UPS

Andrea Pecchia (foto di Danilo Scaccabarossi)

ANDREA PECCHIA (Remer Treviglio) / MARCO EVANGELISTI (M Rinnovabili Agrigento) / DANIELE CINCIARINI (Lavoropiù Bologna) – E’ vero che per una prova servono tre indizi ma per mettere Andrea Pecchia negli Ups di giornata a noi basta il secondo premio di MVP nel giro di 10 giorni. Dopo il 39 di valutazione con cui aveva trascinato Treviglio al successo nel derby con Bergamo, il giocatore milanese si migliora contro la Leonis sfoderando una prestazione da vero leader emotivo e tecnico della sua squadra. Pronti via e ne mette 6 sfoderando tutto il suo repertorio: rubata e canestro, penetrazione al ferro, arresto e tiro dalla media. E poi continua facendo a pezzi la difesa dell’Eurobasket chiudendo con 25 punti, 12 rimbalzi, 3 recuperi e 5 assist per un complessivo 40 di valutazione. Continua a vincere Agrigento e Marco Evangelisti sembra aver bevuto l’elisir di lunga vita. E’ lui uno dei segreti (neanche tanto nascosti) della creatura di coach Ciani, che forse sta andando oltre le più rosee previsioni ma nel frattempo si gode il primato. Per l’ex Torino altra giornata in ufficio da 20 punti e 4/6 da 3, specialità nella quale sta viaggiando ad un 60% in stagione e con 2 soli errori negli ultimi 10 tiri tentati. Ma Evangelisti mette anche altro in campo, sono infatti i suoi assist ed i suoi recuperi difensivi a produrre il break decisivo nel terzo quarto contro Cassino. Più o meno la stessa cosa fatta da Daniele Cinciarini che, nella partita forse più complicata giocata da Bologna in questo avvio di stagione, sul -11 a 2′ dall’ultima pausa decide di caricarsi tutti sulle spalle mettendone 13 dei suoi 23 nel finale di gara, mettendo la sua firma sul parzialone di 38-13 che ribalta il match e lascia Mantova con tante recriminazioni. D’altra parte però, nella serata in cui Martino ritrovava Mancinelli e Fantinelli, Bologna si conferma superiore a tutte riuscendo a trovare sempre un protagonista diverso tra i tanti campioni a roster.

(credits Blu Basket Treviglio Youtube)

DeShawn Sims (foto Pallacanestro Biella|Alberto Tesoro)

BRANDON TAYLOR (Bergamo Basket) / DESHAWN SIMS (Edilnol Biella) / AARON THOMAS (Givova Scafati) – Stranieri protagonisti nel girone Ovest, con tre prestazioni importanti per guidare le loro squadre a successi significativi in maniera diversa. Brandon Taylor si conferma croce e delizia per coach Dell’Agnello, guidando Bergamo al successo dopo 2 sconfitte consecutive che potevano abbassare l’entusiasmo che sia era sollevato in città dopo la partenza fulminante. A Capo d’Orlando è tornata la Bergamo spumeggiante di inizio stagione, con Taylor a guidare le operazioni ma a fare anche danni nel finale dei regolamentari con qualche persa di troppo (saranno 5 alla fine). Nell’overtime, però, è di nuovo lucido e prima mette i liberi del successo poi tira giù il rimbalzo della sicurezza, dentro una gara da quasi tripla doppia, con 14 punti, 11 rimbalzi e 9 assist. Dopo il brodino preso contro Treviglio, Biella aveva bisogno di una verifica in quel di Legnano e la squadra di Carrea è riuscita, seppur a fatica a spuntarla. Ancora una volta deve ringraziare un Deshawn Sims formato MVP, che dopo i 26 contro la Remer scrive 35 alla voce punti contro Legnano, tirando 14/24 con anche 3 bombe, risultando praticamente immarcabile per i Knights. Settimana a dir poco complicata in quel di Scafati con le richieste di squalifiche della Procura Anti-doping per Sgobba e Romeo e le dimissioni di Calvani, reo di aver alzato il polverone con la pubblicazione su Facebook della foto incriminata. Dal lato sportivo, inoltre, c’erano le due sconfitte in 3 giorni da cancellare e ci ha pensato Aaron Thomas a trascinare i compagni contro un Latina ancora una volta consistente ma che si butta via sul più bello. Thomas è incredibilmente impreciso da 2 punti (solo 30% per lui) ma martella da fuori (9/14), in particolare in un ultimo quarto da 14 punti in cui ne mette 12 quasi consecutivi per produrre lo scatto decisivo della Givova. Chiude la doppia-doppia con 10 rimbalzi per un complessivo 39 di valutazione.

