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Aristide Landi (©2019 Foto Alessio Brandolini)

VIRTUS ROMA – Ritorna in Serie A dopo 4 anni la società di Claudio Toti, lo fa con pieno merito dopo una stagione condotta quasi sempre al comando anche senza dominare come fatto dalla Fortitudo nel girone Est. Quattro anni non certo facili sin dalla autoretrocessione, passando per due drammatici playout (soprattutto quello del 2015/16) ed il rischio di esclusione nell’estate del 2016. La squadra di Bucchi ha rispettato i pronostici della vigilia ma ha dovuto superare prima le resistenze della sorpresa Bergamo e poi quelle, ben più pericolose, della Benfapp che arriva appaiata a Roma ma mastica amaro per l’esclusione di Siena che l’ha privata di 2 punti nel finale di stagione. Polemiche e recriminazioni a parte (semmai a bocce ferme dovrebbero essere le stesse società a richiedere controlli più accurati e certi, piuttosto che stracciarsi le vesti a stagione in corso), Roma ha dimostrato nel corso di tutta la stagione una continuità ed una solidità che nessuno ha avuto ad Ovest, battendo due volte anche Capo d’Orlando. La vera sfida, però, comincia adesso per Claudio Toti, in un contesto economico non semplice per il nostro basket dovrà dare quelle garanzie necessarie per far sì che il grande basket resti in pianta stabile nella Capitale.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Caroti e Vertemati (foto di Danilo Scaccabarossi)

CIMOROSI ROSETO / REMER TREVIGLIO – Ad accomunarle un’estate travagliata, un campionato oltre le aspettative ed un turno di playoff che li vedrà una di fronte all’altra. Roseto e Treviglio sono senza dubbio le grandi sorprese della stagione, anche se nel caso di Treviglio qualcuno (e qui ci prendiamo qualche merito) aveva previsto una stagione positiva. Roseto ha scommesso sul progetto comune con la Stella Azzurra Roma, gli allenamenti nella capitale e le gare in Abruzzo, con il gruppo di ragazzi cresciuti in B con la squadra capitolina e catapultati in A2 con al fianco giocatori esperti come Pierich. Il risultato è un playoff guadagnato con pieno merito battendo i dubbi della vigilia e le polemiche dei propri tifosi che non hanno fatto nulla per mascherare il proprio malcontento per una situazione che, conti alla mano, ha salvato il basket a Roseto e soprattutto riportato gli Sharks ai playoff. A Treviglio la situazione non era molto differente con la mancanza di un main sponsor che aveva ridotto il budget a disposizione e costretto a rinunce importanti in estate, che avevano portato ad un diffuso malcontento tra la tifoseria. Ancora una volta però Adriano Vertemati ha compiuto un piccolo, ennesimo, miracolo sportivo e pilotato la Blu Basket al terzo posto ad Ovest con un record che, tolte le prime 5 gare in cui la Remer ha praticamente giocato senza americani, varrebbe addirittura la promozione diretta, senza scendere a compromessi con il suo credo cestistico e vincendo tutte le scommesse estive. Probabilmente non avrà ancora una volta convinto tutti ma i risultati, da 5 anni ormai, sono dalla sua parte. La sfida con Roseto sarà tutta da vedere non solo per la qualità del basket che entrambe le squadre sanno proporre ma soprattutto per il coraggio di entrambe le società di giocarsi un campionato così complicato dando tanto spazio ai giovani italiani.

