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Lamarshall Corbett (Foto di Marco Berti)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO / GIVOVA SCAFATI – E sono 11, non si ferma la corsa della Poderosa Montegranaro che contro Roseto allunga la sua imbattibilità (ultima sconfitta con Verona il 9 dicembre scorso) riscrivendo il libro dei record di questo campionato. La squadra di Pancotto gioca l’ennesima gara attenta in difesa e ragionata in attacco, concedendo poco o nulla allo spettacolo ma dimostrandosi ancora una volta squadra solida ed efficace, capace di gestire senza troppi patemi un match che poteva nascondere tante insidie, viste anche le assenze di Traini e Palermo. Invece, dopo una prima parte di gara in costante equilibrio, la Extralight ha accelerato nel terzo quarto firmando l’allungo che è risultato decisivo per poi controllare a vista la reazione di Roseto, più o meno un classico nella stagione dei gialloblu con Corbett (23 punti e 7 assist) ancora protagonista in una gara in cui Mastellari e Treier hanno dimostrato tutta la loro crescita. La Poderosa arriva dove voleva essere alla vigilia della sfida con la Fortitudo (domenica alle 18) per poi provare a regalare ai suoi tifosi un grande sogno nel weekend di Coppa Italia. Bel momento nel girone Ovest per la Givova Scafati di Lino Lardo che a Siena infila la quarta vittoria consecutiva, addirittura la seconda in fila in trasferta quasi un miracolo per una squadra che lontano dal PalaMangano aveva sempre sofferto fino alla settimana scorsa. Invece sono arrivati in fila i successi di Latina e Siena che hanno sistemato, per ora, la classifica. La sfida di Siena, pur giocata contro un avversario in grosse difficoltà, è forse più importante del successo della settimana precedente in quanto Scafati è riuscita a venire fuori da una situazione complicata, aiutata dalle giocate di Goodwin e Thomas (13 punti negli ultimi 7′ di gara) ma in cui anche i vari Rossato, Ammannato e Romeo hanno saputo dare il proprio contributo, condizione necessaria perché la squadra campana possa recitare un ruolo diverso da quello avuto finora in questa stagione.

(credits Poderosa Montegranaro)

Mitja Nikolic (Foto di Danilo Scaccabarossi)

LORENZO CAROTI / MITJA NIKOLIC (Remer Treviglio) – Per motivi diversi sono l’immagine del bel momento della Remer Treviglio, alla quarta vittoria nelle ultime cinque uscite che le permette di installarsi al quinto posto in classifica, vicinissima all’obiettivo salvezza. Treviglio aveva vinto una gara delle prime 5 ma da allora ha viaggiato da prima della classe, tanto che solo la Virtus Roma nelle ultime 17 gare ha fatto meglio. Il play di Cecina era partito male, soffrendo le difficoltà tecniche della Remer ma ha saputo reagire e giornata dopo giornata ha preso in mano le redini della squadra, facendola viaggiare ai ritmi a lei più consoni ma soprattutto sta dimostrando una grande maturità nel gestire i momenti della partita, prendendosi le giuste responsabilità e mettendo allo stesso tempo in ritmo tutti i compagni. Contro Agrigento altra gara in doppia cifra a cui ha aggiunto 7 assist oltre all’ennesima gara importante in difesa cancellando dal campo Amir Bell. Mitja Nikolic era arrivato senza un grande pedigree. Le sue precedenti esperienze italiane, 17 gare tra Bologna e Casale nella stagione 2016/17, erano passate quasi inosservate anche se alla Fortitudo aveva fatto vedere alcune delle qualità che a Treviglio ha avuto modo di mostrare sin dalla prima partita, tanto da convincere la dirigenza di via del Bosco ad uno sforzo per rinnovarlo fino a fine stagione. Lui sta ripagando con gli interessi la fiducia dimostrando doti offensive e difensive importanti, riuscendo a fare in campo tante piccole cose che permettono a Vertemati diverse opzioni tattiche su entrambe le metà del campo. Contro Agrigento firma la sua miglior gara stagionale per valutazione (26) con 15 punti, 50% al tiro, 7 rimbalzi ed altrettanti assist.

(credits Blu Basket Treviglio)

Oxilia a rimbalzo (foto Pasquale Cotugno)

PIERPAOLO  MARINI / TOMMASO OXILIA (Unieuro Forlì) – Altra coppia in copertina, giovane ed italiana. Sono Marini ed Oxilia il volto della Unieuro Forlì che passa al PalaBanca di  Piacenza e resta nella scia delle prime quattro in classifica. Per Marini è ormai un abitudine far parte della nostra rubrica, mentre Oxilia torna ad essere protagonista dopo un periodo non certo felice. Gara durissima per la Unieuro contro una Bakery alla disperata ricerca di punti, la coppia italiana firma una prestazione da 42 punti combinati con 12/18 al tiro con una valutazione di 21 per Marini e 23 per Oxilia. Soprattutto, ed è questa la cosa più sorprendente, sono loro i protagonisti nel finale del break esterno di 8-0 che decide la partita. Inizia Oxilia con un rimbalzo in attacco da cui nasce un canestro di Marini, poi è il giocatore abruzzese che regala l’assist ad Oxilia per il +6 Forlì, prima di mettersi in proprio per la tripla del +9 ed infine ancora Oxilia dalla lunetta firma il +10 Forlì che fa scorrere i titoli di coda.

