Severini in penetrazione penetrazione (foto Pasquale Cotugno)

UPS

TEZENIS VERONA – Continua la marcia della Scaligera di coach Dalmonte che ad Est, al momento, non sembra avere rivali. Anche la sorprendente Ravenna, salita al PalaOlimpia da prima della classe, si deve inchinare alla profondità dei gialloblu che al momento sembrano giocare un altro sport. Verona parte piano, cresce di minuto in minuto trascinata da Hasbrouck e Rosselli fino a toccare il +16, poi si riposa e permette a Ravenna di rientrare pericolosamente in partita, ma basta poco per cambiare di nuovo passo e mettere assieme un break di 14-0, ad inizio ultimo quarto, e chiudere i conti. Una grande dimostrazione di forza, figlia di un roster profondo ed esperto, che permette a Dalmonte diverse varianti tattiche. E poi la ciliegina sulla torta, il ritorno in campo di Giovanni Tomassini dopo una lunghissima agonia iniziata il 10 giugno del 2018. In bocca al lupo Giovanni, Verona e questo campionato hanno bisogno di te.

 

(credits Scaligera Basket)

Una fase di gioco del posticipo tra Torino e Treviglio (foto di Fotoracconti.it)

EQUILIBRIO AD OVEST – Situazione incredibile nel girone Ovest dove, al netto di una gara da recuperare (EBK Roma-Tortona in programma questa sera), nessuna squadra è a punteggio pieno ed in vetta (si fa per dire) troviamo 8 squadre con 2 successi e solo 2 formazioni a quota 0. Un risultato figlio soprattutto di un fattore campo difficile da ribaltare, con soli 5 successi su 20 gare disputate. Che il girone fosse considerato, sulla carta, il più forte ed equilibrato si era capito già in Supercoppa ma in pochi probabilmente immaginavano questa situazione, con Napoli ancora ferma al palo e Torino sconfitta in casa alla terza giornata dalla ormai non più sorprendente Treviglio. Per non parlare della Tortona di Ramondino, che dopo la Supercoppa ha leggermente abbassato l’intensità ed è uscita sconfitta da Rieti. Già nel prossimo weekend però, con il doppio derby piemontese e le sfide Treviglio-Agrigento e Latina-Bergamo, la situazione dovrebbe iniziare a delinearsi fermo restando che ogni gara in questo girone sarà combattuta e senza pronostico.

Chris Roberts, Novipiù Junior Casale (Foto di Maurizio Dalla Zuanna)

CHRIS ROBERTS (Novipiù Casale) / JEFFREY CARROLL (Bergamo Basket) / ERIK RUSH (Unieuro Forlì) – Due habitué della categoria ed una new entry, negli Ups stranieri di giornata. Chris Roberts era già stato protagonista settimana scorsa nel successo in volata di Casale dentro  una gara per lui sotto la media, l’ex Treviglio però ha pensato bene di ripetersi prendendosi tutta la scena nel netto successo degli uomini di Ferrari a Napoli. Sono le sue triple che aprono la gara e la crisi della squadra partenopea dopo appena tre giornate. Chirurgico come sempre quando è in striscia, Roberts mette in scena una incredibile sfida balistica con Roderick da cui esce vincitore, sbagliando il suo unico tiro all’alba del match e chiudendo con un incredibile 7/8 dall’arco. A proposito di cecchini, uno di cui probabilmente sentiremo spesso parlare è Jeffrey Carroll che a Bergamo ha l’ingrato compito di sostituire proprio T-Rod. Dopo due gare in chiaroscuro, Carroll esplode contro l’Eurobasket Roma una prova da 25 punti (con 8/13 al tiro) ed 8 rimbalzi per un totale di 35 di valutazione, dimostrando tutto il talento offensivo che a tratti aveva già fatto vedere durante le gare di Supercoppa. Chi invece non deve dimostrare nulla è sicuramente Erik Rush, ormai abituato ai nostri palcoscenici e che continua ad essere decisivo come spesso gli è capitato. Partita complicata per Forlì contro una San Severo salita in Romagna da capolista ma che si deve inchinare alla prestazione maiuscola di Rush che chiude con 27 punti tirando 11/16 dal campo a cui aggiunge 5 rimbalzi e 2 assist ed è di fatto decisivo nel finale di secondo quarto in cui ne mette 8 in meno di 5′ guidando il break decisivo di Forlì.

 

(credits Junior Casale)

 

Luca Vencato (Foto di Marco Berti)

LUCA VENCATO (Feli Pharma Ferrara) / DANIEL DONZELLI (Edilnol Biella) –  Serata di grazia per due (ex) prospetti del nostro basket, campioni d’Italia giovanili con Casalpusterlengo allenata da Carrea. 31 minuti di fuoco per Luca Vencato contro la sua ex squadra in serata super positiva. L’ex capitano degli Stings è un problema per la difesa di coach Finelli (6 subiti) e segna da due con regolarità (6/7) andando in doppia cifra negli assist (10) oltre a sfiorarla anche nei rimbalzi (9), non proprio la specialità della casa, che gli frutta un ottimo 35 di valutazione. Che sia la gara della svolta per la sua carriera? Un altro ex Casalpusterlengo sfodera un match coi fiocchi chiudendo con 30 di valutazione finale. Donzelli non è il miglior marcatore della sua Biella (Omogbo 21 e Bortolani 20) ma finisce con doppia doppia (19 punti e 11 rimbalzi) e percentuali di livello eccelso (9/13 dal campo). L’ex Forlì se tiene lontano i problemi fisici ha margini ampi di miglioramento in una realtà piena di giovani (Bortolani e Massone ma anche Omogbo) che possono far ancora divertire la calorosa piazza piemontese.

DOWNS

Avvio difficile per Imola (foto di Marco Berti)

ANDREA COSTA IMOLA – Se in vetta Verona resta sola a punteggio pieno ad Est, nello stesso girone un team rimane a bocca asciutta senza ancora nessuna vittoria. Imola e’ partita in questa stagione in maniera alquanto negativa cedendo all’esordio in casa su Montegranaro per poi perdere solo nel finale a San Severo e cadere nel non facile campo di Roseto in un ultimo periodo dove crollano sotto le triple degli avversari. Di Paolantonio ed il suo staff hanno si l’obbiettivo primario di evitare la retrocessione ma tutti sulle rive del Santerno si aspettano almeno di ripetere la stagione scorsa dove Fultz e compagni sono rimasti lontano dalle zone pericolose per tutta l’annata. Troppe le perse per i biancorossi (13 a match) al cospetto di 5 soli recuperi cosi come un grosso problema e’ il 63% ai liberi, con Imola che getta alle ortiche sin troppi facili punti. C’e’ tanto tempo per risalire la china ma prima di tutto importante per Bowers (in settimana rientrato in Usa per problemi personali) e compagni ritrovare la fiducia al tiro dai 6,75 come in Supercoppa e trovare da Taflaj, Valentini e Baldasso, ma anche dal capitano Fultz, maggiore lucidità ed intensità difensiva.

(a cura di Fabrizio Quattrini e Alessandro Salvini)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati