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Cavina da indicazioni a Garri (2015 Foto Alessio Brandolini)

Garri e coach Cavina (2015 Foto Alessio Brandolini)

SEGAFREDO BOLOGNA / ORSI TORTONA – Tre su tre per le due squadre in testa ai rispettivi gironi. La Virtus sembra essersi già ambientata nella nuova realtà della LNP. Dopo la cocente retrocessione patita la scorsa stagione che, in estate, ha creato una disaffezione da parte del pubblico bianconero, Bologna ha collezionato in questo inizio di campionato tre successi che stanno ricreando entusiasmo intorno all’ambiente virtussino. La squadra di coach Ramagli vince e diverte mostrando il miglior attacco del girone con 83 punti di media. Le vittorie nascono, però, dalla difesa feroce messa in campo dalla Virtus anche quando si è trovata a dover amministrare vantaggi di venti lunghezze. Gli americani stanno facendo la differenza: Umeh tira con il 60% da tre punti, mentre Lawson ha già realizzato due doppie-doppie. Intorno a loro c’è un gruppo di italiani che si sta amalgamando nel migliore dei modi facendo esaltare le qualità anche dei più giovani. Se Bologna avrà la maturità di evitare voli pindarici con la mente questo positivo momento potrebbe prolungarsi a lungo. Blasone diverso ma molta più esperienza nella categoria per l’ex-Cenerentola Derthona Basket, alla cui favola ormai non crede più nessuno: la Orsi è squadra vera, reale, concreta, cronaca di una Società che sta facendo tutto per bene. Proprio ad iniziare dal parquet. Nonostante i tanti cambi estivi – conferme solo per Garri e Reati, attualmente fuori per infortunio – coach Cavina è subito riuscito a trasmettere la sua idea di gioco, fatta di grande intensità, corsa e tiro da 3 punti (prima per tiri tentati dalla lunga, 100), grazie anche a due USA funzionali e di qualità e ad un gruppo di giovani che sta rispondendo alla grande, Alviti su tutti. E così Derthona non sogna più ma può vivere il presente ed il futuro prossimo con sempre maggiore consapevolezza ed autorevolezza.

Matteo Martini, eroe di giornata (Foto: Tania Calini)

Matteo Martini, do it again! (Foto: Tania Calini)

EUROPROMOTION LEGNANO – “L’importante è la salute”: questo luogo comune calza a pennello a Legnano, che dopo gli innumerevoli problemi fisici patiti nella scorsa stagione ha perso di nuovo, per almeno un mese, Matteo Frassineti, ancora prima che il campionato cominciasse. A sopperire all’assenza del Frasso ci ha però pensato Matteo Martini, che, dopo la sconfitta di misura a Tortona all’esordio, uscendo dalla panchina ha guidato i suoi a due vittorie consecutive, prima con 27 punti (con 9/15 al tiro) contro la ben più quotata Ferentino e poi con altri 24 (tirando ancora meglio: 9/14) in trasferta contro Trapani. A dargli man forte il solito Nik Raivio (30 punti e 8 rimbalzi con Ferentino, 20+9 con Trapani) e William Mosley, vero dominatore del pitturato, senza dimenticare la tripla decisiva di Matteo Palermo nella vittoria casalinga. Aspettando il rientro di Frassineti, Legnano si candida a pieno titolo al ruolo di mina vagante del girone ovest.

Okoye attacca il canestro (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Okoye, quin con la maglia di Trapani, è l’uomo in più della sorpresa Udine (2016 © Foto Alessio Brandolini)

