza, che ha messo insieme 23 punti, con 9 assist e 6 recuperi. Adesso Agrigento si mette alla finestra ed attende i recuperi per sapere se questa folle corsa di dicembre le è valsa un biglietto per Bologna.

DOWNS

Foto Marco Berti

Tanto da lavorare per coach Boniciolli (foto di Marco Berti)

KONTATTO FORTITUDO BOLOGNA – La sconfitta interna contro Udine apre ufficialmente la crisi in casa Fortitudo. Strano parlare di crisi a guardare la classifica, con la F che vincendo il derby del 6 gennaio aggancerebbe comunque le squadre che attualmente si trovano al terzo posto, ma è lecito parlare di crisi per una squadra che aveva raggiunto la finale lo scorso anno, vinto la Supercoppa a settembre e si presentava ai nastri di partenza con ben altre ambizioni, con il primo obiettivo di centrare la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia che si giocheranno proprio a Bologna. Ed invece la sconfitta contro Udine condanna la Fortitudo a fare da spettatrice ed interrogarsi su cosa è andato storto in questa prima fase di campionato, con alcuni infortuni ma soprattutto qualche scelta sbagliata in fase di mercato, con Roberts tagliato praticamente prima dell’inizio del campionato e sostituito da un Nikolic che è tutto meno il realizzatore che serviva alla squadra. Se si guarda alla scorsa stagione Boniciolli non può che sorridere, visto che il girone di andata era stato tutt’altro che esaltante, ma la Fortitudo dovrà subito rimettersi in carreggiata perché l’ambiente è già bello carico e vedere i cugini della V nera in testa non fa che aumentare la temperatura. Che sia proprio il derby della Befana il turning point della stagione?

Festeggiamenti a fine gara (Ph Massimo Nazzaro)

Uno dei pochi momenti felici della fin qui complicata stagione forlivese (foto di Massimo Nazzaro)

UNIEURO PALLACANESTRO FORLI’ 2.015 – Situazione bizzarra in casa forlivese con l’Unieuro reduce da ben 10 sconfitte nelle ultime 11 giornate. Un filotto negativo dovuto si alle precarie condizioni fisiche di Pierich prima e Blackshear dopo, con quest’ultimo praticamente tagliato dopo il match casalingo perso di fronte alle telecamere di Sky nel derby contro gli odiati cugini di Imola. Bizzarra in quanto e’ avvenuto un anomalo esonero di Garelli proprio poche ore prima la delicatissima sfida salvezza a Chieti ove il coach romagnolo e’ stato lo stesso a sedere in panchina a guidare la truppa. Situazione anomala in quanto lo stesso allenatore ex Verona e Latina che ha portato Forlì alla promozione dalla B alla A2 a giugno scorso è anche un socio fondatore pertanto probabile vedere lo stesso Garelli nei panni di general manager o comunque in qualche altra carica all’interno della stessa società. Con Valli quasi certo al timone per la squadra romagnola urgono anche correttivi nel roster che sarà possibile tesserare solo dopo il 23 Gennaio.

 

a cura di Alessandro Salvini, Fabrizio Quattrini e Michele Coppo


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