UPS

Alessandro Rossi (©2018 Foto Alessio Brandolini)

ZEUS ENERGY RIETI / LE NATURELLE IMOLA – Momento d’oro ad Ovest per la Zeus Energy di Alessandro Rossi, che infila contro la Novipiù Casale la sesta vittoria consecutiva, si mantiene in scia alla Virtus Roma e conserva l’imbattibilità nell’anno solare (unica insieme a Montegranaro). Squadra, quella laziale, che conferma una solidità ed una capacità di spremere sempre il meglio da sè stessa ma soprattutto di far giocare male gli avversari. Rieti forse non “riempirà gli occhi” ma il su modo di giocare è di un’efficienza spaventosa, con un differenziale di soli +51 punti tra segnati e subiti (solo Latina tra le prime 5 dei due gironi fa peggio) e la miglior difesa di tutto il campionato con 70 punti subiti a partita ed il PalaSojourner è un fortino (quasi) inviolabile con Biella unica a riuscire nell’impresa alla prima giornata. Dopo aver mancato di un soffio l’accesso alle Final Eight Rieti ha abbassato la testa e ripreso a correre, nonostante un Angelo Gigli che continua a lottare con i problemi fisici ma un gruppo di italiani che sta andando forse oltre i propri limiti supportando alla grande un Bobby Jones che sembra aver bevuto l’elisir di giovinezza. Settimana pazza per Le Naturelle Imola che sfodera un tris pazzesco di vittorie in soli sette giorni tornando alla classica media inglese con dieci vinte ed altrettante perse. I ragazzi di coach Di Paolantonio nel più classico degli “sliding doors”, contro Piacenza la settimana scorsa col canestro di Fultz allo scadere, paiono aver trovato fiducia e percentuali da urlo. A Verona ben 62 realizzati nel solo primo tempo e tanta leadership da un Bowers spettacolare mentre con Mantova ci sono voluti ben 50 minuti per guadagnarsi il 2-0 contro gli Stings e due punti che avvicinano alla salvezza diretta Rossi e compagni oltre a restare in piena zona playoff. Dopo un gennaio terribile per calendario e conseguenti sconfitte con palle perse a ripetizione, i biancorossi hanno finalmente integrato Crow nei giochi che, unito alla crescita di Simioni e la difesa di Magrini, porta l’Andrea Costa a far sognare città e tifosi pronti ora a due derby in trasferta di fila a Ferrara e Ravenna.

(credits Legnano Basket Knights)

Brandon Taylor (©2019 Foto Alessio Brandolini)

WESLEY PERSON (Roseto Sharks) / BRANDON TAYLOR (Bergamo Basket 2014) / AARON THOMAS (Givova Scafati ) – Roseto infila la terza vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime cinque, si allontana dalla zona pericolo e si affaccia addirittura in zona playoff, trascinata dal suo playmaker Wesley Person che esplode la miglior prestazione stagionale. Tiratore puro, che viaggia al 40% di media in stagione dalla grande distanza, Person contro Piacenza abusa del tiro da 3 punti ma lo fa in maniera più che oculata, chiudendo con 46 punti, frutto di 10/19 dalla grande distanza, incluse le triple che nell’overtime segnano il sorpasso finale di Roseto, frustrando i tentativi della Bakery di portare via i due punti. Reduce da tre sconfitte consecutive e nella serata in cui per la prima volta in stagione Roderick viaggia sotto la doppia cifra (e meno del 30% al tiro), Bergamo ritrova il sorriso guidata dagli italiani ma soprattutto da Brandon Taylor. Il folletto USA si mette prima al servizio dei compagni (6 assist nei primi 12′), pilotando l’allungo di Bergamo nei primi 25′ fino al +15, poi si mette in proprio nel finale, respingendo l’assalto di Agrigento con 16 dei suoi 26 punti nel solo ultimo quarto, aggiungendo 6 recuperi e 7 assist. La Givova Scafati sfrutta il doppio turno interno per risalire la classifica grazie ancora una volta ad Aaron Thomas che da buon Dottor Jakyll-Mister Hyde quando sente l’aria di casa si trasforma. E’ lui a spaccare la partita nel secondo quarto, tra assist e canestri guidando la fuga di Scafati fino al +15 della pausa lunga che di fatto chiude il match con la Leonis. Alla fine sono 36 con 13/20 al tiro a cui aggiunge 4 assist per un complessivo 36 di valutazione.

Francesco Stefanelli, MVP nel successo di Biella a Treviglio (foto di Danilo Scaccabarossi)

TOMMASO FANTONI (Bondi Ferrara) / KLAUDIO NDOJA (Bertram Tortona) / FRANCESCO STEFANELLI (Edilnol Biella)  – Due veterani ed un ragazzo sfortunato salgono alla ribalta alla fine di una settimana intensa. Non più tardi di 20 giorni fa Tommaso Fantoni aveva rilasciato in conferenza stampa delle dichiarazioni molto dure sull’approccio mentale alla gara dei suoi compagni, chiedendo di ricominciare a lavorare tutti insieme per superare il momento difficile. E da grande capitano ha dato l’esempio mettendo in campo una grande prestazione a Cagliari, in una sfida drammatica che Ferrara porta a casa con una magia finale di Campbell, dopo aver condotto, aver inseguito ed essersi trovata sul baratro. Fantoni ne mette 21 con il 70% al tiro a cui aggiunge 7 rimbalzi di cui 3 in attacco per 26 di valutazione finale. Klaudio Ndoja è stato uno dei fiori all’occhiello della sontuosa campagna acquisti di Tortona ma qualche problema fisico di troppo ne ha limitato l’utilizzo e compromesso, in parte, il campionato della Bertram. Quando però è in serata di grazia il giocatore albanese sa ancora fare la differenza, soprattutto con il tiro da fuori che in queste serate è una sentenza. Reduce da 2 sconfitte consecutive per Tortona era l’ultimo appello per non perdere definitivamente il treno salvezza e Ndoja ha risposto con una gara da 22 punti e 7 rimbalzi con 6/9 dalla grande distanza. Ed a proposito di Tortona, uno degli errori più grandi commessi in questa stagione potrebbe essere stato non aver creduto fino in fondo in Francesco Stefanelli. La carriera del giocatore toscano è finita su un ottovolante tra marzo e aprile del 2018, prima la vittoria in Coppa Italia, con premio di MVP incluso, poi il gravissimo infortunio al ginocchio che sembrava aver bloccato la crescita vertiginosa di un ragazzo più che promettente. La riabilitazione ha richiesto tempi più lunghi, Tortona ha provato ad aspettare ma la mancanza di risultati ha spinto la società a dirottarlo a Biella, dove Francesco ha lavorato a testa bassa e rivisto il campo solo ad inizio gennaio, con un minutaggio via via crescente e ieri sera è stato di nuovo protagonista nel successo di Biella a Treviglio. Grande difesa su Roberts ed efficienza spaventosa in attacco con 16 punti e 7/8 al tiro, compresa la rubata con layup finale che ha regalato i due punti alla Edilnol.

(credits Poderosa Pallacanestro MOntegranaro)

DOWNS

Tempi duri per Luca Bechi a Cento (2018 © Foto Alessio Brandolini)

BALTUR CENTO / UNIEURO FORLI’ – Prosegue la crisi della Benedetto Cento ad Est ormai alla sesta persa sulle ultime sette giocate, la terza di fila dopo la vittoria nel derby estense contro la Bondi Ferrara. Baltur che nonostante il cambio in panchina, con l’arrivo di Bechi, non ha ancora svoltato la propria stagione e continua a pagare carissimo l’infortunio alla stella White. Nell’ultima settimana percentuali glaciali dal campo e solo 50 e 49 punti realizzati con quasi 20 perse ad allacciata di scarpe. Squadra emiliana che è ora all’ultimo posto in classifica con 12 punti a pari merito con Cagliari e Ferrara ma due consecutive in casa contro la stessa formazione isolana ed Udine, prima della trasferta a Piacenza in casa Assigeco, per provare ad uscire da una crisi di risultati e fiducia pericolosissima per il proseguo di stagione regolare. Cade ancora la formazione romagnola di Giorgio Valli che cede anche nel lunch match su Sportitalia in casa della forte XL Extralight Montegranaro. E’ un periodo nero per Forlì che raggiunge la terza persa di fila e la quinta nelle ultime sei giocate. L’intermezzo e’ l’exploit a Verona dove Marini segnava a raffica, per una piazza esigente ma che segue con calore i propri colori. L’Unieuro pare anche mancare di fiducia ed evidenti difficoltà nei giochi offensivi dove spesso si abusa nelle triple quando non si riesce a dare palla sotto ad un Lawson negativo sopratutto in difesa. I problemi fisici di Giacchetti e compagni non giustificano questo netto calo partito già alla fine del girone di andata. A Porto San Giorgio ancora difesa ad intermittenza e non basta qualche sprazzo di buon gioco per recuperare la partita contro una squadra come Montegranaro che ha agilmente rintuzzato i tentativi dei romagnoli.

Luciano Nunzi in sala stampa (2016 © Foto Alessio Brandolini)

2B CONTROL TRAPANI / LEONIS ROMA – Quando sembra sul punto di spiccare il volo la Pallacanestro Trapani viene sempre riportata con i piedi per terra. Un refrain già visto negli ultimi anni e che continua anche in questa stagione. La squadra di Daniele Parente non riesce a trovare equilibrio e continuità e rimane una delle squadre più indecifrabili di tutto il campionato, capace di vincere e perdere con chiunque, in casa e fuori, uscendo da questa settimana intensa con tre sconfitte sul groppone che la fanno scivolare fuori dalla zona playoff e pericolosamente vicino a quella playout, con Tortona che risale a -4 e con lo scontro diretto a favore. Pesa sulle prestazioni dei siciliani un calo di rendimento di Andrea Renzi, che nelle ultime settimane sta tirando il fiato senza che i suoi compagni riescano a sostituirlo nella produzione offensiva, lasciando da solo Rotnei Clarke, vista la perdurante contumacia di Cameron Ayers, giocatore che dall’inizio dell’anno non è mai riuscito a fare la differenza e risultare decisivo. Se a tutto ciò si aggiunge una panchina da cui il solo Marulli riesce a produrre qualcosa il quadro è completo. Situazione forse più delicata in casa Eurobasket Leonis, reduce da 5 sconfitte consecutive e precipitata pericolosamente vicina ai playout, al termine di una settimana convulsa ed in cui Amici e compagni hanno subito 3 pesanti sconfitte. La società ci ha messo del suo dando il benservito a Fabio Corbani alla vigilia del derby con la Virtus, in concomitanza con l’ennesimo infortunio di Alessandro Piazza, e la risposta della squadra, giovedi sera e domenica a Scafati, non è arrivata anzi la Leonis si è sciolta subito sia con la Virtus (-15 dopo 10′) sia con Scafati, subendo nel secondo quarto il parziale che ha deciso il match. Adesso per Luciano Nunzi una settimana in cui provare a lavorare in palestra per ripartire sabato prossimo contro Treviglio, ma più che sul fisico bisognerebbe lavorare sulla testa di una squadra dotata di grande talento ma incapace di esprimerlo in campo.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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