(credits Legnano Basket Knights Youtube)

BAKERY PIACENZA – Terza gioia consecutiva per la formazione piacentina che ribalta l’inerzia inizialmente negativa per via delle tre perse  di fila in avvio di campionato. Bakery che prima sfrutta i due turni casalinghi battendo Termoforgia e Sharks per poi completare il tris sul campo della sino a ieri capolista Montegranaro. Nelle Marche Castelli e compagni giocano un secondo tempo importante stringendo in difesa su un Corbett da 1/7 dai 6,75 e costringendo Palermo a ben troppe perse. Dalla parte opposta gli assist di Green sempre più leader (22 punti, 60% da 3 punti e 6 assist) oltre a Voskuil, che pare quasi un gregario di lusso al servizio del gruppo, ed il lungo Crosariol preciso da due punti oltre ad 8 rimbalzi e 21 di valutazione costruiscono l’impresa di giornata nel girone Est.

DOWNS

L’assenza di Donzelli si fa sentire nelle rotazioni di Forlì (Foto Peppe Mura 2018)

UNIEURO FORLI’ / TERMOFORGIA JESI – Seconda persa di fila per Forlì e quarta consecutiva per la squadra jesina entrambe in periodi non certo positivi. La formazione di coach Valli dopo le quattro consecutive di inizio stagione incappa in un brutto periodo pagando caro gli infortuni delle ultime settimane di Donzelli e Giachetti, due uomini del quintetto base pensato in estate dal coach bolognese alla terza stagione in Romagna. Dopo il big match perso in casa contro l’Extralight Montegranaro di Pancotto è il derby contro una per ora poco convincente Ravenna a fare rumore in una piazza veramente molto ambiziosa. L’Unieuro cade negli ultimi tre minuti dopo aver condotto per gran parte della gara, sul banco degli imputati le troppe perse (12 con Johnson e Giachetti a quota 4) ed un Lawson ancora al di sotto delle aspettative. Non sorride neppure la Termoforgia Jesi che cade anche a Roseto inanellando il poker di perse. Ultima insieme a Cagliari con solo una vittoria ad Est la squadra di Cagnazzo cede nettamente a Roseto in una gara vissuta sempre sotto nel punteggio. La sola assenza dell’importantissimo Jones non giustifica questa sconfitta cosi netta (115-45 la differenza nella valutazione) e la serie negativa da tamponare urgentemente già al prossimo match casalingo contro Ferrara per non perdere contatto con la zona tranquilla al di fuori dei play out.

BERTRAM TORTONA – Pur facendo la tara tra infortuni in serie (gli ultimi ad entrare in infermeria sono Ganeto e Garri), le condizioni fisiche di Ndoja che finora non gli hanno permesso di esprimersi al meglio e l’assenza di Stefanelli, l’inizio stagione della Bertram è tutto da dimenticare. Cinque sconfitte nelle prime 6 giornate, di cui 2 in casa, l’ultima domenica sera contro Rieti in una gara in cui la squadra di Ramondino non ha superato neanche quota 50 come punti segnati. E’ chiaro che la squadra costruita in estate non si è mai vista in campo ma le ambizioni della società alessandrina non sono mai state celate e ritrovarsi in fondo alla classifica dopo un mese non è sicuramente un bel segnale, anche perché davanti non ci si ferma ad aspettare e la classifica si sta piano piano allungando. La rinuncia a Pansa, indipendentemente dai motivi che l’hanno accompagnata, al momento non ha portato molti benefici e Ramondino dovrà faticare molto per invertire la rotta in corsa, in una situazione non facilissima per un allenatore che ha sempre preferito lavorare e costruire con calma le sue creature.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)