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Luciano Nunzi sta compiendo un vero miracolo sulla panchina di Rieti (2016 © Foto Alessio Brandolini)

NPC RIETI – Rieti sogna ed ha ragione, in quanto la truppa di coach Nunzi (150 di fila sulla stessa panchina) piazza il quinto colpo di fila vincente sollevando la classifica dopo un inizio alquanto difficoltoso e seguito da tanto scetticismo. La franchigia laziale stacca il quart’ultimo posto con Ferentino sconfitta a Latina di 4 punti e si appresta ad incontrare tutte le sfidanti alla corsa play off con l’obbiettivo di provare in quello che un mese fà pareva un miraggio. Ben tre i viaggi felici consecutivi con Scafati, Roma e Siena sbancati oltre alla bella vittoria casalinga contro la forte Legnano con l’ultima sconfitta che risale ad oltre un mese fà contro la FMC. Con Sims e Pepper sempre più leaders spiccano gli oltre 4 assist ad allacciata di scarpe per Zanelli ma anche la doppia cifra di media per l’eterno Casini. Se anche il torneo della NPC finisse oggi con la salvezza anticipata senza play out sarebbe già una bella storia da raccontare questa stagione di Rieti.

Leonardo Totè, uno dei segreti della risalita della Tezenis (Foto Pasquale Cotugno 2016)

TEZENIS VERONA Sei vittorie nelle ultime otto gare per la Tezenis di coach Dalmonte che, dopo tanto tempo, respira di nuovo l’aria dei play off. Se il campionato si chiudesse oggi, infatti, la Scaligera occuperebbe l’ottava piazza ad Est riuscendo a strappare quel biglietto per la post season che sembrava un miraggio alla fine del girone di andata. Invece i gialloblu si sono rimboccati le maniche ed hanno iniziato a lavorare duro senza, bisogna dargliene atto in un campionato in cui tutti sono pronti a fare e disfare la squadra, ritoccare più di tanto il roster se si esclude l’ottimo innesto di Andrea Amato che è andato a dare profondità ad un reparto esterni che aveva bisogno di un piccolo ritocco. Per il resto Dalmonte ha lavorato molto bene sul recupero dei tanti infortuni di inizio stagione, dando grande fiducia al talento locale Toté ormai tra i più continui di rendimento. Un buon viatico per il proseguo della stagione oltre che tanto morale su cui poter lavorare bene durante la pausa per le Final Eight.

Nel video gli HL di Virtus Roma-Legnano (credits Legnano Basket Knights canale Youtube)

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L’arrivo di coach Paolini non é servito ad invertire la rotta della FMC (2015 Foto Alessio Brandolini)

CAMBIO DI PANCHINE – Con solo l’ultimo ma decisivo spicchio di stagione regolare, ed in concomitanza con la pausa per le finali di Coppa Italia, siamo andati a controllare quali e quanti cambi di allenatore hanno svoltato realmente le sorti delle squadre coinvolte. Ed il risultato della nostra analisi non è certo lusinghiero, nonostante il coach sia il capro espiatorio dei pessimi risultati ed il primo ad essere sostituito, non potendo cambiare troppi giocatori. Ben 5 ad Est con la sola Imola delle ultime a non aver modificato il timoniere. Chieti e Ferrara paiono aver cambiato pelle e gioco ma senza il definitivo salto di qualità per uscire dalla zona calda. Recanati oltre a Sacco al posto di Calvani ha anche cambiato abbondantemente il roster trovando si qualche punto senza però uscire dal tunnel dei bassifondi. Malissimo Forlì ancora al palo dopo l’arrivo di Valli e tristemente ultima. L’unica è Verona che grazie a Dalmonte è più quadrata ed in fiducia verso i play off, come scritto negli Ups. Ad Ovest non va meglio, anzi la situazione è molto complicata sia per la FMC Ferentino, ferma ad una vinta sulle 6 disputate con Paolini al comando, sia per Scafati che nonostante le porte girevoli dello spogliatoio ed il ritorno dello “sceriffo” Perdichizzi sul pino ad oggi disputerebbe ancora i play out.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


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