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Antonutti protagonista nel derby piemontese (Foto di Alberto Tesoro|Pallacanestro Biella)

JACOPO GIACCHETTI (Unieuro Forlì) / MICHELE ANTONUTTI (Edilnol Biella) / PATRICK BALDASSARRE (Benacquista Latina) – Esperienza al comando per i tre giocatori in forza a Forli, Biella e Latina che contribuiscono pesantemente al raggiungimento playoff delle proprie franchigie. L’ex Mantova e Ravenna con passato anche in A chiude la sua stagione regolare coi fiocchi e con l’high stagionale (42 di valutazione) stendendo Imola dopo un overtime. E’ stata complessa la sua annata a causa di vari infortuni che ne hanno limitato le prestazioni ma ora pare pronto a spingere i suoi a diventare la sorpresa della post season sin dalla serie contro Rieti. Antonutti invece ha trovato una seconda vita in Piemonte dopo aver iniziato la stagione a Treviso ed essere finito ai margini del team. Il numero 9 in forza al team di coach Carrea sfiora la doppia doppia contro Casale ( 19 punti e 9 rimbalzi) ed anche 5 subiti per 24 di valutazione finale ma soprattutto sono suoi i due liberi ed il rimbalzo che chiudono il derby. Altra stagione veramente positiva per il lungo classe 1986 visto anche a Bologna, Scafati e Trapani che chiude in doppia cifra di media le 30 giornate di campionato, in casa della Leonis è 27 la sua valutazione con 6 falli subiti e la perfezione dai 6,75 (3/3). Latina che si appresta alla sfida contro Montegranaro con speranze di continuare ulteriormente il viaggio.

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Adam Smith (Foto di Marco Berti)

ADAM SMITH (OraSì Ravenna) / TERRENCE RODERICK (Bergamo Basket) / OUSMANE DIOP (Hertz Cagliari) – Playoff e salvezza per i giocatori di Ravenna, Bergamo e Cagliari. Smith “violenta” sin da subito Ferrara dimostrando di tenere parecchio alla post season, il nativo di Jonesboro sa bene che una sconfitta sarebbe considerata un fallimento in Romagna e pare posseduto tirando tanto e bene dal campo (11/21) al quale aggiunge 6 rimbalzi per 31 di valutazione finale, Capo D’Orlando avvisata. Ormai abitudinario della nostra rubrica è la guardia di Bergamo che si inventa anche una quadrupla doppia contro Tortona. Per lui sono 10 i falli subiti capitalizzati con 11/12 ai liberi, 24 punti, 10 rimbalzi, 11 assist per un mostruoso 43 di valutazione. Pubblico di Bergamo che si gode le sue performance con vista su una serie non proibitiva contro la Pompea Mantova. Si salva in extremis sbancando il campo di Porto San Giorgio Cagliari dopo un campionato di alti e bassi. Anima insieme a Miles e Johnson è l’italo senegalese Diop che chiude il torneo con 33 di valutazione frutto di 22 punti (7/10 da due ed 8/9 ai liberi) ma anche 5 rimbalzi e tre recuperi di fatto vanificando la prova dell’avversario Corbett (42 di valutazione).

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

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Cagnazzo (foto Pasquale Cotugno)

TERMOFORGIA JESI – Si chiude nel peggiore dei modi possibile la stagione dei ragazzi di coach Cagnazzo che retrocedono in Serie B seppur per la classifica avulsa in virtù del pari merito a quota 18 in classifica con Bakery Piacenza e Baltur Cento.  Jesi condannata dalla sconfitta interna contro Mantova ma soprattutto dalla brutta persa in casa di Cento solo sette giorni fa. Problemi nati non certo dalle ultime due settimane di stagione regolare ma da scelte estive probabilmente troppo rischiose e dall’impossibilità di trovare la giusta amalgama tra due Usa di valore scelti (Jones e Dillard) poi sostituiti da Knowles e Rice. L’Aurora è una delle società più longeve di A2 (dal 2006) e dopo aver assaporato anche i fasti del primo campionato Nazionale scende agli inferi della B, ci sarà da rifondare a livello societario (via il DS Ligi) e riorganizzarsi velocemente per ritentare sin da subito di riportare entusiasmo in una piazza ora ferita e bruciata che ad inizio stagione guardava all’ingresso playoff come obbiettivo.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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