STAN OKOYE (ala/ centro, 1991, GSA Udine) / LAURENCE BOWERS (ala forte, 1990, Pallacanestro Ferrara) – Prove superlative per le due ali forti in forza alle squadre allenate da coach Lardo e Trullo. L’ex Matera e Trapani Okoye e’ una vera spina nei fianchi di Recanati coi suoi sempre avanti anche di 20 punti. Il nigeriano piazza la doppia-doppia formata da 23 punti ed 11 rimbalzi in soli 23 minuti di utilizzo. 7/11 al tiro e 6/7 ai liberi completano un ottimo scout per un giocatore che cresce ad ogni partita e la sua Udine che dà continuità con due vittorie di fila alla sconfitta iniziale casalinga contro Ravenna. Ancora meglio il classe 1990 in forza agli estensi che annichiliscono una spenta Roseto già in un primo tempo chiuso con 52 punti di squadra. Per il numero 21 di casa 36 punti in altrettanti minuti, 13 rimbalzi, 6 assist, due triple a segno oltre a 15/19 da due punti che gli valgono 48 di valutazione totale. Un vero MVP alla cui prestazione dovrà dare maggiore continuità sopratutto difensiva.

foto di Tania Calini

Matteo Montano (foto di Tania Calini)

MATTEO MONTANO (Kontatto Bologna) / ALESSANDRO CAPPELLETTI (Mens Sana 1871 Siena) – I due giovani italiani sono grandi protagonisti nelle non facili vittorie interne di Fortitudo Bologna e Mens Sana. Il classe ’92 della Kontatto, scrive 22 alla voce punti, nella miglior gara della stagione, chiusa con 7/13 al tiro, 4 rimbalzi, 4 recuperi e 4 assist, ma soprattutto ritrova il tiro da 3 che finora lo aveva tradito. Aldilà del tabellino finale la sua è una partita di grande sostanza e maturità, in cui è l’anima della Fortitudo con 9 punti nel 12-4 che ribalta il match a metà del terzo quarto, togliendo fiducia a Ravenna, accendendo finalmente il PalaDozza e dando soprattutto fiducia ai compagni, oltre a mettere la tripla della staffa a meno di due minuti dalla sirena finale. Ancora più clamorosa è la prestazione del classe ’95 di coach Griccioli, alla ricerca del riscatto dopo l’opaca stagione ad Omegna. Per il momento il ragazzo sta gicoando un’ottimo campionato, impreziosito da una gara da 16 punti con il 60% al tiro, mettendone 8 nell’ultimo quarto ma soprattutto 6 nel 10-0 finale che regala un successo fin lì insperato alla Mens Sana.

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Ugo Ducarello (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Ugo Ducarello è in attesa delle decisioni della società dopo aver rassegnato le dimissioni (2016 © Foto Alessio Brandolini)

LIGHTHOUSE TRAPANI / GIVOVA SCAFATI – Partenza ad handicap per due tra le previste protagoniste del girone Ovest. Ed invece sia Trapani che Scafati si ritrovano con soli due punti dopo tre giornate e soprattutto sono reduci da due pesanti sconfitte interne che, nel caso di Trapani, avranno delle ripercussioni. Infatti coach Ducarello dopo la sconfitta ha comunicato in sala stampa di aver dato le proprie dimissioni per “dare una scossa alla squadra“. Dimissioni che la società non ha ancora accettato, stando almeno alle parole del GM Nicolò Basciano, che ha rimandato le decisioni in attesa di parlare con Presidente e Vice-Presidente. Aldilà di ciò che avverrà, è quanto meno singolare l’involuzione della squadra siciliana, una di quelle che ha cambiato meno in estate ma soprattutto aveva finito meglio la stagione scorsa. Ancora una volta a punire i siciliani un black-out offensivo, con soli 24 punti messi a referto nei secondi 20′, inspiegabile considerando il potenziale dei granata, aldilà delle assenze per infortunio. Diversa ma non meno critica la situazione di Scafati, che ha cambiato tutto in estate ma soprattutto ha rivoluzionato la squadra a 10 giorni dal via. Forse il risultato della Supercoppa aveva fuorviato qualcuno ma è evidente che Scafati è ancora un cantiere, in cui Naimy sta cercando di trovare l’intesa con i compagni e Fantoni e Baldassarre non possono sempre risolvere tutto, soprattutto se Santiangeli produce solo 4 punti e se la squadra non ha continuità difensiva. Markovski avrà tanto da lavorare ma sembra l’uomo giusto per far ritrovare la strada persa alla Givova.

a cura di Alessandro Salvini, Fabrizio Quattrini, Davide Moroni, Marco Bogoni e Michele Coppo


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