UPS

Parks (Trieste)

Parks (foto di Daniele Ferretti)

ALMA TRIESTE – Altra visita tra i “buoni” di giornata per la formazione di coach Dalmasson che, seppur a fatica, vince in casa contro la slanciatissima Verona interrompendo il periodo d’oro di Boscagin e compagni. Per Bossi e compagni si tratta della quarta gioia di fila, addirittura la settima nelle ultime otto disputate dai Giuliani con solo la macchia della onorevolissima sconfitta di due punti al PalaVerde di Treviso. Contro la Scaligera ben 3 in doppia cifra nonostante i soli 68 punti ed un Da Ros da 24 di valutazione e 12 rimbalzi a suggellare la super stagione dell’ex di turno. Grazie a questo poker consecutivo l’Alma si issa al terzo posto da sola, un risultato che nessuno mai avrebbe immaginato ad inizio stagione.

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Dwayne Davis (foto di Marco Berti)

ERIK RUSH (ala, Svezia, Recanati) / DWAYNE DAVIS (ala, Usa, Jesi) – Serate da ricordare per i due stranieri in forza alle squadre dirette da coach Sacco e Cagnazzo che risultato con le loro prestazioni decisivi nelle vittorie di Recanati a Piacenza e Jesi in casa contro gli abruzzesi di Chieti. Rush, firmato ad inizio Gennaio per sostituire Bader, ha preso il posto di Reynolds chiamato in Serie A dalla Reggiana. Il giocatore di passaporto svedese all’esordio ha sfornato una prova da 18 punti ed 11 rimbalzi per 28 di valutazione col 50% dal campo. Se il buongiorno si vede dal mattino… Ancora migliore la prova da fuochi d’artificio del numero 24 in forza alla Termo Forgia Jesi che scrive “38” nello scout alla voce punti in soli 28 minuti con 9/12 da due punti e 5/9 dalla lunga distanza. Sette sono sia i falli subiti che i rimbalzi per il giocatore che viaggia a 23,6 di media ad allacciata di scarpe. Il giovane coach di Jesi può dormire sonni tranquilli, col classe 1989 in roster e cosi ispirato la salvezza non dovrebbe essere un problema.

Nel video gli highlights del bel successo della Eurobasket Roma sul campo della TWS Legnano (credits Legnano Basket Knights-canale Youtube)

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UCC Assigeco Piacenza

Momento difficile per la UCC Assigeco Piacenza (foto di Marco Berti)

ASSIGECO PIACENZA – Momento delicato per la squadra di coach Andreazza che contro Recanati subisce la terza sconfitta consecutiva al PalaBanca, la quarta nelle ultime 5 uscite, che sono coincise con l’assenza di Bobby Jones. E’ fuori di dubbio che l’infortunio dell’ex Virtus Roma stia incidendo negativamente sulla sorti del campionato dell’Assigeco, soprattutto considerando l’impatto che Jones aveva avuto sul campionato. Piacenza sta cercando di uscire fuori da questa situazione difficile ma non è facile soprattutto se gli infortuni si sommano, come successo domenica con l’assenza forzata di Borsato, stiratosi poco prima del match. La società ha provato a cercare un sostituto a gettone per Jones, ma dopo aver provato Touré ha preferito rilasciarlo senza andare a toccare gli equilibri che erano stati trovati. Una scelta sicuramente coraggiosa che potrebbe ritornare utile qualora Jones riuscisse a recuperare prima dei due mesi inizialmente preventivati. Calendario alla mano, e considerando il rinvio al 4 marzo della prossima sfida con Forlì, Piacenza dovrà giocare con il coltello tra i denti le prossime tre sfide, contro avversari alla sua portata, prima di poter riprendere l’ottimo campionato che stava giocando fino a Natale.

Antonio Paternoster (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Antonio Paternoster (2016 © Foto Alessio Brandolini)

VIOLA REGGIO CALABRIA – Dopo una fase di stagione in cui sembrava che la squadra di Paternoster stesse lentamente risalendo la china, ecco che il mese di gennaio ha fatto precipitare ancora nello sconforto i tifosi calabresi. Domenica a Siena è arrivata la quarta sconfitta consecutiva, che segna un pericoloso trend per i calabresi, assolutamente incapaci di reagire alle difficioltà e di provare a mettere sul parquet un minimo di cattiveria agonistica. Il divario medio subito in questo filotto di sconfitte supera i 20 punti ed arriva addirittura a sfiorare i 26 se si considerano solo le ultime 3 partite. La rivoluzione del roster, con la partenza di Legion e Lupusor e l’inserimento di Laganà, Voskuil e Baldassarre non ha portato alcun frutto, anche se la Viola ha provato a restare nel match per almeno 25′ salvo poi sciogliersi come neve al sole alle prime difficoltà, imbarcando un parziale di 18-4 che ha chiuso il match. Tanto lavoro da fare per coach Paternoster, sempre che la proprietà non decida di mettere mano anche allo staff tecnico, dopo il restyling del roster.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


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