Raivio, qui in maglia Legnano, leader dell’Urania (Foto: Tania Calini)

UPS

Gabriele Ceccarelli, dopo Montegranaro sta facendo un piccolo miracolo a Piacenza (foto Pasquale Cotugno)

UCC ASSIGECO PIACENZATris di vittorie in fila per l’UCC che batte anche la forte Ferrara tra le mura amiche raggiungendola a quota 10 in classifica. Sembrano lontani i tempi della tensione interna e delle voci del coach in bilico seguite alle tre perse consecutive in casa iniziali. Dall’innesto dell’americano di passaporto irlandese Mike Hall i ragazzi di Ceccarelli hanno inanellato quattro vittorie con la “perla” della gioia in casa di una delle favorite del girone Est, la Tezenis Verona. Gran merito, oltre che della pericolosità dell’ex Milano, Ferrara e Verona, é di Ferguson che viaggia ad oltre 19 di media aggiungendo in varie occasioni (ad Imola ma anche contro Ferrara) killer istinct e freddezza nei finali infuocati. A ruota di Hall (10,4 rimbalzi ad allacciata di scarpe) c’é la crescita di Santiangeli ora completamente nei sistemi di gioco e con maggiore spazio per il suo tiro mortifero piedi a terra da fuori. Piacenza quindi da alta classifica ma “costretta” a disegnare di nuovo la truppa visto il rientro di Ogide ed il termine del contratto a gettone di Hall. Vedremo nelle prossime settimane come la squadra saprà assorbire il cambio, se in modo positivo allora Piacenza potrebbe realmente diventare la sorpresa della stagione.

 

(Poderosa Pallacanestro Montegranaro)

Hassan in difesa contro Verona (foto Pasquale Cotugno)

NORMAN HASSAN (Juve Caserta) / ANTONIO DE FABRITIIS (Sapori Veri Roseto) / ANDREA ANCELLOTTI (Benacquista Latina) – Giornata importante per tre giocatori non sempre sotto i riflettori ma che per una sera sono determinanti nelle vittorie delle proprie squadre. Norman Hassan e Andrea Ancellotti sono rientrati in A2 dopo le rispettive esperienze in B ed in LBA e rispondono presente nei successi di Caserta, a Forlì, e Latina su Treviglio. Hassan conferma di non aver perso il vizio di segnare dalla grande distanza (3/5 al PalaFiera, 44% complessivo in stagione) ma contro Forlì ci mette anche la ciccia, catturando 10 rimbalzi e firmando una doppia-doppia. L’ex Pesaro ha portato a Latina tutta la sua esperienza e sta incidendo sul buon avvio della squadra di Gramenzi ma finora non avevo mai toccato i picchi di rendimento di sabato sera quando, contro Treviglio, ha sfruttato l’assenza di Borra banchettando sotto canestro e firmando l’high stagionale di punti (20), rimbalzi (10, di cui 6 in attacco) e valutazione (28). Nuovo invece della A2 è l’esterno di Roseto noto, a chi frequenta le minors, come grande cannoniere nei campionati inferiori. Finora De Fabritiis non avevo inciso più di tanto (nelle ultime 3 gare 0 punti a referto) ma contro Orzinuovi ha avuto minuti di grande qualità chiudendo con 20 punti e 7/13 al tiro con il 50% dalla grande distanza, risultando il migliore degli Sharks.

 

(credits Blu Basket 1971)

Nik Raivio ai tempi di Legnano (Foto: Legnano Basket)

NIK RAIVIO (Urania Milano) / CHRISTIAN JAMES (Moncada Agrigento) – Due squadre in salute guidate da una vecchia conoscenza dei nostri parquet e da un rookie che sta dimostrando come Cristian Mayer ci sappia fare nel trovare i prospetti. Nik Raivio è tornato in Italia per amore vestendo la canotta dell’Urania e dopo un’iniziale periodo di difficoltà sta prendendo in mano la squadra. Che dopo essersi tolta dalle spalle la scimmia delle sconfitte in volata (5 gare perse entro un possesso di scarto) sfata anche il tabù dell’AllianzDome, vincendo contro la lanciata Ravenna la prima gara casalinga. Nik sfiora la tripla doppia con 21 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist facendo vedere lampi di quella classe ammirata a Legnano per tre stagioni. Terza vittoria consecutiva per la rinnovata Moncada in cui si sta mettendo in luce Christian James, prospetto da Oklahoma che in 8 gare viaggia a 21 punti di media ed è sempre andato in doppia cifra in questo inizio di stagione. Anche nel successo prestigioso ed in volata su Torino c’è il suo marchio di fabbrica, con una gara offensiva da alte percentuali (ancora una volta abbondantemente sopra il 50%, una rarità per un esterno) ma anche tanta pressione difensiva e coinvolgimento dei compagni. Agrigento, con lui, è tornata a sognare.

DOWNS

Situazione delicata per Marco Calvani a Bergamo (2018 © Foto Alessio Brandolini)

BERGAMO BASKET – Giornata da dimenticare per le bergamasche nel girone Ovest ma se a Treviglio c’è più apprensione per le condizioni di Borra che non per la sconfitta di Latina, nel capoluogo, dopo la quinta sconfitta consecutiva, siamo già in panic mode. La truppa di Calvani almeno fino a sabato sera, pur perdendo aveva dimostrato grande carattere restando in partita fino alla fine contro squadre di caratura superiore come ad esempio Casale e Torino. Sabato sera, invece, al cospetto dell’ex Roderick la squadra è naufragata quasi subito mostrando tutti i limiti che fino a qui era riuscita a nascondere. Due americani ancora acerbi, italiani giovani che non riescono ad incidere ed una panchina corta e poco attrezzata per il livello del girone Ovest. La fortuna, al momento, è di aver vinto contro l’Eurobasket oltre alla sensazione che la gara di sabato sia più un evento che una consuetudine, però se Bergamo non vuole soffrire tutta la stagione probabilmente servirà mettere mano al roster e dare più certezze a Calvani.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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