PATRICK BALDASSARRE (Benacquista Latina) / GIOVANNI FATTORI (Bergamo Basket 2014) – Due giovani “vecchietti” terribili protagonisti nel girone Ovest nelle vittorie scaccia-crisi di Latina e Bergamo. La Benacquista reduce da 2 sconfitte nelle ultime tre uscite casalinghe reagisce alla grande contro la lanciatissima ma incerottata (perso Adegboye fino alla fine della stagione) Rieti. Una vittoria sudata molto più di quanto non dica il +21 finale che la Benacquista porta a casa nella seconda metà del terzo quarto, piegando la resistenza di Rieti con un parziale di 17-3 propiziato da un gioco da 3 punti proprio di Baldassarre che chiude una gara “a tutto campo” con 20 punti, 11 rimbalzi e 4 recuperi. Torna a ruggire Bergamo, reduce da un solo successo nelle ultime 5 gare, che passa di autorità su un campo complicato come quello di Biella, tenendo la squadra di Carrea sotto i 50 punti. Oltre al solito Roderick, per un giorno si prende la vetrina anche Giovanni Fattori che gioca una gara di una efficienza spaventosa segnandone 20 con soli 7 tiri ed il 100% dal campo, a cui aggiunge 8 rimbalzi e 2 assist, mettendo le triple che a cavallo della pausa lunga spaccano in due la partita e consegnano a Bergamo una vittoria scaccia-crisi.

(credits Bergamo Basket 2014)

DOWNS

Inizio difficile per Luca Bechi a Cento (Foto Di Marco Berti)

BALTUR CENTO – Continua il calvario della Baltur Cento, capace di vincere 4 delle prime 6 partite ma solo 2 delle successive 16. Contro Udine arriva la quinta sconfitta consecutiva della gestione Bechi, che sembrava partita con il piede giusto con il successo all’esordio nel derby con Ferrara ma che è proseguita nel solco della precedente gestione Benedetto, anzi i numeri dicono che la situazione sta peggiorando. Nelle ultime sei gare, infatti, l’attacco della Baltur ha prodotto la miseria di 63.8 punti a partita subendone 81.3, mentre sotto la guida del coach reggino Cento subiva più o meno gli stessi punti (circa 80 a partita) ma viaggiava a 76.4 punti segnati. La realtà è quasi drammatica dal punto di vista agonistico ed è fotografata dall’approccio al match di domenica con Udine, con due palle perse nei primi due possessi ed un parziale di 16-0 in meno di 4′ che hanno chiuso la partita all’inizio del secondo quarto, visto che la Benedetto XIV non ha abbozzato alcun tentativo di reazione precipitando intorno al -30 e solo le vorticose rotazioni di Martelossi (solo Nikolic oltre i 25′ di utilizzo) hanno evitato una punizione più severa. Certo ci sono le attenuanti, sotto forma di infortuni a White e recentemente Mays, ma la sensazione è che la squadra non abbia un indirizzo tecnico ed il fatto che il nuovo arrivato, Celo Taflaj, sia stato il migliore contro Udine se da un lato può rendere felici dall’altro dovrebbe far riflettere sulla prestazione del resto della squadra. Unica consolazione far parte di un girone notevolmente sbilanciato verso l’alto, in cui nessuno in fondo alla classifica, Ferrara a parte, sembra in grado di correre con Cagliari, Jesi e Bakery che mantengono a tiro la zona salvezza. Niente è perduto ma Cento deve prima di tutto dare segnali di reazione, nonostante un calendario da far tremare i polsi.

Kruize Pinkins, anche per lui serata storta a Voghera (foto di Maurizio Dalla Zuanna)

NOVIPIU’ CASALE – Momento molto complicato per la finalista della scorsa stagione che contro il suo passato infila la terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque uscite, e per la prima volta in stagione è addirittura fuori dalla zona playoff. Dopo l’ottima impressione mostrata in Supercoppa e l’ottimo avvio di stagione, in realtà Casale ha sempre faticato a trovare continuità non solo di risultati (mai più di due vittorie consecutive dopo le prime tre giornate) ma soprattutto di rendimento nei propri giocatori più importanti, a partire da Tinsley, Pinkins e Bernardo Musso. Il primo non ha mai convinto del tutto ed al pari di Pinkins, che aveva comunque fatto un ottima prima parte di stagione, ha notevolmente abbassato da metà gennaio la qualità delle sue prestazioni, mentre l’italo-argentino da sempre dipendente dalla solidità del suo tiro sta viaggiando con le percentuali più basse in stagione regolare della sua carriera italiana. In questa situazione le difficoltà nel muovere il punteggio (70 punti segnati nelle ultime 3 uscite a fronte di oltre 82 di media) vengono amplificate anche perché i vari Martinoni, Denegri e Valentini, pur disputando una più che onesta stagione, non possono sempre togliere le castagne dal fuoco a coach Ferrari, senza dimenticare una profonda idiosincrasia per i finali e gli ultimi quarti, in cui Casale ha lasciato per strada almeno 8/10 punti che ad oggi avrebbero senza dubbio fatto la differenza in classifica.

(a cura di Fabrizio Quattrini)


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